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Politica

Politica | Piantedosi: “urgenza ddl per tutelare forze di polizia”


Il disegno di legge del governo sulla sicurezza, attualmente in esame presso la commissione Affari costituzionali della Camera, include un importante “pilastro” dedicato alla protezione degli operatori di polizia durante l’adempimento dei loro doveri.

Queste misure, particolarmente urgenti, sono state fortemente volute e ritengo che non possano più essere procrastinate, come dimostrano gli eventi di ieri a Torino. Dobbiamo questo impegno agli uomini e alle donne in divisa, che quotidianamente si espongono ad aggressioni, minacce e violenze per garantire i nostri diritti e far rispettare le leggi contro chi intende seminare il caos.

Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso del question time alla Camera. “Ho già avviato – ha continuato il ministro – costruttive discussioni con i Gruppi di maggioranza per una rapida calendarizzazione dei lavori, nel pieno rispetto delle prerogative parlamentari. Sono fiducioso che questo pacchetto di misure normative, arricchito dal confronto parlamentare, possa procedere rapidamente nel suo iter legislativo e fornire le risposte in termini di sicurezza che i cittadini e le Forze di Polizia si aspettano.”

Il provvedimento, ha sottolineato Piantedosi, introduce “innovazioni volte a migliorare i livelli di sicurezza nelle città, rispondendo a specifiche necessità di tutela avvertite dalla popolazione. Penso, ad esempio, alla nuova figura di reato di occupazione arbitraria degli immobili destinati alla residenza del proprietario, accompagnata da una procedura accelerata di recupero del possesso dell’immobile occupato.”

“Inoltre – ha proseguito – vengono potenziati gli strumenti di prevenzione e repressione delle frodi ai danni degli anziani, e viene esteso il Daspo urbano a individui con precedenti penali per reati contro la persona o il patrimonio.”

Attualità

Reddito di Maternità | Proposta di legge di Forza Italia, il PD: “è un ricatto alle donne”

Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha presentato un disegno di legge per l’istituzione del “reddito di maternità”. Questo beneficio economico, concesso su richiesta alle donne cittadine italiane residenti, potrà essere richiesto presso un consultorio pubblico, una struttura sanitaria abilitata dalla Regione, o un medico di fiducia. L’obiettivo è mobilitare risorse e trovare soluzioni di sostegno per le donne, affrontando il disagio economico e sociale che alimenta la crisi demografica in Italia. Gasparri presenterà la proposta in una conferenza stampa mercoledì 3 luglio alle 13.

La reazione del Partito Democratico è stata immediata. La senatrice Cecilia D’Elia ha criticato la proposta definendola “pura propaganda fatta sulla pelle delle donne” e ha sottolineato come arrivi da chi ha abolito il reddito di cittadinanza. La collega Valeria Valente ha aggiunto che Gasparri sta provocando proponendo un reddito di maternità di 1000 euro al mese fino ai cinque anni del bambino per le donne con problemi economici che decidono di non abortire.

Il capogruppo del PD a Palazzo Madama, Francesco Boccia, ha definito la proposta “aberrante”, accusando Gasparri di invadere perversamente la vita delle donne e di ricattarle economicamente. Boccia ha sottolineato che la serenità per mettere al mondo un figlio dipende da misure concrete come il contrasto al lavoro precario e all’emergenza abitativa, non da incentivi economici legati alla scelta di non abortire.

Gasparri ha replicato con durezza, accusando Boccia di essere ignorante e offensivo. Ha precisato che il disegno di legge non abolisce la legge 194 sull’aborto e non impedisce a nessuna donna di abortire, ma offre semplicemente un’opportunità di sostegno economico. Gasparri ha ribadito che la sua proposta intende attuare concretamente il soccorso alle donne previsto dalla legge 194.

La proposta di legge ha suscitato un acceso dibattito, con Gasparri che accusa Boccia di essere un “arrogante nemico della vita” e Boccia che condanna la proposta come un insulto alle donne. Le tensioni tra Forza Italia e il Partito Democratico continuano a crescere su questo tema sensibile.

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Politica

Firenze | Il Nuovo Sindaco sarà Sara Funaro

Sono emozionata, lo ammetto sinceramente. Questi mesi sono stati intensi, pieni di significato, soprattutto per diventare la prima sindaca di Firenze. È stata una lunga e bellissima maratona.” Così esordisce Sara Funaro, eletta con il 60,56% delle preferenze come candidata sindaco per il centrosinistra.

“Dedico questa vittoria a mio nonno, il sindaco Piero Bargellini, ricordando le sue parole: ‘ho fatto così tante dichiarazioni d’amore a Firenze che mi rimane solo di sposarla’. Oggi, vorrei dire a nonno Piero che Firenze l’ho sposata io”, ha aggiunto con gratitudine.

Funaro ha anche ringraziato la segretaria del Pd Elly Schlein per le congratulazioni immediate e il costante sostegno durante la campagna elettorale. “Vorrei fare i complimenti al mio avversario Eike Schmidt e spero di potergli stringere la mano presto”, ha aggiunto.

Essere la prima sindaca donna è un avvenimento storico per Firenze, una città che ora potrà beneficiare della mia visione, delle mie competenze e delle mie sensibilità. “Costruirò una Firenze che risponda veramente alle esigenze di ogni cittadino”, ha dichiarato Funaro. “Ho sempre avuto a cuore tutti i cittadini e continuerò a farlo. Credo che una sindaca donna possa portare quel lato di femminilità e maternità che serve a una città”, ha concluso.

Chi è in nuovo sindaco di Firenze: Sara Funaro

Sara Funaro, psicologa di 48 anni, è stata assessora uscente al Welfare e nipote di Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l’alluvione del 1966. Funaro guiderà una giunta sostenuta da una coalizione con Verdi-Sinistra, Più Europa, Azione e liste civiche.

Nel 2014 ha iniziato la sua carriera amministrativa come assessora al Welfare e alla Sanità, Casa, Pari Opportunità, Accoglienza e Integrazione al fianco del sindaco Dario Nardella. Nel 2019 è stata eletta nel Consiglio comunale e riconfermata in giunta con deleghe a Welfare e Sanità, Immigrazione e Istruzione.

Nata a Firenze nel 1976, Sara Funaro si è laureata in Psicologia all’Università di Firenze, specializzandosi in Psicoterapia. Ha ampliato le sue competenze con studi in Psicoterapia fenomenologica a Urbino e un master in Etnopsichiatria a Parigi. Funaro ha lavorato come psicoterapeuta clinica, formatrice e supervisore, contribuendo alla fondazione della scuola di Psicoterapia fenomenologico-dinamica.

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Calabria

Ballottaggi | Urne aperte fino alle 15 per la seconda giornata di voto

Urne di nuovo aperte fino alle 15 per la seconda giornata dei ballottaggi nei 101 comuni interessati. Riflettori puntati sulle sfide a Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso. Gli altri capoluoghi al ballottaggio sono Avellino, Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.

In Calabria, sfida ancora aperta anche a Gioia Tauro e Montalto Uffugo. L’affluenza definitiva registrata ieri alla chiusura dei seggi alle 23 nelle 3.586 sezioni è stata del 37%. Il dato delle ore 19 era stato del 27,89%, mentre quello delle 12 dell’11,98%, confermando così una tendenza in calo rispetto al primo turno, quando si votava anche il sabato e non il lunedì.

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