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Roma nella top 10 delle città più accessibili d’Europa

L’accessibilità, derivante dal verbo “accedere” che significa avere accesso o entrare a far parte di una realtà fisica o concettuale, è diventata un termine sempre più rilevante e attuale. La sua importanza è dimostrata dal numero crescente di contenuti su social media come Instagram e TikTok, dove hashtag come #accessibility hanno milioni di visualizzazioni.

Secondo Google Trends, le Marche sono la regione italiana più interessata alle questioni di accessibilità, seguite da Sardegna e Lazio. Tuttavia, l’attenzione per questo tema si estende anche a livello europeo, come dimostra lo studio del Department of Transport che ha classificato le 10 città più accessibili d’Europa.

La classifica vede al primo posto Londra, seguita da Parigi e Amsterdam. Altre città come Berna, Oslo, Dublino, Vienna, Reykjavík, Madrid e Roma completano la lista. La presenza di Roma in questa classifica rappresenta un traguardo significativo per l’Italia, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento per garantire un ambiente quotidiano sempre più inclusivo.

Alcune soluzioni innovative per affrontare le sfide dell’accessibilità vengono proposte da aziende come KONE, che ha sviluppato una linea di miniascensori e montascale chiamata KONE Motus. Questi impianti consentono una maggiore libertà di movimento anche in spazi limitati e contribuiscono a rendere gli ambienti più sicuri e confortevoli per tutti.

Inoltre, associazioni come APMARR promuovono progetti volti a migliorare l’accessibilità nel settore turistico e ricreativo, permettendo alle persone con disabilità di godere appieno delle attività di tempo libero. Secondo Antonella Celano, presidente di APMARR, garantire un’adeguata accessibilità è fondamentale per il benessere e l’inclusione sociale di tutte le persone.

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