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Piemonte

Torino | Sinner sceglie il J Medical per riprendersi dall’infortunio

Jannik Sinner ha scelto Torino come luogo per guarire dall’infortunio all’anca che lo ha costretto a rinunciare agli Internazionali d’Italia a Roma. Il campione azzurro, finalista delle Atp Finals torinesi lo scorso anno, ha optato per l’assistenza medica dello J Medical, il centro medico della Juventus, per risolvere al più presto questo problema fisico e tornare in campo.

Questo stop forzato arriva dopo un periodo intenso di partite e successi memorabili. Nel novembre 2023, Sinner ha guidato l’Italia alla vittoria della Coppa Davis dopo 47 anni. Ha iniziato il 2024 vincendo gli Australian Open, il suo primo Slam, e a Miami ha raggiunto il secondo posto nel ranking ATP, il più alto mai raggiunto da un tennista italiano.

Il primo fastidio alla gamba è emerso durante la semifinale di Montecarlo contro Tsitsipas. Dopo aver saltato il torneo di Barcellona, ha partecipato a Madrid ma si è ritirato prima dei quarti di finale a causa del problema all’anca destra.

Sembra che un breve riposo fosse sufficiente per recuperare, ma la situazione è peggiorata, costringendolo a rinunciare agli Internazionali d’Italia. Ora, la sua priorità è la salute: “Giocherò al Roland Garros solo se sarò al 100% – ha dichiarato a Roma – Non voglio mettere a rischio la mia carriera”. Per questo motivo, ha deciso di affidarsi al J Medical per tornare al meglio delle condizioni.

Nonostante questo contrattempo, Sinner ha davanti a sé una stagione intensa, con importanti appuntamenti come Wimbledon, gli US Open, i tornei olimpici e le Atp Finals a Torino, dove spera di esserci e di vincere.

Cronaca

Torino | Dirigente medico indagato per truffa

Il 13 settembre, la vicenda ha preso piede quando i Carabinieri del Reparto Operativo di Torino hanno notificato una misura cautelare a Francesco Savino, 63 anni, direttore della struttura semplice del dipartimento di pediatria e scienze pediatriche dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita. L’accusa formulata contro di lui è quella di truffa aggravata ai danni dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, derivante da presunti abusi nell’attestazione della sua presenza in servizio.

Savino è accusato di aver certificato la propria presenza mediante badge, mentre in realtà si allontanava per motivi personali non legati alla professione. Questa condotta, che ha portato all’emissione di un avviso di garanzia e alla misura cautelare dell’obbligo di permanenza nella città di Torino, è particolarmente grave considerato il suo ruolo dirigenziale, che implica una supervisione diretta sul personale.

Le indagini hanno rivelato oltre settanta episodi di presunta irregolarità, tutti attualmente sotto esame da parte dell’Autorità Giudiziaria. In risposta alle accuse, l’Azienda Città della Salute di Torino ha prontamente avviato un procedimento disciplinare e ha sospeso Savino in via cautelativa, in attesa degli sviluppi del procedimento giudiziario.

Il caso sottolinea l’importanza della trasparenza e dell’integrità all’interno delle strutture sanitarie, e mette in luce le misure adottate per garantire la correttezza e il rispetto delle norme, anche da parte dei dirigenti.

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Cronaca

Novara | Bar chiuso per qustioni di sicurezza

Questura di Novara

Il Questore di Novara ha emesso un provvedimento che ordina la chiusura di un bar situato nella zona della stazione ferroviaria per un periodo di sette giorni. La decisione è stata presa il 18 settembre 2024 e si basa sull’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, mirato a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza cittadina.

La misura è stata adottata in risposta a numerosi esposti e segnalazioni riguardanti il degrado del locale e i frequenti episodi di disturbo. Tra i fattori che hanno portato alla chiusura temporanea c’è stato un grave incidente avvenuto il 9 agosto, quando una lite tra avventori, culminata in alterchi anche all’esterno, ha richiesto l’intervento della Polizia e della Polizia Locale. L’alterco, che ha coinvolto cittadini in stato di ebbrezza, ha portato anche a episodi di resistenza a pubblico ufficiale.

Ulteriori indagini hanno rivelato che il bar era diventato un punto di ritrovo per individui con precedenti penali, contribuendo così alla crescente inciviltà e al disturbo pubblico nella zona. Il provvedimento mira a ripristinare l’ordine e a sottolineare l’importanza del controllo e della responsabilità nella gestione di attività commerciali di questo tipo.

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Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

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