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Campania

Napoli | Arrestatoimprenditore in flagranza per concussione

Un imprenditore di Giugliano in Campania, comune situato nella provincia di Napoli, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di concussione. L’arresto, avvenuto nell’ambito di un’indagine complessa e delicata, ha attirato particolare attenzione poiché coinvolge non solo il mondo imprenditoriale, ma anche la politica locale. Infatti, secondo le prime informazioni rese note, oltre all’imprenditore, risulta implicato nelle indagini anche un esponente politico del territorio.

L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, guidata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, con la collaborazione del sostituto procuratore Patrizia Dongiacomo. Gli investigatori della Guardia di Finanza, appartenenti al Gruppo di Giugliano, hanno eseguito numerose perquisizioni presso diverse proprietà e uffici legati all’imprenditore e al politico coinvolto, nel tentativo di raccogliere ulteriori elementi di prova e chiarire l’ampiezza del presunto sistema corruttivo.

Secondo le ipotesi investigative, l’imprenditore avrebbe sfruttato la sua posizione per ottenere vantaggi illeciti, esercitando pressioni indebite in ambito amministrativo e politico. Questo caso getta luce su un possibile intreccio tra affari e politica, aprendo interrogativi sulle dinamiche di potere locale e su eventuali pratiche di corruzione che potrebbero estendersi oltre i confini di questo singolo episodio.

L’arresto in flagranza di reato rappresenta un passaggio cruciale nell’inchiesta, ma le indagini sono tuttora in corso. Saranno infatti necessari ulteriori approfondimenti per determinare la reale portata delle responsabilità e il coinvolgimento di altri soggetti. Al momento, non sono stati diffusi ulteriori dettagli su come le forze dell’ordine siano arrivate a cogliere l’imprenditore nell’atto incriminato, ma è probabile che le perquisizioni e le altre azioni investigative proseguiranno nelle prossime settimane.

Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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Campania

Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga

Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.

La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.

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Campania

Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre

I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.

La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.

Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.

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