Il co-proprietario dell’Ariston ha anticipato la Rai e Carlo Conti rivelando le date della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo.

Il prossimo Festival si terrà da martedì 4 a sabato 8 febbraio. L’annuncio è stato fatto da Walter Vacchino, co-proprietario dell’Ariston di Sanremo, durante una conferenza di presentazione del calendario degli eventi del teatro per la stagione 2024/25. Fino ad ora, Carlo Conti e la Rai avevano condiviso poche informazioni riguardo alla nuova era post-Amadeus.

Conti aveva annunciato il ritorno della suddivisione tra giovani e big (con i giovani a gareggiare nella prima parte della serata) e il ritorno del Dopo Festival.

“I risultati record di vendita delle canzoni e degli album degli artisti in gara a Sanremo 2024 sono musica per le mie orecchie, è la più grande soddisfazione”, commenta Amadeus con l’Adnkronos. “C’è un lavoro lungo mesi e mesi, portato avanti con i cantanti e i discografici”, aggiunge. A due settimane dalla chiusura, il festival continua a dominare le classifiche Fimi-Gfk di vendita di album e singoli, con Mahmood in testa in entrambe. “Sono super felice”, dice Amadeus, “avverto un senso di responsabilità quando scelgo un cantante o una canzone, provando a spiegare le mie motivazioni. Sento la responsabilità della scelta ma vedere quei brani di Sanremo in alto in classifica per me è una gioia pazzesca, vuol dire che è stato fatto un bel lavoro”.

Tra i singoli, dopo il primo posto di ‘Tuta Gold’, seguono un’infinita carrellata di brani del festival. Amadeus ringrazia tutti i cantanti che sono venuti in gara e la discografia, dalle major agli indipendenti, per il loro impegno e passione nel fare il meglio. “Questo si vede con questa classifica, ripeto vedere le canzoni del Festival così amate dal pubblico è la più grande soddisfazione. Grazie a tutti”, conclude.

Amadeus, ospite di Porta a Porta, ha risposto con fermezza alle critiche dell’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar riguardo al festival di Sanremo, negando categoricamente che l’evento abbia promosso l’odio. Ha sottolineato che Sanremo si è sempre distinto per promuovere l’inclusione e la libertà, con i cantanti che salgono sul palco per chiedere la fine delle guerre e la pace nel mondo. Secondo Amadeus, richiedere la pace è l’opposto dell’odio.

Bruno Vespa ha poi fatto riferimento al massacro di 1200 israeliani, chiedendo se questo fosse stato dimenticato. Amadeus ha risposto che condanna qualsiasi guerra e che non esiste una giusta guerra da un lato o dall’altro, ma che tutte le guerre devono essere fermate. Ha ribadito che mai avrebbe promosso l’odio, così come i cantanti sul palco di Sanremo, i quali trasmettono messaggi di pace, libertà di pensiero, uguaglianza e valori fondamentali. Ha concluso sottolineando il grande senso di inclusione che caratterizza Sanremo nella sua storia, affermando che questo valore va rispettato e preservato.