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Calabria

Reggio Calabria | 5mila tonnellate di rifiuti speciali in un torrente: arrestati

A Reggio Calabria, cinque uomini tra i 35 e i 65 anni sono stati sottoposti a misura cautelare personale e reale in relazione a un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) su un’organizzazione criminale accusata di traffico illecito di rifiuti. Secondo le indagini, l’organizzazione avrebbe riversato illegalmente oltre cinquemila tonnellate di rifiuti speciali nel torrente Valanidi, uno dei corsi d’acqua che attraversa la città. I soggetti coinvolti dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, disastro e inquinamento ambientale, attività di gestione di rifiuti non autorizzata e occupazione abusiva di suolo pubblico.

Gli sversamenti avvenivano in pieno giorno, utilizzando mezzi pesanti. I cinque uomini coinvolti, con precedenti in materia ambientale e di associazione di tipo mafioso, sono titolari e dipendenti di un’azienda specializzata in attività di demolizione e movimento terra. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo dell’intero patrimonio dell’impresa. Le indagini hanno rivelato che il traffico illecito veniva effettuato anche attraverso false attestazioni, con i mezzi pesanti dell’azienda che, in numerose operazioni di scarico (circa un centinaio al mese), riversavano all’interno del torrente Valanidi ingenti quantità di rifiuti speciali, quali materiale inerte, scarti da cantieri edili e demolizione.

Le verifiche condotte dai carabinieri hanno evidenziato numerose discariche a cielo aperto nell’alveo del fiume per circa un chilometro. Si stima che all’interno del torrente, un bene demaniale sottoposto a tutela paesaggistica, siano state illegalmente smaltite oltre cinquemila tonnellate di rifiuti speciali. Inoltre, la ditta, tramite i propri escavatori, asportava pietrisco costituente la base naturale del torrente per il successivo utilizzo in lavorazioni del settore. Oltre ai beni immobili, sono stati sequestrati conti correnti bancari, quote sociali, autocarri, mezzi d’opera e alcune automobili di lusso.

Calabria

Mondo del lavoro | Occupazione in crescita con la realizzazione del Pnrr

Nei prossimi anni, fino al 2028, il mondo del lavoro in Calabria richiederà un incremento significativo di nuove risorse. Secondo uno studio elaborato da Unioncamere attraverso il Sistema informativo Excelsior, saranno necessarie circa 93.900 nuove unità lavorative. Questo dato rappresenta un importante punto di partenza per comprendere l’evoluzione del mercato occupazionale nella regione, che sta attraversando una fase di trasformazione a seguito di fattori strutturali e di politiche economiche mirate, tra cui gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il fabbisogno di nuove risorse in Calabria è suddiviso in due principali componenti. La prima riguarda l’espansione della domanda di lavoro, stimata intorno a 18.000 unità. Questa crescita corrisponde a un tasso di espansione dello 0,7%, in linea con altre regioni del Mezzogiorno e addirittura superiore a quella di alcune aree del Nord Italia. L’aumento della domanda, infatti, è trainato dagli investimenti in settori strategici come il turismo e l’edilizia, che hanno visto un particolare potenziamento nel Sud Italia grazie al Pnrr.

Parallelamente all’espansione della domanda, il mercato del lavoro calabrese dovrà far fronte a un elevato tasso di turnover. Si prevede infatti che circa 76.000 posti di lavoro saranno necessari per sostituire coloro che lasceranno il mercato del lavoro per pensionamento o altre ragioni. Il turnover, un fenomeno presente in tutto il Paese, si manifesta in maniera più accentuata nel Nord Italia, ma resta comunque una componente cruciale anche in Calabria.

L’analisi di Unioncamere offre dunque una fotografia chiara del fabbisogno lavorativo regionale, evidenziando come l’intervento di politiche mirate e investimenti pubblici, specialmente nel settore delle costruzioni e del turismo, stia contribuendo a sostenere la domanda di lavoro. Tuttavia, emerge anche la necessità di far fronte ai flussi di uscita dal mercato occupazionale, in particolare nel settore privato, dove si concentra una parte significativa del turnover.

In sintesi, il quinquennio che va fino al 2028 rappresenta per la Calabria una fase di cambiamento in cui la domanda di lavoro è alimentata sia dalla crescita settoriale che dalla necessità di rinnovare il personale esistente. Questo scenario pone l’accento sull’importanza di politiche attive del lavoro e di formazione professionale, fondamentali per garantire che la forza lavoro calabrese sia pronta ad affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione.

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Attualità

Maltempo in arrivo in Calabria: allerta meteo della Protezione Civile

A partire dalle prime ore di oggi, la Calabria sarà interessata da un’intensa ondata di maltempo, con precipitazioni diffuse e rovesci temporaleschi. Secondo il bollettino della Protezione Civile regionale, i fenomeni saranno caratterizzati da forti piogge, frequenti fulmini, grandinate locali e raffiche di vento intense. L’allerta segue le difficoltà registrate nel Nord Italia, spostandosi ora verso il Sud.

Nonostante la splendida giornata di sole di oggi, le previsioni indicano un brusco cambiamento nelle condizioni atmosferiche nelle prossime ore, con una perturbazione che porterà temporali sulla Calabria. Cielo nuvoloso e piogge sono attesi per tutta la settimana, con particolare intensità nel weekend.

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Calabria

Reggio Calabria | I Parroci non vogliono Fedez: la polemica sulla Festa della Madonna della Consolazione

Il 17 settembre, Reggio Calabria ospiterà, tra gli altri, Fedez per i festeggiamenti civili dedicati alla Madonna della Consolazione. La scelta di includere l’ex marito di Chiara Ferragni non è stata ben accolta da alcuni membri del clero locale, in particolare da don Giovanni Gattuso, che ha espresso il suo dissenso in una lettera indirizzata al sindaco Giuseppe Falcomatà.

Nella sua comunicazione, don Gattuso ha dichiarato: “Le scrivo come uomo, cristiano e sacerdote, per manifestare il mio disaccordo con l’invito a Fedez per la celebrazione della Beata Vergine Maria della Consolazione. Questa festività ha un significato profondo per la nostra comunità e ritengo che l’artista, con il suo stile provocatorio e i messaggi divisivi, possa compromettere l’armonia e la spiritualità di questo momento sacro.”

Il sacerdote ha sottolineato l’importanza di mantenere coerenza tra gli eventi e il significato religioso della celebrazione, chiedendo un ripensamento da parte dell’Amministrazione.

Le polemiche non sono nuove. Un altro parroco, don Giovanni Zampaglione, aveva già sollevato dubbi sulla partecipazione di Fedez, citando una controversia passata in cui l’artista indossò una croce con Topolino a una manifestazione.

Il sindaco Falcomatà ha risposto, affermando che le critiche sono espresse a titolo personale e non a nome della Curia, sottolineando la legittimità della libertà di espressione e i gusti personali.

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