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Cronaca

Collegno (TO) | Anziana Investita da un’Auto muore sul colpo, sotto shock il marito che era con lei

Nel tardo pomeriggio di sabato 1 giugno 2024, a Collegno, all’incrocio tra via Vandalino e corso Montello, si è verificato un tragico incidente. Una Dacia Duster, guidata da un uomo, ha investito una coppia di anziani che stava attraversando la strada.

Secondo le prime ricostruzioni degli agenti della polizia locale, la coppia, Venerina Pacchiella, 88 anni, e suo marito di 85 anni, entrambi residenti nel quartiere, stava attraversando la strada quando è avvenuto l’incidente. Alcuni testimoni hanno riferito che l’uomo sarebbe inciampato, cadendo a terra. La moglie, notando la caduta, si sarebbe fermata per aiutarlo a rialzarsi. Proprio in quel momento, la Dacia Duster è sopraggiunta, investendo la donna.

Nonostante gli sforzi del personale sanitario del 118 della Croce Verde di Rivoli, che ha tentato per oltre mezz’ora di rianimare la donna con un massaggio cardiaco, Venerina Pacchiella non ce l’ha fatta ed è deceduta sul posto. Il marito, in stato di shock e con ferite riportate dalla caduta, è stato trasportato in ospedale.

Il conducente della Dacia Duster, un italiano di 74 anni anch’egli residente nel quartiere, era sotto shock dopo l’incidente. È stato lui a fermarsi immediatamente per prestare i primi soccorsi e a chiamare il numero unico di emergenza “112” per richiedere l’intervento dei mezzi di soccorso.

Oltre alla polizia locale, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del radiomobile della Compagnia di Rivoli, che hanno supportato nella gestione della viabilità e nella ricostruzione dell’accaduto. Le cause precise dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità di Collegno, mettendo in luce la vulnerabilità dei pedoni e l’importanza della sicurezza stradale. Le indagini proseguiranno per chiarire tutte le dinamiche dell’incidente e per determinare eventuali responsabilità.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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