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Curiosità

Come si distillano gli alcolici?

La distillazione degli alcolici è un processo che consente di separare l’alcol dall’acqua e da altre sostanze presenti in una miscela fermentata. Ecco i passaggi fondamentali del processo di distillazione:

1. Fermentazione

  • Preparazione della materia prima: Gli zuccheri (provenienti da cereali, frutta o canna da zucchero) vengono fermentati da lieviti. Questo processo produce alcol e anidride carbonica.
  • Risultato: Si ottiene un liquido fermentato, chiamato mosto, che contiene circa il 5-15% di alcol in volume.

2. Distillazione

  • Riscaldamento: Il mosto viene riscaldato in un alambicco, un apparecchio di distillazione. L’alcol ha un punto di ebollizione inferiore rispetto all’acqua (circa 78 °C), quindi evapora prima.
  • Vapore: Quando il mosto raggiunge la temperatura di ebollizione, l’alcol si trasforma in vapore.
  • Condensazione: Il vapore alcolico viene poi convogliato attraverso un tubo di raffreddamento, dove si condensa tornando in forma liquida.

3. Raccolta e Separazione

  • Raccolta: Il liquido condensato, chiamato “distillato”, viene raccolto. Questo contiene una concentrazione maggiore di alcol.
  • Separazione delle frazioni: Durante la distillazione, è possibile separare le varie frazioni. Le prime frazioni (testa) possono contenere sostanze indesiderate e tossiche (come metanolo), mentre le ultime frazioni (coda) possono essere meno desiderabili per il sapore. Si cerca di mantenere la “cuore”, che è la parte più pura e aromatica del distillato.

4. Invecchiamento (opzionale)

  • Affinamento: Alcuni alcolici, come whisky o rum, vengono invecchiati in botti di legno per sviluppare sapori complessi.

5. Imbottigliamento

  • Dopo il processo di distillazione e, se previsto, l’invecchiamento, l’alcol viene filtrato e imbottigliato.

Considerazioni Finali

La distillazione è una pratica antica e varia notevolmente a seconda del tipo di alcolico che si intende produrre (vodka, gin, whisky, rum, etc.). Ogni tipo ha le proprie tecniche e ingredienti specifici, che influenzano il sapore e il profilo aromatico finale del prodotto.

Curiosità

SAI CHE…il luogo dove vivi potrebbe influire sul rischio di infarto?

Recentemente, un innovativo studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato un legame sorprendente tra l’ambiente urbano in cui si vive e il rischio di malattie cardiache. Utilizzando strumenti tecnologici all’avanguardia e un approccio innovativo, i ricercatori hanno dimostrato come le caratteristiche dell’ambiente costruito possano influenzare la salute del cuore.

Tecnologia e Metodologia: L’Approccio dell’Intelligenza Artificiale

Per analizzare l’impatto dell’ambiente urbano sulla salute cardiovascolare, i ricercatori hanno sfruttato Google Street View, un’applicazione di Google che consente di esplorare strade e quartieri attraverso immagini fotografiche. Attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale, in particolare delle reti neurali convoluzionali, gli studiosi hanno esaminato oltre 530.000 fotografie provenienti da sette città statunitensi: Detroit, Kansas City, Cleveland, Brownsville, Fremont, Bellevue e Denver.

Le immagini sono state suddivise in 789 micro-zone, note come “census tracts”, che ospitano mediamente 4.000 persone ciascuna. L’IA ha analizzato queste aree alla ricerca di indizi sulla qualità dell’ambiente edificato, come la presenza di aree verdi, lo stato delle strade e la densità costruttiva.

Risultati e Implicazioni

Lo studio, pubblicato sull’European Heart Journal, ha messo in luce come le caratteristiche ambientali influiscano significativamente sul rischio di malattie cardiache. In particolare, è emerso che vivere in aree densamente costruite, con strade mal curate e scarse di spazi verdi, è associato a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari, tra cui infarto del miocardio e angina pectoris.

L’analisi delle immagini ha rivelato che l’Intelligenza Artificiale è stata in grado di predire circa il 63% delle variazioni nel tasso di malattie coronariche semplicemente confrontando le caratteristiche ambientali. La densità edilizia, la presenza di crepe nelle strade e la mancanza di aree verdi sono tutti fattori che contribuiscono a una maggiore esposizione all’inquinamento atmosferico e a una qualità dell’aria inferiore, elementi notoriamente dannosi per la salute del cuore.

