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Cronaca

Crollo nel cantiere di un supermercato a Firenze, 3 operai morti, 3 feriti e 2 dispersi

Una tragedia ha colpito Firenze con il crollo di un cantiere destinato alla costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare. Tre persone hanno perso la vita, mentre due sono ancora disperse e tre sono rimaste ferite, di cui due in gravi condizioni ma fuori pericolo di vita. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha reso noto che le speranze di trovare vivi gli altri operai sotto le macerie sono estremamente ridotte, anche se le ricerche proseguono senza sosta, durando tutta la notte.

Una delle vittime è stata identificata come Luigi Coclite, un uomo di 60 anni originario di Teramo e residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno. Nel frattempo, la moglie della vittima è stata tenuta lontana dalla zona del crollo per evitare gli incontri con i numerosi giornalisti presenti.

I tre feriti, tutti originari della Romania, sono stati ricoverati all’ospedale Careggi e hanno rispettivamente 37, 48 e 51 anni di età.

Il crollo è avvenuto poco prima delle 9 del mattino, accompagnato da un boato e una nuvola di polvere, coinvolgendo un gruppo di otto operai. Le operazioni di ricerca sono complesse e rischiose, a causa del pericolo di ulteriori crolli.

Il Presidente Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio in una telefonata al sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha interrotto una missione istituzionale per tornare in città. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato di seguire con apprensione lo sviluppo della situazione. Esselunga ha annunciato la chiusura dei negozi a Firenze nel pomeriggio in segno di lutto.

La Procura di Firenze ha aperto un’indagine per crollo colposo e omicidio colposo, e il cantiere è stato posto sotto sequestro. La società responsabile dei lavori sembra essere Aep Attività Edilizie Pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia), anche se il progetto coinvolge oltre 30 aziende in subappalto. La committente dei lavori sarebbe La Villata spa, Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano.

Giani ha riferito che più di 50 persone erano al lavoro nel cantiere al momento del crollo. L’area dell’ex Panificio militare era stata dismessa dagli anni ’70 e i lavori per il nuovo supermercato sono iniziati nel luglio 2021.

I sindacati hanno proclamato uno sciopero regionale di due ore e un’astensione dal lavoro a livello nazionale per il 21. Ci sono stati momenti di tensione durante un presidio sindacale davanti alla prefettura, con proteste da parte di manifestanti provenienti da varie fazioni politiche. Per domani è stato proclamato il lutto in tutta la Toscana, e molte manifestazioni sono state rinviate nel fine settimana, inclusa la celebrazione del Capodanno cinese e la presentazione dei candidati per le elezioni comunali.

Calabria

Omicidio Bellocco | Per la famiglia l’omicidio non è legato a criminalità organizzata

La famiglia di Antonio Bellocco, l’ultras dell’Inter recentemente ucciso a Cernusco sul Naviglio, esprime un profondo dolore e amarezza per la continua attenzione mediatica che ha messo in risalto il legame di parentela della vittima con individui precedentemente condannati per associazione mafiosa. Attraverso una dichiarazione ufficiale diffusa dal loro avvocato, Giacomo Iaria, la famiglia di Bellocco, originaria di Rosarno, ha chiesto che la vicenda venga trattata con la dovuta considerazione del contesto attuale e degli sviluppi investigativi.

Nella nota, la famiglia sottolinea che Antonio Bellocco era un giovane padre di due figli, che aveva deciso di ricominciare una nuova vita a Milano dopo aver scontato la sua condanna e si trovava in regime di libertà vigilata. La famiglia rimarca che Bellocco, pur avendo un passato complesso, stava cercando di vivere nel rispetto delle norme e delle regole civili. La nota contesta l’idea che il suo omicidio possa essere legato a contesti di criminalità organizzata, e denuncia come i riferimenti ai suoi genitori, entrambi detenuti al 41 bis e uno dei quali deceduto in carcere, distolgano l’attenzione dalle reali circostanze dell’omicidio.

