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Calabria | Protesta agricoltori: sbloccati ingressi alla Regione

Resta un presidio fino a domani, ma i trattori degli agricoltori, che si erano precedentemente incatenati ai loro mezzi, bloccando temporaneamente il passaggio in uscita dei dipendenti e degli occupanti la Cittadella regionale di Catanzaro, sono stati gradualmente spostati. La situazione è stata risolta dopo che una delegazione di manifestanti ha avuto un incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.

Gallo ha commentato dicendo: “Non credo che questa protesta sia diretta contro la Regione. È una manifestazione che ha inizio a Berlino, attraversa Parigi e arriva in Calabria. È una crisi che coinvolge persone oneste, agricoltori calabresi che lavorano duramente, fanno sacrifici e non sono soliti protestare.” Ha sottolineato l’importanza di ascoltare le ragioni degli agricoltori e ha assicurato che la Regione si farà portavoce presso Roma e Bruxelles, come ha fatto in passato.

Gli agricoltori, che avevano già protestato in diverse zone della Calabria, chiedono interventi più incisivi da parte della Regione per contenere la diffusione dei cinghiali e offrire maggiori servizi attraverso i consorzi di bonifica, recentemente coinvolti in una riforma. Gallo ha spiegato che questi sono temi di portata nazionale e ha citato l’azione comune degli assessori regionali sui cinghiali e l’intervento sulla peste suina africana.

Mattia Talarico del Movimento Territorio e Agricoltura ha annunciato che manterranno il presidio durante la notte e valuteranno la situazione domani. La protesta, organizzata dal Movimento Territorio e Agricoltura, ha coinvolto almeno un centinaio di trattori provenienti da varie parti della Calabria, bloccando le strade principali della zona. I manifestanti si sono lamentati delle regole comunitarie e dell’aumento dei costi di produzione in agricoltura.

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