Il prof. Sadeer Al-Lindi, a capo dello studio, sottolinea l’importanza di considerare questi risultati nella pianificazione urbana. Secondo Al-Lindi, la creazione di ambienti urbani meno densamente edificati, con maggiore presenza di spazi verdi e infrastrutture migliori, potrebbe ridurre significativamente il rischio di malattie cardiovascolari. “Identificare i fattori ambientali che influenzano il rischio cardiovascolare potrebbe svolgere un ruolo importante nel guidare una pianificazione urbana più attenta alla salute del nostro cuore”, afferma il professore.

Questo studio rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione di come l’ambiente urbano influisca sulla salute. Fornisce una base solida per future iniziative di pianificazione e intervento che mirano a migliorare la qualità della vita nelle città e a promuovere la salute pubblica attraverso un’urbanistica più consapevole e salutare.

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Curiosità

SAI CHE… l’auto è il posto più sicuro quando c’è un temporale?

Trovarsi all’interno di un’auto durante un temporale è uno dei modi più sicuri per ripararsi dai fulmini. Questo perché la struttura metallica dell’auto agisce come una gabbia di Faraday, isolando l’abitacolo dal campo elettrico esterno.

Come funziona la gabbia di Faraday?

Una gabbia di Faraday è un contenitore metallico in grado di bloccare i campi elettrici. Quando un campo elettrico colpisce la gabbia, la carica si distribuisce sulla sua superficie esterna, annullando il campo all’interno.

Nel caso di un’auto, la carrozzeria metallica funge da gabbia di Faraday. Quando un fulmine colpisce l’auto, la carica elettrica si distribuisce sulla carrozzeria, evitando che passi attraverso l’abitacolo.

La corrente elettrica viene quindi scaricata a terra attraverso la carrozzeria, proteggendo i passeggeri all’interno.

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Curiosità

Cosa succede se mettiamo benzina in un motore diesel e viceversa

Fare un errore di rifornimento, inserendo benzina in un motore diesel, può avere conseguenze gravissime e costose. In particolare, se si avvia il motore, i danni possono essere irreparabili.

  • La benzina, a differenza del gasolio, non ha potere lubrificante. Questo provoca un’usura accelerata e un surriscaldamento delle componenti del motore, come iniettori, valvole, pistoni e filtri.
  • Il motore inizia a fare rumori strani, come ticchettii e contraccolpi violenti.
  • In casi gravi, il motore può gripparsi, con danni irreparabili.

Cosa fare se si è commesso l’errore:

  • Non avviare il motore assolutamente.
  • Chiamare un carro attrezzi per portare l’auto in officina.
  • Un meccanico specializzato provvederà a svuotare e pulire il serbatoio, oltre a verificare eventuali danni al motore.

Il costo dell’intervento varia a seconda dell’entità dei danni, ma può essere molto elevato.

Prevenire è meglio che curare:

  • Prestare massima attenzione al momento del rifornimento, verificando di stare utilizzando la pompa giusta.
  • Molti distributori di benzina sono dotati di bocchettoni incompatibili con i serbatoi dei diesel, rendendo l’errore più difficile.
  • In caso di dubbio, non esitare a chiedere aiuto al personale del distributore.

Mettere gasolio in un motore a benzina: i rischi

Invertire l’errore, mettendo gasolio in un motore a benzina, è meno grave, ma non è comunque privo di rischi. Se si interviene tempestivamente, i danni possono essere contenuti.

Cosa succede:

  • Il gasolio può imbrattare le candele di accensione, causando difficoltà all’avviamento del motore.
  • Può anche danneggiare la marmitta catalitica e la sonda lambda.

Cosa fare se si è commesso l’errore:

  • Non avviare il motore.
  • Contattare un carro attrezzi per portare l’auto in officina.
  • Un meccanico provvederà a svuotare il serbatoio e a pulire le componenti del sistema di alimentazione.

Anche in questo caso, il costo dell’intervento può variare a seconda dei danni.

In ogni caso, è fondamentale evitare di fare errori di rifornimento. Prestare attenzione e seguire le precauzioni indicate può evitare danni seri al proprio veicolo.

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