Aurora Spanò, madre di Antonio, e i suoi fratelli si affidano all’iter giudiziario per chiarire i motivi e la dinamica del delitto, confidando nel lavoro della magistratura e utilizzando tutti i mezzi legali a loro disposizione per difendere la memoria di Antonio. La famiglia lamenta che l’attenzione mediatica e la focalizzazione sui precedenti penali della vittima non riflettono adeguatamente il dolore e la tragedia del caso, e chiedono rispetto per la memoria di Antonio e per la sua nuova vita, interrotta prematuramente.

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Calabria

Lorica | Donna morta in incidente il 25 agosto scorso, indagato 44enne in auto con lei

La Procura di Cosenza ha iscritto Mario Molinari, un uomo di 44 anni, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. Molinari era alla guida del veicolo il 25 agosto scorso quando si è verificato un tragico incidente stradale sulla statale 108 bis, nei pressi di Lorica, in Sila, che ha causato la morte di Ilaria Mirabelli, una donna di 39 anni originaria di Cosenza.

L’inchiesta sulla morte di Ilaria Mirabelli è attualmente coordinata dalla pubblica accusa, con i pm Donatella Donato e Mariangela Farro al timone. L’iscrizione di Molinari nel registro degli indagati è avvenuta in seguito a una querela presentata dall’avvocato Guido Siciliano, legale della famiglia della vittima. Siciliano aveva richiesto che fossero esaminate le ipotesi di reato di omicidio volontario e omicidio stradale, a causa delle numerose incongruenze e dubbi emersi riguardo alla dinamica dell’incidente.

L’iscrizione di Molinari nel registro degli indagati è anche una fase preliminare necessaria per condurre una serie di accertamenti tecnici non ripetibili, che sono fondamentali per chiarire le circostanze del sinistro.

Dopo la morte di Ilaria Mirabelli, sono stati numerosi gli appelli e le richieste da parte della società civile cosentina per fare piena luce sull’accaduto. Questi appelli riflettono il forte interesse e la preoccupazione della comunità riguardo all’incidente e al suo impatto. Le indagini continuano, e le autorità sono impegnate a chiarire tutti gli aspetti del caso per garantire giustizia alla vittima e alle sue famiglie.

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Cronaca

Tortona | Spaccio di cocaina in città, tre arresti e due denunce

Le operazioni dei carabinieri di Tortona (Alessandria) hanno inflitto un duro colpo al traffico di cocaina nella città. Durante un’operazione mirata, i militari hanno osservato un’attività sospetta nella zona di corso Don Orione. Un uomo è stato notato vicino a un’auto parcheggiata in modo insolito davanti a un garage, mentre si comportava in modo sospetto, passeggiando avanti e indietro e guardandosi intorno.

Poco dopo, tre persone sono uscite da un cortile vicino: due di loro sono salite a bordo dell’auto, mentre la terza ha preso posto sul lato passeggero. L’auto è stata successivamente fermata dai carabinieri dopo pochi metri di marcia. A bordo del veicolo c’erano due uomini di 25 anni e due di 35 anni. Quando interrogati, hanno dichiarato che stavano andando in piscina, ma uno di loro era già noto alle forze dell’ordine.

Durante i controlli, è emerso che il conducente dell’auto aveva un coltello a serramanico e il passeggero accanto a lui aveva una dose di cocaina. L’indagine ha portato a scoprire che l’uomo con la droga era fuggito, ma è stato successivamente rintracciato. Nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato un 44enne e una notevole quantità di cocaina. In vari punti dell’appartamento, sono stati sequestrati più di 107 grammi di droga, divisa in diverse confezioni e nascosta in vari luoghi, inclusi comodini e sotto al letto. Inoltre, sono stati trovati un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento e circa 2.500 euro in contanti.

L’operazione ha portato a tre arresti e due denunce. Questo intervento rappresenta un significativo successo per le forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti, dimostrando l’efficacia delle operazioni di controllo e la determinazione a combattere la criminalità nella regione.

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