Cronaca

Altavilla Milicia (PA) | Strage familiare, ancora in deposito le salme dei fratelli

La tragedia dei due fratellini Kevin ed Emanuel continua a suscitare dolore e indignazione nella comunità di Altavilla Milicia. Le loro salme, insieme a quelle di altre persone decedute, sono ancora in deposito nel cimitero del comune, poiché non ci sono posti disponibili per la tumulazione. Questa situazione ha generato frustrazione tra i familiari delle vittime, che attendono con ansia che i loro cari possano ricevere degna sepoltura.

La scoperta è stata fatta da Nicola Martorana, un appuntato dei carabinieri in pensione, che ha notato la presenza delle salme durante una visita al cimitero. Questa situazione ha evidenziato anche la mancanza di spazio e risorse nel cimitero locale per gestire i decessi e le tumulazioni in modo adeguato.

La morte dei due fratellini, uccisi insieme alla madre Antonella, ha scosso profondamente la comunità, soprattutto perché gli autori dell’omicidio sono stati identificati come il padre Giovanni Barreca, la figlia di 17 anni e due santoni, Sabrina Fina e Massimo Carandente. Tutti e quattro sono attualmente in carcere con l’accusa di omicidio.

La mancata sepoltura dei due ragazzi, insieme ad altre persone decedute, è un ulteriore motivo di dolore per le famiglie coinvolte, che attendono giustizia e un degno addio ai loro cari. La situazione mette in luce anche la necessità di affrontare le carenze infrastrutturali e organizzative nei cimiteri locali, al fine di garantire un trattamento rispettoso dei defunti e un sostegno adeguato alle loro famiglie durante momenti così difficili.

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