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Attualità

Potenza | Vigili del fuoco protestano: no alla riduzione dell’orario di lavoro

I vigili del fuoco di Potenza, rappresentati dalla FNS CISL, hanno respinto fermamente la proposta di riduzione dell’orario di lavoro da 24 a 12 ore per una sede che, sebbene considerata disagiata dai lavoratori, non è riconosciuta come tale dal Ministero. Questa mattina, hanno organizzato un presidio sotto la sede della Prefettura a Potenza.

“Attraverso un decreto del capo dipartimento datato marzo 2023,” ha spiegato il segretario nazionale della FNS CISL, Massimo Vespia, “i distaccamenti ritenuti disagiati hanno visto una modifica degli orari di servizio. Tuttavia, dalle disposizioni sono state escluse le sedi di Lauria, Marsicovetere, Pescopagano e Palazzo San Gervasio, tutte nella provincia di Potenza.”

“In pratica,” ha continuato, “riducendo l’orario di lavoro a 12 ore, i vigili del fuoco di queste sedi non sarebbero in grado di rientrare a casa, considerando i problemi infrastrutturali della Basilicata. Non esistono collegamenti ferroviari in quelle zone, né tantomeno autobus di linea.”

“Aggiungiamo a queste quattro sedi anche quella di Melfi,” ha aggiunto il segretario regionale della FNS CISL, Gianfranco Salbini, “che, nonostante abbia una stazione e un numero di abitanti tale da essere considerata disagiata, non dispone di treni in orari compatibili con i turni di 12 ore.”

Attualmente, il 70% del personale in servizio presso il comando dei vigili del fuoco di Potenza è costituito da pendolari.

Attualità

Schifani “Migliorano conti Sicilia, agenzie di rating promuovono la Regione”

PALERMO (ITALPRESS) – “E’ necessario che dalla diagnosi si passi alla cura in maniera rapida ed efficace. Per gestire l’emergenza abbiamo costituito una ‘cabina di regià, una struttura operativa e snella che ha già individuato e coordinato interventi rapidi e concreti per dare risposte nella fase emergenziale. Nel frattempo abbiamo programmato numerosi investimenti nel settore idrico utilizzando i fondi Ue e Fsc, mentre molto è in corso di realizzazione con i fondi del Pnrr”. Così, in merito all’emergenza idrica in Sicilia, il presidente della Regione, Renato Schifani, in una intervista al Sole 24 Ore.
“Per gli interventi in emergenza – spiega – ci sono i 20 milioni assegnati dallo Stato con la dichiarazione dello stato di emergenza cui abbiamo aggiunto altri 38 milioni del bilancio regionale. A valere sul Fsc 90 milioni per il revamping dei tre dissalatori. Per gli interventi di messa in sicurezza delle dighe sono previsti 300 milioni e altri 140 milioni per le reti idropotabili. Nell’ambito del Fesr sono stati destinati oltre 70 milioni per interventi di rinnovo delle infrastrutture idriche per il recupero delle perdite e la realizzazione di dissalatori nelle piccole isole. Sono poi previsti oltre 60 milioni da destinare al recupero dei volumi di invaso nei serbatoi artificiali della regione e l’interconnessione tra i bacini idrografici, al riuso dei reflui depurati. Faccia lei il conto”.
“E’ il momento più favorevole per intervenire sulla rimozione delle sabbie dall’interno degli invasi siciliani – sottolinea il Governatore -. Attività di rimozione, fondamentale per aumentare la capacità di accumulo di acqua ed assente dall’epoca della loro realizzazione, risalente agli anni ’50-’60. I tempi di intervento di sfangamenti delle dighe sono lunghi per via delle procedure ambientali dei progetti ma c’è un programma da 55 milioni che cercheremo di accelerare chiedendo deroghe normative a Roma”.
Per quanto riguarda i dissalatori “abbiamo verificato la fattibilità tecnica ed economica, e i costi operativi annuali. Sono impianti obsoleti su tre siti esistenti che vanno quasi integralmente sostituiti. Abbiamo stanziato 90 milioni, servono 18 mesi di lavoro ma provvederò a breve a richiedere al governo nazionale poteri straordinari per ridurre i tempi delle procedure”.
Ed in merito ad agricoltori e allevatori, che guardano preoccupati al futuro, “i voucher fieno, per 20 milioni, sono stati approvati 5 giorni dopo la scadenza delle istanze degli agricoltori il 12 luglio. Le organizzazioni agricole e gli allevatori da quella data sono stati in condizioni di ordinare il fieno. I primi carichi arriveranno a Enna e Siracusa la prossima settimana. Per il grano la regione ha stanziato 10 milioni che si aggiungono ai 15 già previsti dal Masaf per affrontare le spesa della nuova annata agraria”.
Il presidente Schifani poi ricorda che “la riforma dei Consorzi di bonifica, presentata da noi a giugno 2023, è pronta all’Ars per il voto definitivo: una volta approvata consentirà di pagare acqua al giusto prezzo e favorirà gli investimenti”. E sulla presunta fuga dei turisti a causa della siccità, enfatizzata dai media internazionali: “L’ho già detto e lo ripeto: è una fake news – ribadisce Schifani -, non c’è nessuna fuga e gli albergatori lo confermano. A giorni partiremo con una grande campagna di comunicazione internazionale per raccontare la vera Sicilia”.
Poi, alla domanda su qual è la sfida al rientro delle ferie, risponde: “Politiche di crescita che stiamo perseguendo con determinazione e che ci hanno permesso la sottoscrizione di un nuovo accordo di finanza pubblica con lo Stato in virtù del quale sono stati ridotti alcuni vincoli operativi ed è stato autorizzato lo sblocco del ricambio generazionale del personale – spiega -. Grazie al risanamento finanziario, il nuovo rapporto tra disavanzo e Pil è divenuto tra i migliori d’Italia, passando nel 2023 dall’8,3% che era al 4,3% grazie all’aumento delle entrate fiscali in conseguenza delle scelte di politica economica che abbiamo fatto. Abbiamo anche velocizzato i pagamenti nei confronti dei nostri creditori immettendo liquidità tempestiva. Anche le agenzie di rating hanno certificato questo stato delle cose migliorando la loro valutazione”. “Metteremo a disposizione delle imprese – annuncia Schifani – circa 1,5 miliardi sostenendo la nascita di nuove imprese e il finanziamento dei differenti bisogni delle Pmi. Alle Pmi abbiamo destinato 45 milioni che serviranno a ridurre il costo del denaro. Specifica attenzione è dedicata all’attrazione di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri che saranno sostenuti nei loro investimenti”. E per investimenti in innovazione, “abbiamo approvato la misura Ripresa Sicilia Plus che verrà avviata entro la fine del 2024 e riguarda le grandi imprese – ricorda il Governatore -. Ha una dotazione di 120 milioni per investimenti che dovrebbero avere un taglio medio di 10 milioni come se fossero dei contratti di sviluppo. Possiamo serenamente affermare che le misure in atto in questo biennio (2023-2024) superano 500 milioni”.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

