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Sport

L’addio di Mbappè al PSG: fischi e omaggi alla stella francese

La decisione del Paris Saint-Germain di non organizzare una cerimonia d’addio per Kylian Mbappé ha sorpreso molti, considerando il ruolo significativo che il giocatore ha avuto nella storia del club parigino. Tuttavia, questa decisione sembra essere stata influenzata dal fatto che la dirigenza del PSG non è stata informata in anticipo sull’annuncio pubblico di Mbappé riguardo alla sua partenza.

Nonostante Mbappé non abbia ancora commentato ufficialmente il suo futuro, il video pubblicato da lui stesso conferma che lascerà il PSG questa estate a parametro zero, quando scadrà il suo contratto nel giugno del 2024. Questo annuncio ha sorpreso la dirigenza del club, che ha preferito non organizzare alcuna cerimonia ufficiale per l’addio del giocatore.

L’ultima partita di Kylian Mbappé al Parco dei Principi è stata contrassegnata da un mix di emozioni contrastanti. Mentre alcuni tifosi hanno fischiato e contestato la decisione del giocatore di lasciare il Paris Saint-Germain per il Real Madrid, altri hanno manifestato il loro affetto e supporto con alcuni cori a favore di Mbappé. Nonostante le divergenze di opinione, gli ultras hanno dedicato una gigantografia al giocatore, riconoscendo il suo status di leggenda del PSG nonostante la sua partenza imminente.

Nel frattempo, tutto sembra pronto per il trasferimento di Mbappé al Real Madrid, un destino che sembrava inevitabile da diversi anni. Anche se il trasferimento è stato rinviato nel tempo a causa della volontà del presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, di non rinforzare un rivale come il Real Madrid.

In conclusione, Mbappé è stato elogiato da molti, inclusi il tecnico della Nazionale spagnola Luis Enrique, che lo ha definito una leggenda del PSG e gli ha augurato il meglio per il futuro. La sua partenza rappresenterà certamente la fine di un’era per il Paris Saint-Germain.

Sport

Wimbledon 2024 Seconda Giornata: in campo Djokovic e Musetti

Oggi, martedì 2 luglio, Wimbledon 2024 entra nella sua seconda giornata, con una serie di partite che promettono grandi emozioni sui celebri prati inglesi.

Il campione serbo Novak Djokovic torna in campo dopo un periodo di riabilitazione post-operazione al ginocchio. Tutti gli occhi sono puntati su di lui mentre affronta Kopriva sul prestigioso Centre Court.

Il talentuoso italiano Lorenzo Musetti apre la sua campagna a Wimbledon 2024 sfidando Lestienne sul Court 7.

Musetti è uno dei più attesi e spera di fare bella figura nel prestigioso torneo inglese.

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Calciomercato

Calciomercato | Juventus: Rabiot svincolato: si attende la decisione sul rinnovo, vivo l’interesse per Koopmeiners dell’Atalanta

Adrien Rabiot è ufficialmente svincolato dalla Juventus con la scadenza del suo contratto annuale. Tuttavia, il centrocampista francese deciderà il suo futuro solo dopo gli Europei, dove è attualmente impegnato con la nazionale francese. La Juventus ha offerto a Rabiot un nuovo contratto di due anni, con opzione per il 2026-27 basata su obiettivi personali, con uno stipendio di 7.5 milioni a stagione più bonus. L’operazione comporterebbe un impatto di circa 10 milioni lordi sul bilancio della Juventus, beneficiando del Decreto Crescita.

La negoziazione include anche la commissione richiesta dalla madre-agente di Rabiot, Veronique, che potrebbe ammontare fino a due milioni di euro o più. Se Rabiot optasse per un’altra squadra, come il Milan, la Juventus considererebbe alternative.

Nel frattempo, la Juventus è interessata a Teun Koopmeiners come rinforzo per il centrocampo di Thiago Motta, ma deve ancora concludere l’accordo con l’Atalanta. Koopmeiners ha già accettato un contratto quinquennale con la Juventus, ma il trasferimento dipende dalla capacità del club bianconero di soddisfare le richieste dell’Atalanta, che valuta il giocatore intorno ai 60 milioni di euro. La Juventus potrebbe considerare di includere un giocatore nella trattativa per facilitare l’accordo con l’Atalanta.

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Attualità

FIGC: Sanzione da 4 Milioni di € per Abuso di Posizione Dominante

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per un importo superiore ai 4 milioni di euro (4.203.447,54 euro) a causa di abuso di posizione dominante.

Secondo quanto comunicato dall’Antitrust, a partire dal 1 luglio 2015 la FIGC ha messo in atto una complessa strategia escludente per rafforzare la propria posizione dominante nell’organizzazione di competizioni giovanili di calcio e per estenderla al mercato dell’attività ludico-amatoriale, in competizione con gli Enti di Promozione Sportiva (EPS).

La strategia abusiva, evidenziata nella nota dell’Antitrust, ha inizialmente comportato il mancato accordo da parte della FIGC sulle convenzioni richieste dal Regolamento EPS del Coni del 2014 per le attività agonistiche, impedendo agli EPS l’accesso al mercato degli eventi agonistici e consolidando così un quasi monopolio.

Inoltre, la FIGC ha abusato del proprio potere regolatorio considerando impropriamente agonistica l’attività amatoriale degli EPS con atleti tra i 12 e i 17 anni. Ha anche imposto il convenzionamento e la pre-autorizzazione degli eventi per gli atleti fino ai 12 anni, limitando la libertà delle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla FIGC e dei loro atleti con doppia appartenenza di partecipare ai tornei organizzati dagli EPS. Queste azioni hanno ridotto significativamente la capacità degli EPS di esercitare una pressione competitiva sulla Federazione, compromettendo la concorrenza nel mercato degli eventi ludico-amatoriali.

In risposta, la FIGC ha dichiarato: “La Federazione ribadisce la piena correttezza delle proprie azioni, ritenendo ingiustificata la sanzione basata su argomentazioni documentate e su un errato ragionamento giuridico.” “Inoltre,” continua il comunicato, “la sanzione è stata applicata con le stesse motivazioni utilizzate contro la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) in un procedimento simile, decisione poi annullata dal Consiglio di Stato il 5 giugno con sentenza n. 5054. Pertanto, confermando la correttezza delle nostre azioni, la FIGC ha avviato il ricorso con richiesta di sospensiva presso il TAR del Lazio.”

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