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Cronaca

Canegrate (MI) | Arrestati per detenzione di 40 chili di cocaina in auto e in casa

Due uomini di 29 e 47 anni e una donna di 24 anni sono stati arrestati a Canegrate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stati trovati in possesso di oltre 45 chili di droga.

Gli agenti della squadra mobile sono giunti alla scoperta dei tre soggetti investigando su un’auto sospetta. Venerdì mattina, la macchina segnalata è stata individuata dai poliziotti fuori da un magazzino. Il conducente è sceso, ha preso qualcosa da un uomo all’interno del locale e si è allontanato rapidamente. Durante l’osservazione, gli agenti hanno notato un uomo uscire dal cancello principale del magazzino a bordo di un’altra vettura.

Il guidatore, costantemente sorvegliato, si è recato a una palazzina poco distante, entrando in un appartamento con un borsone prelevato dal portabagagli. Dopo alcuni minuti, è uscito dall’abitazione con una donna, senza lo zaino, e entrambi sono saliti a bordo dell’auto allontanandosi. Alla guida c’era il 47enne e, accanto a lui, la donna di 24 anni. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno scoperto 28 panetti di cocaina nascosti all’interno di due vani appositamente costruiti sotto i sedili anteriori.

Successivamente, la perquisizione è stata estesa anche all’appartamento, dove è stato trovato il 29enne con un borsone contenente altri 12 panetti di cocaina identici, oltre a 5.500 euro in contanti. Nel magazzino è stata rinvenuta una busta contenente 1,7 kg di marijuana. Tutti e tre gli arrestati, non avendo precedenti penali, si trovano ora in custodia cautelare.

Campania

Napoli | Chiusura di 229 Partite IVA: scoperta rete di frodi fiscali

GdF Napoli

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli hanno richiesto la cessazione di 229 partite IVA fittizie, utilizzate esclusivamente per compiere frodi fiscali, danneggiando il bilancio dello Stato. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha evidenziato l’esistenza di imprese inesistenti dal punto di vista economico, senza alcuna reale attività imprenditoriale.

Questi soggetti erano già stati coinvolti in un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 117 milioni di euro in crediti derivanti dall’abuso di incentivi per la crescita economica, conosciuti come “SuperAce”. Le aziende coinvolte, che non avevano rispettato gli obblighi fiscali, sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per la cessazione automatica delle partite IVA.

Le norme attuali, introdotte a partire dal 2023, permettono all’Agenzia di invitare i contribuenti a dimostrare la reale attività d’impresa. In assenza di prove, viene disposta la chiusura della partita IVA e una sanzione di 3.000 euro. Questo provvedimento rappresenta un’importante azione preventiva, volta a eliminare dal mercato le aziende che alterano la concorrenza con pratiche illegali, garantendo una maggiore equità fiscale.

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Cronaca

Treviso | Denunciata per truffa sul Reddito di Cittadinanza: 42.000 euro non dichiarati

GdF Treviso

Una donna, residente nella provincia di Treviso, è stata denunciata per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che la donna, pur avendo ricevuto 6.400 euro di sussidio per l’anno 2021, non aveva dichiarato la disponibilità di oltre 42.000 euro in contanti, trovati in possesso del marito in occasione di controlli effettuati presso l’aeroporto di Malpensa.

L’inchiesta, condotta dal Gruppo Treviso della Guardia di Finanza, ha preso il via dall’incrocio dei dati dei beneficiari del sussidio con quelli di persone fermate con ingenti somme di denaro non dichiarato nei principali punti di controllo valutario, come aeroporti e valichi di confine. È emerso che il coniuge della donna era stato sorpreso due volte a Malpensa con somme significative: prima con 34.000 euro durante un volo verso la Nigeria e successivamente con 8.490 euro diretto a Casablanca.

Nonostante la donna abbia sostenuto di non essere a conoscenza del denaro in questione, la normativa in vigore stabilisce che, per avere diritto al Reddito di Cittadinanza, il patrimonio finanziario del nucleo familiare non debba superare i 10.000 euro, una soglia ampiamente oltrepassata. A seguito delle verifiche, l’INPS ha sospeso l’erogazione del beneficio e ha richiesto la restituzione delle somme già versate.

L’operazione si inserisce nel contesto di una più ampia attività di controllo contro le frodi legate a prestazioni sociali, condotta in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e l’INPS, con l’obiettivo di garantire che le risorse pubbliche siano destinate a chi realmente ne ha diritto.

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Calabria

Cosenza | Blitz della Guardia di Finanza nel Cosentino: dodici lavoratori irregolari

GdF Cosenza

La Guardia di Finanza di Cosenza ha intensificato i controlli nel settore della ristorazione durante l’estate, concentrandosi sul contrasto al lavoro non dichiarato. Le ispezioni, condotte nei comuni di Castrovillari e Civita, hanno portato alla scoperta di 12 lavoratori privi di contratto regolare, impegnati presso diverse attività commerciali.

L’operazione, frutto di indagini mirate, ha rivelato gravi violazioni fiscali e l’assenza di adempimenti obbligatori. Gli esercenti coinvolti sono stati multati con sanzioni che vanno da 23.400 a 140.400 euro e sono stati obbligati a regolarizzare le posizioni lavorative.

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