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Lazio

Roma, Milano e Asti | 25 Aprile 2025: cortei, tensioni, scontri e…polemiche

Durante le celebrazioni del 25 aprile a Piazzale Ostiense, Roma, si è verificato uno scontro tra il corteo della Brigata ebraica e il presidio dei movimenti palestinesi. Mentre gli esponenti della comunità ebraica deponevano una corona di fiori, dal corteo della Brigata ebraica sono partiti i grida di “Terroristi” e “Assassini” rivolti verso i movimenti palestinesi. A Milano, un gruppo filo-palestinese ha attaccato la Brigata ebraica, causando il ferimento non grave di un ragazzo al braccio. L’intervento della polizia ha portato all’arresto di due persone.

La manifestazione a Milano ha visto la partecipazione di oltre 100.000 persone, con il sindaco Giuseppe Sala che ha enfatizzato l’importanza della difesa della Costituzione italiana. Nove persone sono state denunciate per discriminazione razziale dopo gli eventi legati alla festa della Liberazione.

Nel frattempo, si è svolta la cerimonia ufficiale all’Altare della Patria con la presenza del presidente Mattarella e delle altre cariche dello Stato. Giorgia Meloni ha sottolineato sui social che la fine del fascismo ha posto le basi per la democrazia, mentre il Capo dello Stato ha evidenziato l’importanza dell’unità popolare intorno all’antifascismo.

Antonio Scurati ha tenuto un discorso durante la manifestazione nazionale di Milano, ribadendo il significato del 25 aprile come la festa della liberazione dal nazifascismo. Ha letto un messaggio di Ilaria Salis, detenuta a Budapest, che ha invitato l’Italia a rimanere “dalla parte giusta della storia”.

A Asti, ci sono state polemiche riguardo alla suonata di “Bella ciao” durante la celebrazione del 25 aprile. Secondo l’Anpi locale, la banda comunale avrebbe ricevuto l’ordine di non suonare la canzone, ma alla fine “Bella ciao” è stata eseguita come previsto, accompagnando il corteo del 25 aprile astigiano.

Cronaca

Latina | Arrestato Antonello Lovato: Omicidio Doloso per la Morte del Bracciante Satnam Singh

I Carabinieri della Compagnia di Latina hanno arrestato Antonello Lovato, titolare dell’azienda agricola di Latina dove, lo scorso 19 giugno, è morto il bracciante indiano 31enne Satnam Singh. Lovato è accusato di omicidio doloso con dolo eventuale. Secondo la Procura di Latina, se Singh fosse stato soccorso tempestivamente, si sarebbe con ogni probabilità salvato.

Lovato, subito dopo l’incidente, aveva attribuito la colpa alla leggerezza del lavoratore: “Avevo avvisato il lavoratore di non avvicinarsi al mezzo, ma lui ha fatto di testa sua”. Singh, mentre preparava le serre per la coltivazione dei meloni, era rimasto agganciato a un macchinario avvolgi plastica a rullo trainato da un trattore, che gli aveva tranciato il braccio destro e schiacciato gli arti inferiori.

La Procura ha dichiarato che le condizioni di Singh dopo l’infortunio erano talmente gravi da rendere evidente la necessità di un soccorso immediato, che però non è avvenuto. Singh fu caricato su un van e abbandonato davanti alla sua abitazione, con il braccio trasportato in una cassetta per la raccolta degli ortaggi. Noemi Grifo e Ilario Pepe, che ospitavano Singh e la moglie a Castelverde di Cisterna, furono i primi a soccorrerlo.

Grifo ha raccontato: “Ero fuori in giardino con mia figlia e ho sentito le urla. Ho aperto il cancello e la moglie si è buttata verso di noi chiedendo aiuto, dicendo ‘marito tagliato, marito tagliato’. Era disperata. Poi ho visto questo ragazzo passare, lo portava in braccio e andava dietro casa. Pensavo stesse aiutando, ma poi l’ho visto scappare verso il suo furgone. Gli ho corso dietro dicendo di chiamare il 118, e lui mi ha risposto: ‘Si è tagliato’ come se non fosse nulla. Ha poi aggiunto ‘Da me non è in regola’ prima di andare via”.

