Abruzzo

Chieti | Tre mosse dell’ Asl per carenza medici

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha delineato un piano in tre fasi per affrontare la carenza di medici di medicina generale nell’Alto Vastese. La prima mossa prevede un temporaneo aumento del massimale a 1.800 pazienti per ogni medico di assistenza primaria, accompagnato dalla richiesta ai medici della continuità assistenziale di estendere il servizio anche durante il giorno nei giorni feriali, con un totale di 38 ore settimanali.

Inoltre, si invita i medici già attivi nell’Alto Vastese ad aprire uno studio secondario in alcuni comuni della zona. Questo piano è stato comunicato ai sindaci dei comuni interessati, che hanno manifestato preoccupazione per la prossima cessazione dell’attività del medico convenzionato di Celenza, temendo una carenza di assistenza soprattutto per gli anziani residenti nei paesi vicini.

Il Direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel trovare soluzioni concrete per affrontare le carenze assistenziali, anche oltre le competenze dell’azienda stessa. Si è deciso di aumentare il massimale per i medici convenzionati e di offrire una remunerazione aggiuntiva ai medici della continuità assistenziale, nonostante ciò possa incidere sui budget dell’assistenza primaria.

Schael ha anche dichiarato che i medici della continuità assistenziale hanno quattro giorni di tempo per rispondere e comunicare la loro disponibilità all’ampliamento orario, con l’auspicio di un’adesione da parte loro, considerando l’offerta di adeguata remunerazione.

Per risolvere a lungo termine il problema, l’Asl si impegna a assegnare incarichi ai medici che risponderanno alle carenze, con l’obiettivo di pubblicare i relativi bandi e di provvedere rapidamente all’assegnazione degli incarichi.

Infine, Schael ha assicurato che i sindaci interessati sono stati informati tempestivamente delle misure adottate e si è dichiarato disponibile a incontrarli per discutere della situazione.

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