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Cronaca

Roma | Violenza su 16enne, arrestato un uomo

Un giovane di 25 anni di nazionalità marocchina è stato arrestato dalle forze dell’ordine a Tivoli in seguito all’accusa di un atto di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni. L’episodio di stupro risale al mese di agosto dell’anno scorso ed è avvenuto in un parco pubblico nella frazione di Villalba, situata nel comune di Guidonia Montecelio. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Tivoli, la 16enne aveva conosciuto l’uomo alcuni mesi prima. Dopo essersi conosciuti, i due avevano iniziato a comunicare tramite messaggi sui social media. In seguito, una sera alla fine di agosto, si erano incontrati nei pressi di un bar, dove avevano previamente stabilito un appuntamento. Inizialmente, avevano trascorso del tempo insieme facendo una passeggiata, per poi recarsi in un parco pubblico e sedersi su una panchina, dove stavano conversando in modo amichevole, come due conoscenti.

Purtroppo, inaspettatamente, il giovane di 25 anni ha compiuto un atto di violenza sessuale nei confronti della ragazza. La vittima, sebbene terrorizzata e in lacrime, è riuscita a liberarsi e a allontanarsi dalla scena, minacciata dal suo aggressore di non riferire a nessuno quanto accaduto. Successivamente, ha confidato l’orribile esperienza a una cugina e a un’amica, raccogliendo la forza necessaria per raccontare tutto ai suoi genitori. Quest’ultimi hanno immediatamente denunciato l’accaduto alle autorità di polizia del commissariato. Le autorità hanno prontamente attivato le procedure previste in casi simili, procedendo all’audizione protetta della giovane, con l’autorizzazione del pubblico ministero addetto ai casi di violenza sessuale. Durante l’audizione, la ragazza ha riferito i dettagli dell’aggressione e ha presentato una denuncia formale. L’uomo è stato quindi individuato nel quartiere di Villalba, arrestato e successivamente trasferito in custodia in attesa di ulteriori sviluppi dell’indagine.

Cronaca

Ciclismo in lutto: muore a soli 25 anni André Drege durante la quarta tappa del Giro dell’Austria

Il mondo del ciclismo è in lutto per la tragica scomparsa di André Drege, giovane talento norvegese del Team Coop-Repsol, deceduto all’età di 25 anni. L’incidente fatale è avvenuto durante la quarta tappa del Giro dell’Austria, nella lunga e insidiosa discesa del Grossglockner a Heiligenblut. Drege è finito fuori strada e, nonostante i soccorsi tempestivi, le gravi ferite riportate non gli hanno lasciato scampo.

L’incidente si è verificato nella penultima tappa della corsa, che andava da St. Johann a Kals. La dinamica precisa dell’accaduto non è ancora chiara, ma la notizia della sua morte ha gettato nello sconforto il mondo del ciclismo. In segno di rispetto, la premiazione della tappa, vinta dall’italiano Filippo Ganna, è stata annullata.

Il Giro d’Austria dovrebbe concludersi domani, domenica 7 luglio, con l’ultima tappa, ma gli organizzatori stanno ancora valutando se proseguire la gara o annullarla in seguito a questa grave tragedia. Al momento, il leader della classifica generale è l’italiano Diego Ulissi.

André Drege era nato il 4 maggio 1999 a Ålesund, in Norvegia. La sua passione per il ciclismo era nata durante l’adolescenza e non lo aveva più abbandonato. Aveva iniziato a pedalare a 14 anni, usando una vecchia bicicletta del padre, che gli aveva trasmesso l’amore per questo sport. La sua carriera ciclistica era iniziata al Lillehammer CK, club ciclistico di Lillehammer, e nel 2021 aveva ottenuto piazzamenti importanti, tra cui il settimo posto all’Himmerland Rundt e al Gylne Gutuer, l’ottavo nel campionato norvegese U21 e il nono a Skive-Løbet.

Nel 2022, Drege era entrato nel team continentale Coop, con il quale aveva raggiunto significativi successi, come la vittoria del Gran Premio Internazionale di Rodi e del Gylne Gutuer. In questa stagione, si era distinto vincendo quattro gare minori in Grecia, la tappa d’apertura del Circuit des Ardennes e l’ultima frazione del Tour de Loir et Cher. La sua prematura scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo del ciclismo e nel cuore di chi lo conosceva e apprezzava.

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Cronaca

Jesolo | Arrestato un 16enne per le rapine con coltello e spray urticante sul lungomare

La scorsa notte, un ventenne residente a Padova è stato vittima di un violento assalto da parte di quattro giovani, uno dei quali è stato prontamente arrestato dai carabinieri dopo aver minacciato la vittima con un coltello e averle spruzzato contro uno spray urticante. Durante l’aggressione, hanno sottratto una collana d’oro che la vittima indossava al collo. Il giovane arrestato, un sedicenne straniero residente nel Padovano, è stato accusato di rapina aggravata in concorso e condotto presso l’istituto penale per i minori di Treviso.

Nella mattinata successiva, i carabinieri di San Donà di Piave sono riusciti a identificare e fermare un altro complice, anch’egli sedicenne, nei pressi della stazione dei pullman di Jesolo. Questo secondo ragazzo è stato denunciato per il suo coinvolgimento nell’aggressione.

Nella stessa serata, sempre a Jesolo, i carabinieri sono intervenuti per un’altra rapina ai danni di un 18enne veronese vicino all’arenile. La vittima ha riferito di essere stata minacciata con un coltello e costretta a consegnare il proprio smartphone. Grazie ai controlli immediati, i militari sono riusciti a individuare e denunciare un sedicenne originario della provincia di Treviso, trovato in possesso del cellulare rubato.

Le indagini sono ancora in corso per stabilire se i due episodi siano collegati e per identificare eventuali altri complici coinvolti nelle rapine.

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Cronaca

Vaprio d’Adda | Proseguono le Ricerche di Claudio Togni, l’Operaio Precipitato nell’Adda

Le operazioni di ricerca di Claudio Togni, l’operaio di 58 anni precipitato nell’Adda il 28 giugno scorso mentre lavorava su un canale scolmatore della A4 tra Vaprio d’Adda e Trezzo, stanno continuando con determinazione. I vigili del fuoco, in stretta collaborazione con le autorità competenti, sono pronti ad abbassare ulteriormente il livello delle acque. Già nei giorni precedenti il livello era stato ridotto, ma purtroppo senza successo nelle ricerche.

Negli ultimi giorni, le operazioni di ricerca sono proseguite incessantemente sotto la coordinazione dell’unità di comando locale dei vigili del fuoco. Gli specialisti del soccorso acquatico sono stati impegnati con gommoni da rafting per perlustrare il fiume per quasi quattro chilometri, affiancati dai volontari di Treviglio.

Le difficili condizioni del fiume, caratterizzate da acqua alta e forti correnti, hanno reso estremamente impegnative le operazioni di ricerca. Già giovedì scorso, i sommozzatori sono entrati in azione, intervenendo nelle zone del fiume dove le condizioni di sicurezza lo permettevano. Anche le squadre di terra, supportate dal personale della protezione civile, continuano a lavorare senza sosta.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 9 del 28 giugno, quando Claudio Togni, operaio della Italgen, si trovava su un canale scolmatore a Concesa, sotto il ponte della A4. Togni, un operaio esperto, stava svolgendo un’operazione di manutenzione insieme a due colleghi quando è precipitato in acqua.

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