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Cronaca

Germania | Strage familiare: 19enne italo-tedesco uccide genitori e il fratello

In Germania, un giovane di 19 anni, con doppia cittadinanza italiana e tedesca, è accusato di aver ucciso i suoi genitori e il fratello a coltellate. Il tragico evento è avvenuto a Hohentengen, un piccolo comune nel Baden-Württemberg, nel sud-ovest del Paese. La sorella del giovane è rimasta gravemente ferita. Secondo quanto riportato dall’agenzia tedesca Dpa, il giovane è stato posto in custodia cautelare. I genitori dell’individuo sospettato dell’omicidio erano originari di Silius e Ballao, nel Cagliaritano. Il movente del crimine è ancora oggetto di indagine.

La portavoce della Procura di Waldshut-Tiengen, Rahel Diers, ha dichiarato che il giovane si è arreso senza opporre resistenza. È accusato di triplice omicidio e di tentato omicidio doloso. La motivazione del gesto è ancora da stabilire.

Nel tragico episodio, la sorella del giovane è stata ferita. I genitori, di 58 e 61 anni, sono stati trovati morti nell’appartamento dove si è consumata la tragedia, mentre il fratello di 34 anni è deceduto in ospedale a causa delle ferite riportate. Anche la sorella del sospettato ha subito gravi ferite da taglio e da impatto: è stata trasportata in ospedale via elicottero, ma non corre pericolo di vita.

Hohentengen è situata al confine con la Svizzera, nel distretto di Waldshut, e conta circa 4.000 abitanti. Il Baden-Wuerttemberg, con capoluogo Stoccarda, è una regione tedesca che ha visto una significativa emigrazione italiana nel corso della sua storia.

Cronaca

Padova | Operazione della Guardia di Finanza: scoperti 30 lavoratori irregolari, sanzioni fino a 320.000 euro

Nel corso dei controlli intensificati dalla Guardia di Finanza di Padova durante la stagione estiva appena conclusa, sono stati individuati 30 lavoratori tra “in nero” e irregolari in diverse attività della provincia. Le operazioni, volte a garantire il rispetto delle norme in materia di tutela del lavoro, hanno coinvolto numerosi settori, tra cui bar, ristorazione, intrattenimento e tessile.

In particolare, a Padova sono stati scoperti 5 lavoratori “in nero” e 14 irregolari, impiegati con contratti di lavoro “a chiamata” ma senza la regolare comunicazione dell’inizio della prestazione lavorativa. Un’attività commerciale è stata sospesa per aver impiegato una percentuale di lavoratori irregolari superiore al 10% del totale.

Analoghi interventi sono stati effettuati a Piove di Sacco ed Este, dove 5 lavoratori “in nero” e 1 irregolare sono stati scoperti in imprese tessili e nei servizi alla persona. A Cittadella, invece, sono stati trovati 5 lavoratori “in nero”, con un caso particolare in cui un dipendente era privo di contratto da oltre due anni e veniva pagato in contanti.

Le violazioni segnalate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro potrebbero portare a sanzioni amministrative comprese tra 50.000 e 320.000 euro, oltre a possibili provvedimenti di sospensione delle attività per gli esercizi coinvolti.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’illegalità nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori e gli imprenditori che operano nel rispetto delle leggi.

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Calabria

Cirò Marina | Chiusura temporanea di un bar “ritrovo” di pregiudicati

Questura di KR

Il Questore di Crotone ha emesso un provvedimento di sospensione per un bar situato a Cirò Marina, che rimarrà chiuso per un periodo di 15 giorni. Questa decisione è scaturita da segnalazioni ricevute dalla Compagnia Carabinieri del comune, che ha evidenziato una problematica persistente: il locale era diventato un ritrovo abituale per individui con precedenti penali.

Le autorità competenti, dopo un’attenta valutazione della situazione, hanno ritenuto necessario intervenire per garantire la sicurezza pubblica. Questo non è il primo provvedimento di chiusura per l’esercizio, già interessato da una sospensione di 7 giorni nel 2022. L’azione mira a prevenire ulteriori problematiche legate alla legalità e alla sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Perugia | Scoperta un’operazione di spaccio: arrestato giovane

Questura di Perugia

Nell’ambito di un’operazione di controllo del territorio, la Polizia di Stato di Perugia ha arrestato un 25enne di origine gambiana trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Durante un normale pattugliamento in piazza Partigiani, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto: alla loro vista, ha tentato di fuggire e ha lasciato cadere un involucro.

Immediatamente recuperato, l’involucro è risultato contenere circa 10 dosi di cocaina ed eroina, per un totale di oltre 4 grammi. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto anche cinque confezioni di metadone intestate a un’altra persona e una somma di 283 euro, presumibilmente guadagnata attraverso attività di spaccio.

Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. Su ordine del Pubblico Ministero, è attualmente trattenuto in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Questo episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e la necessità di mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza pubblica.

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