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Papa Francesco “La guerra è una sconfitta”

ROMA (ITALPRESS) – “Venerdì scorso a Bkerke, in Libano, è stato beatificato il Patriarca Stefano Douayhy, che guidò con saggezza la Chiesa Maronita dal 1670 al 1704, in un’epoca difficile segnata anche da persecuzioni. Maestro di fede e pastore sollecito, fu testimone di speranza sempre accanto alla gente. Anche oggi il popolo libanese soffre tanto! In particolare, penso alle famiglie delle vittime dell’esplosione del Porto di Beirut. Auspico che si faccia presto giustizia e verità. Il nuovo Beato sostenga la fede e la speranza della Chiesa in Libano, e interceda per questo amato Paese. Un applauso al nuovo Beato!”. Così Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus, in piazza San Pietro, a Roma.
“Seguo con grandissima preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente – sottolinea -, e auspico che il conflitto, già terribilmente sanguinoso e violento, non si estenda ancora di più. Prego per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti, ed esprimo vicinanza alla comunità drusa in Terra Santa e alle popolazioni in Palestina, Israele, e Libano. Non dimentichiamo il Myanmar. Si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perchè cessi subito il fuoco a Gaza e su tutti i fronti, si liberino gli ostaggi, si soccorrano le popolazioni con gli aiuti umanitari. Gli attacchi, anche quelli mirati, e le uccisioni non possono mai essere una soluzione. Non aiutano a percorrere il cammino della giustizia, il cammino della pace, ma generano ancora più odio e vendetta. Basta, fratelli e sorelle! Basta! Non soffocate la parola del Dio della Pace ma lasciate che essa sia il futuro della Terra Santa, del Medio Oriente e del mondo intero! La guerra è una sconfitta!”.
“Altrettanta preoccupazione esprimo per il Venezuela, che sta vivendo una situazione critica – aggiunge -. Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità, ad esercitare moderazione, ad evitare ogni tipo di violenza, a comporre i contenziosi con il dialogo, ad avere a cuore il vero bene della popolazione e non interessi di parte. Affidiamo questo Paese all’intercessione di Nostra Signora di Coromoto, tanto amata e venerata dai venezuelani, e alla preghiera del Beato Josè Gregorio Hernandez, la cui figura tutti accomuna”.
“Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni indiane, in particolare del Kerala, duramente colpite da piogge torrenziali, che hanno provocato numerose frane, causando perdite in vite umane, numerosi sfollati e ingenti danni. Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per coloro che hanno perso la vita e per tutte le persone provate da così devastante calamità”, prosegue il Pontefice, ricordando che “oggi, memoria del Santo Curato d’Ars, in alcuni Paesi si celebra la ‘festa del parrocò. Esprimo la mia vicinanza e anche la mia gratitudine a tutti quei parroci che con zelo e generosità, talvolta fra tante sofferenze, si consumano per Dio e il popolo. Pensiamo ai nostri parroci: un bell’applauso ai nostri parroci!”, e rivolgendo poi un saluto a “romani e pellegrini d’Italia e di tanti Paesi, in particolare il gruppo della Repubblica Ceca, la Compagnia di Sant’Orsola, i fedeli di Chiusa Sclafani e Siderno, i giovani di San Vito dei Normanni, i ragazzi della parrocchia Sacro Cuore di Padova e i ciclisti venuti da Sambuceto. Con gioia mando un saluto ai partecipanti al 1^ Festival dei giovani del Portogallo, in corso a Fatima. Cari giovani, vedo che l’esperienza entusiasmante dello scorso anno a Lisbona continua a dare frutti. Grazie a Dio! Prego per voi e, per favore, pregate per me alla Cappella delle apparizioni”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Razzi di Hezbollah dal Libano su Israele

ROMA (ITALPRESS) – Hezbollah ha annunciato di avere lanciato “decine” di razzi contro Israele. L’attacco è stato confermato dall’esercito israeliano, secondo cui “la maggior parte dei razzi è stata intercettata”.
Hezbollah ha spiegato che razzi Katyusha sono stati lanciati in risposta ad attacchi israeliani a Kfar Kela e Deir Syriane in Libano, che hanno causato il ferimento di civili.
Secondo l’israeliano Channel 13, Israele ha esortato i residenti dell’Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi.
Usa e Israele si attendono un attacco dell’Iran domani.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

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