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Curiosità

SAI PERCHE’…Elon Musk è volato a sorpresa in Cina

Un jet privato Gulfstream, con il numero di registrazione N272BG, affiliato a Falcon Landing, una società collegata a SpaceX e Tesla, ha fatto atterraggio all’aeroporto di Pechino, in Cina, la mattina del 28 aprile, trasportando a bordo Elon Musk. La visita dell’imprenditore sudafricano nella capitale cinese coincide con lo svolgimento della Beijing International Automotive Exhibition, il salone dell’auto di Pechino, in corso e che terminerà il prossimo 4 maggio.

Musk è giunto in Cina su invito del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, come riportato dall’emittente statale cinese CCTV. Secondo i media cinesi, Musk ha avuto incontri con Ren Hongbin, capo del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, per discutere di futuri passi in termini di cooperazione e altri argomenti. Durante tali incontri, Musk ha espresso il suo apprezzamento per i progressi dei veicoli elettrici in Cina, sottolineando che crede che tutte le auto saranno elettriche in futuro.

Inoltre, Musk ha avuto un incontro con il premier Li Qiang, il quale ha elogiato lo sviluppo di Tesla in Cina come esempio di successo nella cooperazione economica e commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il premier cinese ha assicurato che il mercato cinese rimarrà aperto alle aziende straniere e si impegnerà a espandere l’accesso al mercato.

Secondo quanto riportato da Reuters, Musk dovrebbe discutere con funzionari del governo cinese sull’implementazione del software Full Self-Driving (Fsd) e sul trasferimento di dati all’estero. L’obiettivo di Musk è quello di rendere presto disponibile il software Fsd per i clienti cinesi, considerando il complesso ambiente stradale cinese come una fonte di scenario importante per l’addestramento degli algoritmi di guida autonoma.

Inoltre, Musk sta cercando l’approvazione per il trasferimento dei dati raccolti in Cina all’estero al fine di testare algoritmi per la guida autonoma. Tuttavia, Tesla è stata obbligata a conservare tutti i dati raccolti dalla sua flotta cinese a Shanghai, senza trasferirli negli Stati Uniti, come richiesto dalle autorità di regolamentazione cinesi.

Le azioni di Tesla sono diminuite di circa un terzo dall’inizio dell’anno, mentre nel quarto trimestre del 2023, il produttore automobilistico cinese BYD (Build Your Dreams) ha superato Tesla diventando il più grande venditore di veicoli elettrici al mondo. Sebbene Tesla abbia recuperato il titolo nel primo trimestre del 2024, BYD rimane leader del mercato cinese.

Curiosità

LO SAI CHE… i francesi inventarono il bidet?

Il bidet è un dispositivo sanitario originariamente inventato in Francia, probabilmente nel Medioevo, sebbene versioni primitive fossero già presenti nell’Antica Roma. Tuttavia, nonostante sia stato ideato in Francia, il bidet ha avuto una diffusione limitata nel Paese stesso, soprattutto dopo il suo primo utilizzo nelle case alto-borghesi e nobiliari tra il XVII e il XVIII secolo. Questa scarsa adozione si è accentuata nel corso del tempo per diversi motivi.

Uno dei motivi principali è legato a credenze culturali e sociali diffuse in quei tempi. In Francia, il bidet divenne associato inizialmente all’uso nelle case di tolleranza come strumento di igiene intima, legato a pratiche sessuali, e questo ha contribuito a una percezione negativa dell’apparecchio, specialmente dal punto di vista morale e religioso. Inoltre, durante il XVIII secolo, c’era la convinzione diffusa che l’acqua potesse trasmettere malattie, il che scoraggiava l’uso dell’acqua per scopi igienici.

Contrariamente alla Francia, in Italia il bidet ha trovato maggiore accoglienza e oggi è obbligatorio per legge avere almeno un bidet o un apparecchio igienico sostitutivo nelle abitazioni. Questo obbligo è stato istituito per motivi igienico-sanitari e riflette un’impostazione culturale diversa rispetto a quella francese.

Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, con il boom economico e il miglioramento delle condizioni sanitarie, il bidet ha cominciato a diffondersi in modo più ampio anche in altri Paesi del Mediterraneo come Spagna, Grecia e Portogallo. Tuttavia, in Francia, l’uso del bidet ha continuato a diminuire, soprattutto nelle aree urbane dove lo spazio e le considerazioni economiche hanno giocato un ruolo determinante nella preferenza per soluzioni più compatte e funzionali.

Oggi, sebbene l’uso del bidet in Francia sia meno diffuso rispetto a Paesi come l’Italia, resta comunque più comune rispetto ad altre nazioni come Regno Unito, Germania e Stati Uniti, dove il bidet è ancora poco conosciuto o raramente utilizzato.

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Curiosità

LO SAI PERCHE’… i cani hanno il naso umido?

Il naso umido nei cani è dovuto alla presenza di un sottile strato di muco che riveste il tartufo, la parte nuda e umida del naso. Questo muco non è costituito solo da acqua, ma contiene anche sostanze che aiutano a catturare e amplificare gli odori nell’aria. Grazie a questo strato umido, i recettori olfattivi del cane possono operare in modo più efficace, consentendo loro di percepire odori con una precisione molto maggiore rispetto agli esseri umani.

Quando il naso di un cane è asciutto per un breve periodo, non è necessariamente un sintomo di malattia. Può essere causato da condizioni ambientali come un clima particolarmente caldo e secco o freddo. Tuttavia, se la secchezza persiste per un periodo prolungato, potrebbe indicare problemi come disidratazione o altre condizioni che richiedono attenzione veterinaria.

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SAI PERCHE’… si forma la schiuma sulle onde del mare?

La formazione della schiuma al mare è un fenomeno complesso influenzato da diversi fattori fisici e chimici. Ecco una spiegazione dettagliata su come si forma la schiuma:

  1. Bolle d’aria e tensione superficiale: Quando le onde del mare si agitano, inglobano aria formando piccole bolle. Queste bolle risalgono in superficie a causa della loro minore densità rispetto all’acqua circostante. La tensione superficiale dell’acqua, una proprietà dei liquidi che tende a minimizzare la superficie esposta all’aria, gioca un ruolo fondamentale nella formazione e nella stabilità delle bolle.
  2. Ruolo dei tensioattivi: Le bolle d’aria sono circondate da una sottile pellicola d’acqua che contiene tensioattivi naturali, come le proteine e altri composti organici rilasciati da organismi marini. Questi tensioattivi abbassano la tensione superficiale, rendendo più elastica la pellicola d’acqua che avvolge le bolle. Ciò impedisce alle bolle di rompersi facilmente, favorendo l’aggregazione delle bolle stesse in una schiuma.
  3. Condizioni climatiche e composizione dell’acqua: La formazione della schiuma può variare notevolmente a seconda delle condizioni ambientali e della composizione chimica dell’acqua di mare. La presenza di sostanze organiche come proteine, carboidrati e altri composti biologici influisce sulla persistenza e sulla densità della schiuma.
  4. Influenza delle onde e del vento: Onde alte e venti forti aumentano l’ingresso di aria nell’acqua, promuovendo la formazione di bolle e quindi di schiuma più abbondante. L’energia meccanica delle onde che si infrangono contribuisce anche a stabilizzare le bolle attraverso l’azione dei tensioattivi presenti.
  5. Fattori ambientali: Non sempre la schiuma è generata solo da processi naturali. L’inquinamento, come residui industriali o scarichi delle navi, può anche agire come tensioattivo, contribuendo alla formazione di una schiuma persistente ma non necessariamente naturale.

In conclusione, la schiuma marina è un fenomeno naturale complesso legato alla dinamica delle onde, alla presenza di tensioattivi naturali e alla composizione dell’acqua di mare. Una schiuma abbondante e persistente spesso è segno di una elevata attività oceanica, ma è importante considerare anche l’eventuale influenza dell’inquinamento nelle aree costiere.

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