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Cronaca

Roma | Processo a Pietro Genovese per accusa di evasione dai domiciliari

Pietro Genovese, il ventenne condannato in via definitiva per l’omicidio stradale di Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Roma per l’accusa di evasione dai domiciliari. Il processo è stato fissato per il prossimo 20 marzo.

La vicenda risale al 16 gennaio 2022, quando i carabinieri si recarono sotto casa della famiglia di Genovese per un controllo di routine. Non ottenendo risposta al citofono e non essendo riusciti a contattarlo telefonicamente, i militari hanno avanzato l’accusa di evasione, nonostante non ci fossero prove che Genovese fosse uscito di casa.

L’avvocato difensore di Genovese ha sostenuto che non vi sono prove di evasione, poiché non ci sono registrazioni delle telecamere di sicurezza che mostrano Genovese uscire di casa. La difesa si basa sull’assenza di prove concrete che dimostrino che l’imputato abbia violato i domiciliari.

Cronaca

Bari | Operazione Antifrode della GdF a Bitonto e Modugno: Sequestrati Beni per 700.000 Euro

Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Tenenza di Bitonto, coordinati dal I Gruppo della Guardia di Finanza di Bari, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei comuni di Binetto e Modugno. L’operazione, volta alla confisca diretta o per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, ha riguardato un valore complessivo di circa 700.000 euro, derivante da presunti profitti illeciti legati a reati di omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili. È importante sottolineare che queste accuse devono ancora essere verificate nel contraddittorio processuale.

Il sequestro è stato effettuato nei confronti di due società cooperative e cinque amministratori, sia di fatto che di diritto, delle stesse. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, al termine di un’indagine complessa condotta dalla polizia giudiziaria e delegata dalla Procura della Repubblica di Bari.

L’indagine ha portato alla luce due società cooperative formalmente intestate a prestanome, che risultavano sistematicamente inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi. Queste società, attive nei settori delle pulizie generali, facchinaggio, giardinaggio e ristrutturazioni edili, non disponevano di una vera struttura organizzativa e venivano utilizzate principalmente per emettere fatture false, con l’obiettivo di frodare l’Erario. Questo stratagemma permetteva ai beneficiari delle fatture di dedurre costi per servizi mai ricevuti, riducendo così i ricavi dichiarati e ottenendo un indebito risparmio d’imposta.

Dalle investigazioni è emerso che le cooperative avrebbero incassato e successivamente distrutto numerose fatture emesse per servizi di pulizia forniti prevalentemente a condomini. Questo veniva fatto per occultare le operazioni al Fisco e trattenere l’IVA pagata dai clienti.

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Cronaca

Fedez ricoverato d’urgenza: annullato il concerto a Gallipoli

Il noto rapper Fedez è stato ricoverato d’urgenza a causa di un malore improvviso mentre si stava dirigendo verso la Puglia per un’esibizione a Gallipoli. L’annuncio è stato dato dallo staff dell’artista tramite un post su Instagram, informando i fan che durante il volo Federico ha accusato un malessere che ha richiesto l’intervento immediato di un’ambulanza all’aeroporto. Al momento, il rapper è in attesa dei risultati medici per capire la natura del problema.

L’annuncio dello staff e le conseguenze sull’evento

Lo staff di Fedez ha espresso rammarico per l’annullamento dell’evento previsto al Praja di Gallipoli, scusandosi con i fan per l’inconveniente. La notizia ha generato una grande preoccupazione tra i seguaci dell’artista, che si sono subito riversati sui social per esprimere il loro sostegno.

Il recente ricovero al Policlinico di Milano

Questo episodio arriva a meno di tre settimane dal precedente ricovero di Fedez al Policlinico di Milano, dove era stato trattato per un’emorragia interna. In quell’occasione, i medici avevano eseguito una gastroscopia e un intervento per fermare la perdita di sangue. La vicenda aveva già messo in allarme i fan, preoccupati per la salute del loro beniamino.

Supporto e auguri dai fan

La comunità dei fan di Fedez ha mostrato immediatamente il proprio sostegno sui social media, inviando messaggi di affetto e auguri di pronta guarigione. La situazione rimane sotto osservazione e si attendono ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’artista.

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Cronaca

Catania | Sequestrati 178 articoli contraffatti: denunciati quattro responsabili

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, impegnati nella lotta alla commercializzazione di prodotti contraffatti, hanno recentemente eseguito un’importante operazione di sequestro di 178 articoli falsificati. L’operazione, avvenuta sotto la direzione della Procura di Catania, ha portato alla scoperta e al sequestro di capi di abbigliamento, pelletteria e accessori che riproducevano marchi di lusso noti.

Tra i prodotti sequestrati spiccano due orologi Rolex, confezionati con cura negli appositi astucci e corredati di certificazioni di autenticità. Nonostante l’alta qualità della fattura, questi orologi si sono rivelati falsi.

Le indagini, condotte dal I Gruppo di Catania della Guardia di Finanza, hanno svelato un elaborato sistema di commercializzazione del falso, operato tramite piattaforme virtuali di e-commerce e pubblicizzato su social network come TikTok, Facebook e Instagram.

Attraverso approfondite attività di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle etnee hanno ricostruito le modalità di stoccaggio e spedizione delle merci contraffatte, identificando i siti dove sono state eseguite le perquisizioni e sequestrati i 178 capi di abbigliamento e accessori contraffatti.

Gli articoli falsi, pronti per la spedizione, erano corredati di etichette con i loghi di marchi registrati e tutelati da copyright, tra cui GUCCI, VERSACE, ADIDAS, LOUIS VUITTON, NIKE, PRADA, CARTIER e ROLEX.

I responsabili dell’attività illecita sono risultati essere quattro catanesi, imparentati tra loro, che gestivano una “vetrina virtuale” per le richieste degli acquirenti. Tra gli articoli contraffatti offerti c’erano T-shirt, pantaloni, maglie, giubbotti, orologi e occhiali, imitazioni dei più famosi brand nazionali ed esteri.

L’operazione si è conclusa con il sequestro della merce contraffatta e la denuncia a piede libero dei quattro responsabili per i reati di contraffazione e ricettazione. Questa operazione sottolinea l’importanza del continuo impegno della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione, un fenomeno che danneggia sia l’economia legale che i consumatori.

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