Ieri sera, mercoledì 26 giugno, si è verificata una sparatoria durante una lite nell’androne di un condominio situato in via degli Alagno, nella zona di Casetta Mattei a Corviale, alla periferia di Roma, intorno alle 21:00.

Un uomo di 45 anni è stato ferito e soccorso immediatamente, trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi: è stato colpito a entrambi i piedi.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia, che ha avviato le indagini. Non sono stati trovati bossoli, ma sono state individuate tracce ematiche che potrebbero essere cruciali per le investigazioni in corso.

Jessica Dalla Chiara, una mamma e infermiera di 32 anni, ha perso la vita a causa di un malore mentre dormiva, pronunciando le sue ultime parole: “Voglio solo dormire”. Il marito Nadir Rossi, suo compagno dai tempi del liceo, ha raccontato il dramma vissuto a partire dal mese di maggio, quando Jessica è stata colpita da una grave crisi di ipoglicemia che ha poi portato al suo decesso.

Il racconto di Nadir descrive come il 22 maggio Jessica abbia avuto la sua prima crisi improvvisa. In quel momento, Nadir è stato svegliato dal respiro affannoso della moglie e ha capito immediatamente che qualcosa non andava. Nonostante fosse stata portata in ospedale e salvata “per miracolo”, il suo stato di salute è rimasto fragile.

Dopo un mese di cure ospedaliere, Jessica è tornata a casa ma è stata colpita da un’altra crisi. Nadir ha fatto tutto il possibile per aiutarla, ma il giorno successivo, sabato mattina, Jessica ha manifestato la sua stanchezza per l’ambiente ospedaliero.

Dopo un fine settimana trascorso con la famiglia, Jessica è deceduta nel sonno. Nadir, profondamente addolorato, ha espresso gratitudine ai medici per i loro sforzi.

Jessica lascia oltre al marito Nadir e alla figlia Aurora, anche la mamma Loretta, il papà Maurizio e la sorella Rebecca. Il funerale si terrà venerdì 28 giugno alle 15.15 a Verona, nella chiesa di Maria Immacolata in via San Marco.

Questa mattina, giovedì 27 giugno, è stato fatto un macabro ritrovamento sulle sponde che si affacciano su via del Perino, sulle rive del lago di Nemi in provincia di Roma. Alle 9:00, è stato scoperto il corpo di un uomo anziano immerso nell’acqua.

Il ritrovamento ha immediatamente attirato l’intervento dei carabinieri della stazione di Nemi e della compagnia di Velletri. Al momento del rinvenimento, l’uomo non aveva con sé documenti identificativi. Un primo esame cadaverico ha suggerito che la salma non presentasse segni evidenti di violenza, ma l’identità della vittima rimane ancora sconosciuta.

Le autorità competenti, sotto la coordinazione della procura di Velletri, hanno avviato indagini approfondite per identificare l’uomo e determinare le circostanze del suo tragico decesso. I carabinieri stanno esaminando anche i profili delle persone scomparse nella zona nelle ultime settimane.

Il mistero intorno a questo evento tragico continua a tenere in allerta la comunità locale, mentre le autorità lavorano per fare luce sulla vicenda.