Cronaca

Bologna | 17enne fermato per l’omicidio del ragazzo di 21 anni nel parco

Dietro l’omicidio avvenuto mercoledì 15 maggio intorno alle 21.30 nel parco della Montagnola di Bologna ci sarebbe stato un tentato furto di una bicicletta. La vittima è un giovane di 21 anni di origine tunisina, colpito con un coltello da un altro uomo che poi è fuggito. Giovedì, la polizia ha fermato il presunto assassino, un ragazzo di soli 17 anni, anch’egli di origine tunisina. Il giovane è stato rintracciato dal personale della Polfer in piazza delle Medaglie d’Oro e portato in custodia presso l’istituto penale minorile. Gli agenti hanno repertato il probabile coltello utilizzato, vari cocci di bottiglia e numerose tracce di sangue, presumibilmente appartenenti sia alla vittima sia all’aggressore.

Secondo la polizia, l’omicidio sarebbe nato dal tentato furto della bicicletta della vittima, scatenando una colluttazione culminata in diverse coltellate al petto del 21enne, che è morto poco dopo essere stato soccorso. Si ipotizza che, dopo il delitto, altre persone siano intervenute per tentare di bloccare l’aggressore, provocandogli ferite e rallentandone la fuga.

Nuovi dettagli sono emersi sull’identità del giovane fermato. Come riportato da Michele Marstroni di BolognaToday, il 17enne aveva precedenti ed era ospite di una comunità dove stava scontando una pena alternativa, non una comunità per minori stranieri non accompagnati. Frequentava spesso la zona della stazione di Bologna e quella sera era in possesso di un coltello, notato da una pattuglia mista del servizio Stazione sicure, che lo ha riconosciuto grazie a una foto fornita dalla squadra mobile. Dopo poche ore dall’omicidio, il minorenne, che avrebbe potuto prendere un treno e fuggire, è stato arrestato.

Pochi giorni prima del delitto, nello stesso parco, una 40enne aveva denunciato ai carabinieri di essere stata stuprata da un ragazzo di 25 anni. Alberto Rodriguez, gestore del chiosco Frida nell’area verde, ha commentato che le condizioni del parco “peggiorano ogni giorno da quando hanno rimosso il presidio delle forze dell’ordine”. Secondo Rodriguez, la zona vicino all’autostazione è dominata dalla malavita, con frequenti scontri tra gang. Ha sottolineato la necessità di ripristinare il presidio fisso della polizia, come in passato.

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