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Cronaca

Bari | Arrestato datore di lavoro per aver sorvegliato e sottopagato il personale.

Un individuo di 60 anni di nazionalità cinese, proprietario di un importante negozio di vendita al dettaglio di articoli per la casa e la persona, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Taranto. L’accusa è quella di sfruttamento della manodopera, poiché avrebbe costretto almeno 13 persone a lavorare in condizioni estreme.

Secondo le indagini coordinate dalla procura, il sospetto avrebbe costretto i lavoratori, sia italiani che stranieri, a lavorare per più di 60 ore settimanali, senza concedere periodi di ferie e sorvegliandoli costantemente tramite telecamere in azienda. Inoltre, avrebbe imposto loro di restituire una parte del salario in contanti. Questa pratica sarebbe continuata per almeno sei mesi, sfruttando la vulnerabilità dei lavoratori e il loro stato di bisogno.

Gli operai venivano costantemente sorvegliati tramite un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno del luogo di lavoro e costretti a lavorare in condizioni degradanti sia sul fronte lavorativo che abitativo.

L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Taranto, e l’azienda è stata posta sotto sequestro.

Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Il giovane Simone Nicotera perde la vita a soli 23 Anni

Una giornata di relax al mare si è trasformata in tragedia per Simone Nicotera, un giovane di 23 anni di Lamezia, che è stato colto da un improvviso malore mentre si trovava in compagnia di amici presso un lido di Falerna.

I soccorsi del 118 sono intervenuti tempestivamente sul posto, accompagnati anche dall’elisoccorso, pronto per un eventuale trasporto d’urgenza. Tuttavia, fin dal primo momento le condizioni di Simone sono apparse estremamente gravi. Nonostante gli sforzi incessanti dei soccorritori, che hanno praticato ripetuti massaggi cardiaci, non c’era alcun segnale di ripresa, generando disperazione tra i presenti, amici e parenti del giovane.

Dopo oltre mezz’ora di tentativi, un barlume di speranza si è acceso quando Simone ha mostrato lievi segni di ripresa. Immediatamente trasportato all’ospedale di Lamezia, le speranze di una ripresa sono però svanite poco dopo. Nonostante gli sforzi dei medici, per Simone non c’è stato nulla da fare.

La comunità di Lamezia è sconvolta dalla perdita di un giovane conosciuto e amato, con molti che si uniscono nel cordoglio alla famiglia Nicotera. Questo tragico evento sottolinea l’importanza della tempestività e dell’efficacia dei soccorsi in situazioni critiche, ma anche l’imprevedibilità e la fragilità della vita.

Simone Nicotera verrà ricordato per il suo spirito e per l’affetto che ha lasciato nelle persone che lo conoscevano, mentre la comunità cerca di trovare conforto e solidarietà in questo momento di dolore.

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Calabria

Crotone | Arrestato 46enne mentre tentatavi di disfarsi della cocaina che aveva negli slip

Gli operatori della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura, hanno tratto in arresto un 46enne, crotonese, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli Agenti, durante un posto di controllo effettuato nel centro cittadino, dopo aver fermato un’autovettura con a bordo un soggetto già noto alle forze dell’ordine e con diversi precedenti, hanno deciso di effettuare una perquisizione a carico dello stesso in quanto insospettiti dal comportamento elusivo posto in essere dall’uomo.

Dopo aver rinvenuto un bilancino di precisione sotto il sedile del guidatore, gli agenti hanno notato l’uomo che, con fare lesto, e convinto di non essere visto, estraeva dai pantaloni tre buste in cellophane trasparente lanciandole in una aiuola.

Immediatamente recuperate dagli Agenti, le bustine contenevano 31 dosi di cocaina per un totale di circa 17 grammi.

Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di diverse banconote di piccolo taglio per un totale di circa 300 euro di cui non riusciva a giustificare la provenienza.

Tutto il materiale rinvenuto e le banconote sono state sottoposte al vincolo del sequestro penale e l’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

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Cronaca

Milano | Violenza su ragazzo 22enne: medico di base (recidivo) arrestato

Un medico di base di 59 anni, con uno studio nell’hinterland milanese, è stato recentemente arrestato con l’accusa di violenza sessuale. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, ha portato all’arresto dell’uomo, già noto per precedenti condanne legate ad abusi sessuali su pazienti, l’ultima ad aprile.

Il caso attuale riguarda un episodio che sarebbe avvenuto il 19 luglio, quando un giovane di 22 anni si sarebbe recato dallo specialista per ottenere un certificato medico necessario per l’attività sportiva. Durante la visita, il medico è accusato di aver compiuto pesanti palpeggiamenti. L’accusa ha documentato l’episodio, che ha portato all’arresto del 59enne il 2 agosto, con trasferimento presso la casa circondariale di Milano San Vittore.

Questa non è la prima volta che il medico è coinvolto in casi di abuso. A aprile, era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione per abusi sessuali su un altro giovane paziente. A seguito di quella condanna, gli era stata imposta una misura interdittiva dalla professione, che però era scaduta prima del nuovo episodio.

Le autorità stanno ora indagando ulteriormente, poiché la questura sospetta che potrebbero esserci altre vittime a causa dell’elevata utenza della struttura medica gestita dal professionista. L’inchiesta è ancora in corso, e le forze dell’ordine stanno cercando di raccogliere ulteriori testimonianze e prove per accertare l’estensione dei crimini e garantire che eventuali altre vittime possano ricevere giustizia.

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