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Calabria

Metsola in Calabria, ‘Regione importante che guarda al futuro’

“Questa regione riveste un ruolo significativo, spesso sottovalutato, ma proiettato verso il futuro. Attraverso progetti come quelli che abbiamo appena esaminato, apprendiamo la necessità di rivedere il nostro approccio alle cose; non possiamo aspettarci che le generazioni future subiscano le conseguenze di questioni irrisolte di cui eravamo consapevoli.”

Questo è quanto dichiarato dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, durante il suo incontro a Catanzaro con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Durante la visita alla Cittadella regionale, hanno esplorato la Control Room dell’operazione “Tolleranza Zero”, un programma mediante il quale la Regione impiega droni per il monitoraggio del territorio al fine di contrastare gli incendi e sorvegliare il mare.

“Il Parlamento europeo – ha aggiunto Metsola – sostiene appieno l’operazione ‘Tolleranza Zero’, mirante a salvaguardare vite umane, proprietà, ambiente ed economia. Siamo aperti a esplorare nuove forme di collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione europea per condividere le migliori pratiche. Questa è la mia prima visita in Calabria come presidente del Parlamento europeo, ma posso assicurare che non sarà l’ultima.”

“Mi fa piacere – ha commentato Occhiuto – che la presidente Metsola abbia accettato il mio invito. Durante il nostro incontro a Bruxelles, discutemmo di questa iniziativa calabrese denominata ‘Tolleranza Zero’, basata sull’utilizzo dei droni per contrastare i crimini ambientali. La presidente Metsola ha dimostrato un grande interesse per questa iniziativa, e pochi giorni fa abbiamo deciso di mostrarle la centrale operativa utilizzata in questa attività. Sono davvero felice che oggi abbia potuto constatare di persona l’importanza del lavoro svolto da numerosi volontari e dronisti, posizionando la Calabria, almeno per una volta, come un esempio da seguire in Italia e in Europa.”

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Calabria

Cirò Marina | Chiusura temporanea di un bar “ritrovo” di pregiudicati

Questura di KR

Il Questore di Crotone ha emesso un provvedimento di sospensione per un bar situato a Cirò Marina, che rimarrà chiuso per un periodo di 15 giorni. Questa decisione è scaturita da segnalazioni ricevute dalla Compagnia Carabinieri del comune, che ha evidenziato una problematica persistente: il locale era diventato un ritrovo abituale per individui con precedenti penali.

Le autorità competenti, dopo un’attenta valutazione della situazione, hanno ritenuto necessario intervenire per garantire la sicurezza pubblica. Questo non è il primo provvedimento di chiusura per l’esercizio, già interessato da una sospensione di 7 giorni nel 2022. L’azione mira a prevenire ulteriori problematiche legate alla legalità e alla sicurezza nella comunità.

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Calabria

Sellia Marina (CZ) | Sventata estorsione: metodo del “cavallo di ritorno”

CC Catanzaro

I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno arrestato un giovane di 26 anni di Catanzaro, colto in flagranza di reato per un tentativo di estorsione. Il giovane, in concorso con altri, è accusato di aver cercato di estorcere denaro con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, un sistema criminale che prevede la richiesta di denaro per la restituzione di un bene rubato.

La vicenda ha avuto inizio con il furto di un’auto a Catanzaro Lido, denunciato dal proprietario, un giovane di Sellia Marina. Due giorni dopo il furto, il ladro ha contattato la vittima, offrendosi di “aiutarlo” a recuperare l’auto in cambio di 600 euro in contanti. Il proprietario, collaborando con i Carabinieri, ha accettato l’incontro concordato per lo scambio del denaro.

L’arresto è avvenuto poco dopo la consegna del denaro, quando i militari hanno fermato il sospettato trovandolo in possesso della somma estorta. Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

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Calabria

Operazione Nemesis: Dieci Arresti per Scambio Elettorale Politico-Mafioso in Calabria

CC KR

In un’importante operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Crotone, dieci persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolte in uno scambio elettorale politico-mafioso legato alla ‘ndrangheta. L’operazione, denominata Nemesis, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Tra i soggetti arrestati spicca il sindaco di Casabona, Francesco Seminario, ritenuto legato alla cosca Tallarico. Le indagini hanno rivelato che il sindaco avrebbe ottenuto un ampio sostegno elettorale dalla criminalità organizzata, promettendo in cambio benefici, come l’assegnazione di lavori pubblici. L’operazione ha interessato i comuni di Casabona, Scandale e Strongoli, dove si sono evidenziati segnali di una forte infiltrazione mafiosa nella politica locale.

In totale, otto persone sono state portate in carcere e due sono state poste agli arresti domiciliari. Le accuse mosse nei loro confronti includono anche associazione per delinquere di tipo mafioso e furto aggravato. Le indagini hanno dimostrato l’attività operativa della ‘ndrina di Casabona, collegata a vari gruppi criminali della regione, dedicata a traffici illeciti e alla gestione di affari legati al narcotraffico.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione in Calabria, evidenziando come i legami tra politica e mafia possano compromettere seriamente la democrazia locale e il benessere della comunità. Le autorità continuano a monitorare la situazione, nella speranza di estirpare definitivamente le radici mafiose che minacciano il territorio.

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