Satnam Singh è morto dopo due giorni all’ospedale San Camillo di Roma.

La Procura di Latina ha sottolineato che la decisione di omettere il soccorso ha costituito accettazione del rischio dell’evento letale, determinando direttamente il decesso. Il giudice per le indagini preliminari ha evidenziato il comportamento disumano di Lovato. Singh non aveva un contratto di lavoro regolare, e le indagini proseguono per valutare ulteriori delitti connessi, in particolare riguardo alle condizioni di lavoro.

Chi è Antonello Lovato

Antonello Lovato è il titolare dell’omonima azienda agricola situata in strada del Passo 31, a Borgo Santa Maria, in provincia di Latina. Renzo Lovato, padre dell’indagato, ha definito l’incidente “una leggerezza costata cara a tutti” in un’intervista al Tg1, suscitando indignazione sui social. Antonello Lovato ha giustificato l’abbandono del bracciante agonizzante per timore di ulteriori guai, dato che Singh lavorava “in nero” e senza permesso di soggiorno.

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Cronaca

Roma | Smantellata rete di spaccio: cinque arresti e un minorenne coinvolto

Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Procura ha portato all’arresto di cinque persone a Pescara, tutte coinvolte in un traffico di droga che si estendeva da Roma fino alla città abruzzese. Tre individui hanno ricevuto un obbligo di dimora come misura cautelare.

L’indagine, avviata nel 2022, ha rivelato un intricato schema di spaccio coordinato da un nucleo familiare che operava tramite un gruppo Telegram. Questo gruppo fungeva da mercato online per la vendita di cocaina, hashish e marijuana, pubblicizzati con post e fotografie dettagliate e corredati da un prezzario. I clienti potevano collegarsi tramite link d’invito, effettuare ordini e organizzare ritiri della merce in qualsiasi momento del giorno e della notte.

Tra i principali venditori c’era anche un minorenne, che è stato arrestato insieme agli altri complici. L’indagine ha rivelato l’implicazione di detenuti che riuscivano a far entrare la droga nelle carceri durante le visite dei familiari.

Le autorità hanno documentato oltre 45 chilogrammi di droga, acquistata a Roma e poi distribuita a Pescara, con un giro d’affari illecito stimato in oltre un milione di euro. La droga veniva trasportata sia tramite corrieri privati su auto a noleggio che su autobus.

In collaborazione con la polizia penitenziaria, sono stati effettuati sequestri in flagranza di reato, confiscando complessivamente 6 chilogrammi di hashish, 20 grammi di cocaina e oltre 2.000 euro in contanti.

Questa operazione ha smantellato un’importante rete di traffico di droga che operava tra la Capitale e Pescara, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze dell’ordine nel contrastare il crimine organizzato nel territorio nazionale.

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Cronaca

Latina | Omicidio Satnam: arrestato il datore di lavoro per omicidio doloso

Antonello Lovato è stato arrestato dai carabinieri di Latina con l’accusa di “omicidio doloso di Singh Satnam”. La Procura di Latina ha cambiato l’ipotesi di reato da omicidio colposo a omicidio doloso con dolo eventuale in base alle conclusioni della consulenza medico-legale. Secondo queste ultime, se Singh Satnam fosse stato soccorso tempestivamente, avrebbe avuto buone probabilità di sopravvivenza nonostante la copiosa perdita di sangue.

L’omicidio doloso con dolo eventuale implica che l’atto che ha portato alla morte di Singh Satnam è stato compiuto con la consapevolezza e l’accettazione del rischio che potesse causare il decesso della vittima, sebbene questo non fosse l’intento diretto dell’azione.

Questo caso evidenzia l’importanza delle valutazioni mediche e legali nel determinare la qualificazione di un reato e le implicazioni legali che ne derivano per l’accusato.

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