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Protesta Agricoltori | I manifestanti si dividono tra chi si fida del governo e chi no

Il “Cra agricoltori traditi”, un altro fronte della protesta degli agricoltori, terrà una manifestazione giovedì alle 15 al Circo Massimo di Roma, con la prevista partecipazione di 20.000 agricoltori, come annunciato dal leader Danilo Calvani. “Un gruppo dei nostri trattori partirà in corteo dal presidio di Cecchina e arriverà nel cuore della città, fino al Circo Massimo. Dovrebbero essere una quindicina di mezzi scortati dalle forze dell’ordine”, ha dichiarato Calvani. “Questo sarà solo il primo delle nostre manifestazioni. La protesta continuerà”, ha aggiunto. Dopo l’incontro con il ministro Lollobrigida, Calvani ha dichiarato: “Abbiamo deciso di cambiare strategia: abbiamo iniziato con dei presidi lenti, ma quello che ci ha combinato ieri il ministro ci ha costretto a dare una risposta rapida”.

La protesta ha diviso il fronte, con alcuni che criticano il ministro Lollobrigida. Secondo Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo, l’incontro è stato deludente e sono usciti solo con delle promesse. “Il presidio di via Nomentana quindi resta, anzi lo rafforzeremo. Sono in arrivo altri mezzi. Arriveremo a mille trattori”, ha aggiunto. Tuttavia, c’è chi vede il confronto in modo diverso. Roberto Rosati ha affermato: “Secondo me è stato un confronto costruttivo, il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta”.

Il ministro Lollobrigida ha commentato: “Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all’ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l’esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti”. Ha poi aggiunto: “Siamo solo all’inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi. Conto che con la nuova commissione europea ci sia un cambio di rotta e si invertano i fattori”.

La Lega ha rilasciato un comunicato sulla protesta degli agricoltori, affermando che non starà mai con chi vuole affossare il mondo agricolo e criticando la Commissione Ue per le politiche “finto-green”. La Lega ha dichiarato che respingerà “direttive e regolamenti su industria e packaging che creerebbero ulteriori danni e chiedendo una revisione anticipata di una Pac che così non funziona”.

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