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Cronaca

Roma | Ubriaco alla guida distrugge una famiglia. Morti madre e padre, gravi i figli.

Una tragedia si è consumata ieri sera alle porte di Roma, con una coppia deceduta sul colpo in seguito a un violento incidente stradale. Due bambini, rimasti orfani, sono attualmente ricoverati in ospedale con ferite gravi. L’incidente è stato causato da uno scontro frontale con un’altra automobile che ha invaso la carreggiata, colpendo in pieno la vettura della famiglia. A bordo dell’automobile coinvolta nell’incidente c’erano due uomini, che anch’essi hanno riportato ferite e, successivamente, risultati positivi al test dell’alcol. Le autorità stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente e determinare chi dei due uomini fosse alla guida al momento dello schianto. Nel frattempo, il piccolo centro di Zagarolo, situato a circa trenta chilometri a est di Roma, è in lutto per la perdita di questa famiglia.

Le vittime di questo tragico incidente sono Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi, entrambi di 38 anni, una coppia ben conosciuta in città. Maurizio era lo chef del ristorante “Il Giardino” di Zagarolo, e la sindaca Emanuela Panzironi lo ricorda con affetto, sottolineando la sua simpatia e professionalità. Alessandra, d’altra parte, lavorava in uno studio di commercialista nel vicino Comune di Palestrina. L’incidente si è verificato intorno alle 22:30 di ieri sera, quando la famiglia stava tornando a casa dopo una cena dai nonni a bordo di una Renault Clio, lungo la provinciale Carchitti. Una Audi con due persone a bordo ha improvvisamente invaso la loro corsia, causando lo scontro nei pressi di una curva. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e il personale medico del 118. Tragicamente, i due adulti sono deceduti immediatamente, mentre i due bambini, di 10 e 5 anni, sono stati trasportati d’urgenza al policlinico Gemelli e al Bambino Gesù di Roma in condizioni gravi, ma fortunatamente non in pericolo di vita.

Anche i due uomini a bordo dell’Audi, di 35 e 44 anni, uno italiano e uno marocchino, hanno riportato ferite. Dopo essere stati sottoposti a esami tossicologici, sono risultati positivi all’alcoltest. La Procura di Tivoli ha avviato un’indagine, disposto l’autopsia e sequestrato entrambi i veicoli coinvolti. L’inchiesta è incentrata sul reato di omicidio stradale.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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