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Calabria

Catanzaro | Spazi pubblicitari abusivi, verifiche dei vigili urbani


La maggior parte dei cartelloni pubblicitari 6X3 presenti in città risultano essere abusivi, un dato sorprendente emerso dalle verifiche condotte dai vigili urbani. Sono state emesse oltre 100 sanzioni, ma il vero scandalo potrebbe ancora emergere presso gli uffici della Procura della Repubblica. Si è appreso che i vigili urbani potrebbero presto trasmettere un dettagliato rapporto all’autorità giudiziaria.

Sorgono molti interrogativi riguardo agli impianti pubblicitari di grandi dimensioni, alcuni dei quali sono stati installati senza autorizzazione per più di dieci anni. Sorprendentemente, nessuno sembra aver notato la loro presenza, che avrebbe potuto portare introiti fino a 800 euro all’anno per impianto nelle casse del Comune, ma nessuno avrebbe mai richiesto il pagamento delle relative tasse.

Palazzo De Nobili definisce questa operazione come il primo segno tangibile della volontà precisa dell’amministrazione comunale di mettere ordine nel settore dell’impiantistica pubblicitaria e di prevenire e contrastare l’abusivismo. La Polizia locale, sezione polizia edilizia, ha recentemente censito tutte le strutture destinate alla pubblicità di grandi dimensioni, un’operazione non eseguita da oltre dieci anni. Si sono contate oltre 150 strutture utilizzate dalle agenzie di settore, la maggior parte delle quali installate su suolo pubblico o privato senza autorizzazione, in violazione delle normative urbanistiche e del Codice della strada. Sono state emesse sanzioni per un valore complessivo di 430 euro per circa cento di questi manufatti.

Il sindaco Nicola Fiorita ha commentato: “L’amministrazione non aveva mai intrapreso un’azione così decisa contro i frequenti casi di installazione abusiva degli impianti pubblicitari in città. Questa operazione complessa rappresenta il primo passo verso un percorso che, nel lungo termine, ci permetterà di mettere a gara il servizio relativo, verificare il corretto pagamento delle imposte sulla pubblicità e riscuotere le somme dovute per l’utilizzo degli impianti in modo rigoroso e puntuale”.

Calabria

Lazzaro (RC) | 15 Anni di persecuzione: arrestata donna per stalking sul suo dentista

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Lazzaro hanno arrestato una 52enne, già sottoposta a un divieto di avvicinamento nei confronti di un dentista 72enne, a causa di comportamenti molesti e perseguitori durati 15 anni. La donna era stata legalmente obbligata a mantenere una distanza di 200 metri dal professionista e a non contattarlo in alcun modo, a seguito di segnalazioni riguardanti le sue insistenze nel cercare una relazione mai ricambiata.

La storia ha avuto inizio circa 15 anni fa, quando la donna era una paziente dello studio dentistico dell’uomo. Col passare del tempo, il suo interesse è degenerato in comportamenti invasivi, tra cui messaggi quotidiani su WhatsApp e tentativi ripetuti di contatto diretto. In uno degli episodi più inquietanti, il dentista ha trovato un pacco contenente dolci, un fiore e una lettera d’amore lasciato davanti alla sua casa.

Il 72enne ha vissuto in uno stato di ansia costante, temendo per la propria sicurezza e cercando di evitare ogni possibile incontro con la donna. L’ultimo tentativo di contatto si è verificato recentemente, quando la 52enne ha suonato al campanello dell’abitazione del dentista, dove era presente la sua compagna. Quest’ultima ha immediatamente allertato il compagno, portando all’intervento dei Carabinieri.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato la donna nelle immediate vicinanze e l’hanno arrestata per atti persecutori e violazione del divieto di avvicinamento. Attualmente, la donna si trova agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. La vicenda, già complessa e delicata, è ancora oggetto di indagini e gli accusati sono considerati non colpevoli fino a una eventuale condanna definitiva.

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Calabria

Cirò Marina | Chiusura temporanea di un bar “ritrovo” di pregiudicati

Questura di KR

Il Questore di Crotone ha emesso un provvedimento di sospensione per un bar situato a Cirò Marina, che rimarrà chiuso per un periodo di 15 giorni. Questa decisione è scaturita da segnalazioni ricevute dalla Compagnia Carabinieri del comune, che ha evidenziato una problematica persistente: il locale era diventato un ritrovo abituale per individui con precedenti penali.

Le autorità competenti, dopo un’attenta valutazione della situazione, hanno ritenuto necessario intervenire per garantire la sicurezza pubblica. Questo non è il primo provvedimento di chiusura per l’esercizio, già interessato da una sospensione di 7 giorni nel 2022. L’azione mira a prevenire ulteriori problematiche legate alla legalità e alla sicurezza nella comunità.

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Calabria

Sellia Marina (CZ) | Sventata estorsione: metodo del “cavallo di ritorno”

CC Catanzaro

I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno arrestato un giovane di 26 anni di Catanzaro, colto in flagranza di reato per un tentativo di estorsione. Il giovane, in concorso con altri, è accusato di aver cercato di estorcere denaro con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, un sistema criminale che prevede la richiesta di denaro per la restituzione di un bene rubato.

La vicenda ha avuto inizio con il furto di un’auto a Catanzaro Lido, denunciato dal proprietario, un giovane di Sellia Marina. Due giorni dopo il furto, il ladro ha contattato la vittima, offrendosi di “aiutarlo” a recuperare l’auto in cambio di 600 euro in contanti. Il proprietario, collaborando con i Carabinieri, ha accettato l’incontro concordato per lo scambio del denaro.

L’arresto è avvenuto poco dopo la consegna del denaro, quando i militari hanno fermato il sospettato trovandolo in possesso della somma estorta. Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

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