Cronaca

Foggia | Detenuto barese massacrato di botte in carcere: “Sentivo le urla e il rumore delle botte”

Le indagini sul brutale pestaggio avvenuto all’interno del carcere di Foggia l’11 agosto 2023, che ha portato all’arresto di 10 agenti della polizia penitenziaria, sono scattate dopo la ricezione di una missiva inviata in Tribunale dall’indirizzo della casa circondariale stessa. Questa missiva conteneva un appello di un detenuto pronto a testimoniare riguardo a un “massacro, sanguinoso pestaggio” che avrebbe causato gravi danni a due detenuti. Il documento includeva anche un resoconto firmato da un recluso di Bitonto, nella provincia di Bari, una delle vittime dell’aggressione insieme al suo compagno di cella originario di Taranto.

Secondo quanto riportato nella lettera, l’ispettore Di Pasqua e altri agenti sarebbero entrati nelle celle sotto la falsa pretesto di effettuare una perquisizione, ma avrebbero invece iniziato a torturare brutalmente i detenuti con calci e pugni per oltre mezz’ora, come testimoniato dalle telecamere di sorveglianza. La vittima ha anche denunciato che gli agenti gli avrebbero impedito di essere visitato dopo l’aggressione.

La denuncia ufficiale della vittima, presentata il 24 agosto, ha confermato i maltrattamenti subiti, incluso il fatto che sia stato costretto a firmare dichiarazioni false e minacciate di essere trasferito in un carcere diverso se non lo avesse fatto. Dopo essere stato visitato in infermeria, è stato prescritto al detenuto di sottoporsi a radiografie per lesioni alla testa e alle costole.

“Allora firmai. Mi dissero pure di starmi zitto altrimenti mi avrebbero denunciato perché il giorno prima, il 10 agosto, io mi autolesionai dinanzi all’ispettrice Santracroce. Di Pasqua mi disse che se lui avesse raccontato ai detenuti foggiani che mi ero ragliato davanti all’ispettrice Santacroce mi avrebbe fatto picchiare dai detenuti foggiani”.

Inoltre, la vittima ha affermato di aver ricevuto 80 euro da un prete per tacere sull’incidente, mentre Di Pasqua gli avrebbe promesso ulteriori 100 euro. Il compagno di cella ha confermato le violenze subite, aggiungendo di essere stato picchiato anche quando ha cercato di intervenire per fermare gli aggressori. Un altro detenuto, testimone uditivo dell’aggressione, ha raccontato di aver udito le urla di dolore e le offese degli agenti, oltre a vedere le vittime insanguinate e in stato di shock.

“Io ho provato a fermarli ma hanno picchiato pure me nella cella…mi hanno dato cinque o sei schiaffi in faccia. Sulla faccia si sono buttati…io in faccia stavo gonfio”.

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