Campania

Napoli | Risolti agguati di camorra risalenti a 15 anni fa: nuove misure cautelari

I Carabinieri e la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) hanno risolto due agguati di camorra avvenuti 15 anni fa in provincia di Napoli, oltre all’omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia, Gino Tommasino. Tra i destinatari della misura cautelare figurano il boss Vincenzo D’Alessandro, precedentemente a piede libero dopo aver scontato condanne definitive per camorra, e altri complici quali Paolo Carolei, Sergio Mosca, Antonio Lucchese, Michele Massa e Catello Romano.

Catello Romano, nel corso della sua tesi di laurea svolta in carcere, ha confessato il duplice omicidio di Carmine D’Antuono e Federico Donnarumma, quest’ultimo ucciso erroneamente per il semplice fatto di aver incrociato lo sguardo del killer. L’agguato si consumò a Gragnano la mattina del 28 ottobre 2008. Inoltre, è stato risolto anche l’omicidio dell’ex operaio Antonio Vitiello, avvenuto il 5 gennaio 2009 lungo la strada Panoramica verso Sorrento, dove è stato trovato privo di vita nei pressi della sua auto.

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