Attualità

Calabria | La regione si prepara all’accordo di coesione con Palazzo Chigi

YouTube video player


La scadenza per la firma dell’Accordo di coesione tra la Regione Calabria e Palazzo Chigi è fissata per il 20 febbraio. Entro tale data, la regione si propone di ottenere dal governo la propria quota del Fondo di coesione (Fsc). Nonostante slittamenti causati da varie difficoltà, la Cittadella calabrese dichiara di essere pronta per la stipula, avendo già caricato tutte le schede tecniche nelle settimane precedenti.

Il lavoro preparatorio è stato affinato attraverso interlocuzioni tra il governatore Roberto Occhiuto e il ministro Raffaele Fitto. L’atto finale richiederà la firma della premier Giorgia Meloni, come già avvenuto per altre regioni. La quota di Fsc destinata alla Calabria ammonta a 2,2 miliardi, inclusi 300 milioni per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, che potrebbero essere riassegnati in caso di eventuali cambiamenti al progetto. L’accordo formale con il governo centrale è essenziale per sbloccare l’erogazione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc), fondamentali per cofinanziare progetti dei fondi europei (Fesr e Fse+). Senza la quota Fsc, le amministrazioni regionali ritardano la pubblicazione dei bandi per la programmazione 2021-2027, con rischi di fermo per mesi. Alcune clausole presenti in Accordi di coesione già firmati in altre regioni destano perplessità. In particolare, la parte di risorse Fsc non spesa entro l’anno preso in esame viene defianziata e potrebbe essere reimpiegata in altri territori.

DI TENDENZA

Exit mobile version