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Calabria

Varapodio (RC) | Intimidazione al parroco, Vescovi Calabria: “gesto ignobile e attacco diretto a tutti i cittadini”


Rifiutiamo categoricamente ogni forma di violenza come linguaggio inaccettabile. Chi si professa credente nel Dio della pace e della mitezza non può mai essere ispirato da gesti o parole violenti. La violenza non ha spazio nella società civile, a meno che non si cerchi di smarrire ciò che ci rende umani. Questo è il chiaro messaggio espresso in una nota della Conferenza episcopale calabra, che condanna fermamente l’atto vandalico contro il giovane parroco di Varapodio, don Giovanni Rigoli. Il parroco era già stato vittima di un’aggressione a gennaio, durante la quale la sua auto era stata oggetto di un incendio doloso. I vescovi calabresi affermano che questo gesto ignobile rappresenta un attacco diretto a tutti i cittadini della regione, a coloro che credono e lottano quotidianamente in modo onesto e rispettoso per la dignità altrui. Essi sottolineano che agire e pensare in modo simile non appartiene all’etica e all’umanità dei calabresi.

In solidarietà con il vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, e con don Giovanni Rigoli, i vescovi invitano i fedeli e le persone di buona volontà a unirsi in preghiera per la comunità di Varapodio. Auspicano che possa superare questo momento con forza, speranza e rinnovato impegno apostolico. La nota della Conferenza Episcopale Calabra ribadisce la volontà di lavorare incessantemente per promuovere la pace, la legalità, il dialogo e la fraternità tra tutti. Si esprime fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’ordine affinché gli autori di questo gesto vile siano identificati e affrontino le conseguenze legali. Infine, si spera che le istituzioni educative continuino a collaborare per formare generazioni libere da odio e vendetta.

Calabria

Occhiuto: “Forza Italia non voti la riforma dell’autonomia differenziata senza garanzie per il Sud”

Roberto Occhiuto, vicesegretario di Forza Italia e governatore della Calabria, ha espresso la sua posizione sull’applicazione della riforma dell’autonomia differenziata. “Il mio auspicio è che Forza Italia non voti, in Consiglio dei ministri e in Parlamento, alcuna intesa con singole Regioni se prima non saranno interamente finanziati i Livelli essenziali di prestazione”, ha dichiarato Occhiuto. Ha inoltre sottolineato che la stessa condizione vale anche “se non ci sarà la matematica certezza che determinate intese non possano produrre danni al Sud”.

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Attualità

Villa San Giovanni (RC) | Sindaca Caminiti: “Ponte a rischio eterna incompiuta”

Sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina c’è “totale incertezza temporale sulla fase costruttiva” e la “preoccupazione” dei territori è che i cantieri possano “rimanere lì come ecomostri e opere incompiute”: lo ha dichiarato stamani la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, durante un’audizione davanti alla commissione Ambiente della Camera, nell’ambito dell’esame del decreto legge Infrastrutture.

Secondo la sindaca, la parte del provvedimento che aggiorna la procedura di approvazione definitiva dell’opera rappresenta “un’ingiustificata forzatura procedurale”.

“L’opera del ponte – ha aggiunto – non può essere vista come una semplice sommatoria di tanti lotti” e il “paradosso” è che anche la fase degli espropri o la realizzazione del blocco di ancoraggio del ponte possano essere considerate “una fase costruttiva”. “Cosa succederà se a questa fase costruttiva non seguirà nient’altro?”, si è chiesta la sindaca, sottolineando che “il danno sarebbe inimmaginabile” se il “progetto definitivo non venisse trasformato in un progetto esecutivo, ma in tanti progetti esecutivi quanti sono i lotti”. “Siamo catapultati indietro di più di 10 anni, forse 20”, ha concluso Caminiti, sollecitando la commissione e l’intero parlamento a “interloquire direttamente con le amministrazioni locali”.

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Calabria

Le Castella (KR) | Conducente moto d’acqua circolava senza patente nautica

La Guardia Costiera ha effettuato diversi interventi lungo il litorale di Crotone. Il personale dell’Ufficio locale marittimo di Cirò Marina ha multato un natante da diporto che stava navigando in una zona del mare riservata alla balneazione.

Allo stesso modo, è stato sanzionato il conducente di una moto d’acqua che si trovava tra Le Castella e l’area Marina Protetta di Capo Rizzuto, e è stato sequestrato un acquascooter che si era avvicinato pericolosamente alla costa. Il conducente dell’acquascooter, privo della patente nautica, è stato multato per oltre 3600 euro.

Inoltre, sono stati redatti due verbali a un subacqueo: uno per aver effettuato un’immersione in zona B e C senza l’autorizzazione necessaria, e l’altro per aver pescato illegalmente di notte presso le scogliere di Le Castella. Il trasgressore è stato sanzionato complessivamente con una multa di 1100 euro e sono stati sequestrati l’attrezzatura da pesca e 1,5 kg di prodotto ittico.

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