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Calabria

Isola Capo Rizzuto (Crotone), blitz contro la ‘ndrangheta in corso

La Polizia ha eseguito 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro contro altrettanti presunti affiliati ad una cosca di ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, L’operazione é stata condotta da un centinaio di unità di personale delle Squadre mobili di Catanzaro e Crotone e della sezione investigativa di Catanzaro del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. L’operazione si chiama Garbino, come il vento che soffia da sud-ovest che spazza via le nuvole dal cielo. Alle persone fermate viene contestata l’associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a vari reati che vanno dalle estorsioni e dall’usura allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine è partita nel marzo del 2020 prendendo le mosse da un fascicolo già aperto
sulle infiltrazioni criminali nella gestione del porto di Catanzaro dal quale sarebbe emersa anche la figura di Fiorello Maesano, ritenuto il soggetto al quale ci si rivolgeva per la risoluzione di varie problematiche, come quella di proteggere un imprenditore del posto dalle richieste estorsive rivoltegli da esponenti criminali in particolare di Cotronei e Petilia Policastro. Gli inquirenti hanno
raccolto indizi dai quali emerge che a Fiorello Maesano era affidata la gestione di somme di denaro provenienti dalle attività illecite della cosca Arena, con le quali egli stesso provvedeva al sostentamento dei carcerati e delle loro famiglie.

Calabria

Reggio Calabria | Arrestato per maltrattamenti: ingiuria l’Ex moglie in presenza dei figli

Questura di Reggio Calabria

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato un uomo di 43 anni, già con precedenti penali, per maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie. L’episodio si è verificato in presenza dei loro figli minori, suscitando preoccupazione e necessitando l’intervento immediato delle forze dell’ordine.

La situazione è degenerata dopo che la donna ha ricevuto una serie di messaggi minacciosi e ingiuriosi dal suo ex compagno, culminati in un gesto particolarmente inquietante: una foto che mostrava una tanica di liquido e un paio di scarpe con una pallottola, lasciati nell’androne del palazzo dove vive. Preoccupata per la sua incolumità e quella dei suoi figli, la donna ha contattato la polizia.

Gli agenti delle Volanti sono intervenuti rapidamente, recandosi sul luogo con la donna e i bambini. Qui hanno sorpreso l’uomo nei pressi dell’edificio, in evidente stato di agitazione e sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Anche alla presenza degli agenti, l’individuo ha continuato a rivolgere insulti alla ex moglie, aggravando la situazione.

Dopo le necessarie procedure, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, sottolineando la gravità del reato e la necessità di proteggere la vittima e i minori coinvolti. Questo episodio evidenzia l’importanza di una risposta tempestiva da parte delle forze dell’ordine in casi di violenza domestica.

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Calabria

Cardeto (RC) | Tentato incendio boschivo: arrestato in flagranza di reato

CC RC

Un’operazione efficace da parte dei Carabinieri ha portato all’arresto di un uomo accusato di tentato incendio boschivo in un’area demaniale già vulnerabile a episodi simili. Durante un servizio di pattugliamento, le forze dell’ordine hanno sorpreso l’individuo mentre cercava di appiccare un fuoco in un bosco situato nella macchia mediterranea di Terusa, una zona di grande valore ambientale.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di limitare i danni, poiché il sospetto aveva già dato fuoco a circa un ettaro di vegetazione. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato rapidamente per estinguere le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

Il materiale utilizzato per l’incendio è stato sequestrato, mentre l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori provvedimenti da parte della magistratura. Questo arresto dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel monitorare e proteggere le zone boschive, rientrando in un programma più ampio di contrasto ai reati ambientali e di salvaguardia del patrimonio naturale.

L’indagine è ancora in corso e, in conformità alla legge, l’uomo è considerato innocente fino a prova contraria.

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Calabria

Taurianova (RC) | Arrestato 44enne, marijuana sepolta vicino a una fiumara

CC RC

Un uomo di 44 anni, residente a Taurianova, è stato condannato a oltre tre anni di reclusione dalla Corte di Appello di Reggio Calabria per possesso di una consistente quantità di marijuana di alta qualità. L’episodio risale a luglio 2022, quando i Carabinieri, grazie a un’operazione di sorveglianza, lo hanno sorpreso mentre stava recuperando dello stupefacente interrato in bidoni nei pressi di una fiumara.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato incastrato da un forte odore di cannabis proveniente da un casolare nelle vicinanze, dove aveva nascosto ulteriore droga. Dopo un lungo appostamento, i militari hanno bloccato l’uomo all’interno della struttura, estendendo la perquisizione all’area circostante. Qui, hanno scoperto il “tesoro” di marijuana, dal valore di oltre 350.000 euro.

Dopo quasi due anni, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il suo ricorso, portando all’arresto definitivo del 44enne, ora recluso presso la Casa Circondariale di Palmi. La sostanza stupefacente, ritenuta coltivata nella zona, è stata sequestrata e distrutta.

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