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Musica

Madonna a Pompei: nessuna festa di compleanno, solo una visita privata

Madonna sarà a Pompei il 16 agosto per celebrare il suo 66° compleanno, ma non ci sarà nessun mega party come inizialmente ipotizzato. La popstar visiterà gli scavi archeologici della città campana in maniera del tutto privata, come una turista comune che decide di regalarsi un’esperienza culturale.

A smentire le voci che circolavano su un evento esclusivo è stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha chiarito: “Sarà una visita di natura culturale, non ci sarà nessuna festa, ma una visita del tutto privata da parte di chi ama Pompei”. Anche il Parco Archeologico di Pompei ha confermato l’assenza di festeggiamenti pubblici, mettendo fine alle speculazioni su una possibile celebrazione al Teatro Grande con ospiti vip e chef stellati.

Nonostante la smentita, l’attenzione mediatica resta alta, con molte persone curiose di vedere Madonna tra i resti dell’antica città romana. È stato definito un piano di sicurezza, anche se i dettagli non sono stati rivelati. Il prefetto ha assicurato che le misure saranno adeguate per gestire l’afflusso di persone attratte dalla presenza della star.

Durante la sua visita, Madonna potrebbe essere accompagnata da Gabriel Zuchtriegel, direttore degli Scavi di Pompei, che potrebbe offrirle una guida esclusiva del sito archeologico. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali su eventuali donazioni o contributi da parte della cantante al Parco Archeologico, anche se il prefetto ha commentato: “Madonna ama Pompei e non vede l’ora di andarci”.

In passato, Madonna ha spesso scelto l’Italia come destinazione per festeggiare il suo compleanno, con celebrazioni in Puglia, Sicilia e, quest’anno, forse in Campania. Nonostante la smentita di una festa a Pompei, le speculazioni continuano su un possibile evento privato a bordo di un mega yacht ormeggiato al largo di Capri.

Madonna è pronta a godersi il suo compleanno in modo più intimo e culturale, dimostrando ancora una volta il suo amore per l’Italia e il suo patrimonio storico.

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Katy Perry torna con il nuovo album “143”

Esce oggi “143”, il sesto album in studio di Katy Perry, pubblicato Capitol Records. Nell’affrontare il progetto, Katy ha immaginato un album dance-pop audace, esuberante e celebrativo, con il simbolico 143, espressione numerica dell’amore, come messaggio principale. Il risultato è un ritorno alla forma sexy e senza paura per la poliedrica musicista. Ricco di inni pop potenzianti, sexy e provocatori che i fan hanno imparato ad amare, 143 è un album con molto cuore e molti BPM.

Questa sera, la superstar del pop mondiale festeggerà l’uscita dell’album come headliner di uno show da tutto esaurito per oltre 100.000 fan al Rock in Rio in Brasile – la prima esibizione di Katy al festival di Rio de Janeiro dal 2015. Sintonizzatevi per assistere alla performance di Katy in diretta dal Rock in Rio, venerdì 20 settembre alle 19:55. La scorsa settimana Katy ha portato una strabiliante performance sul palco di MTV, per la prima volta dal 2017. La cinque volte vincitrice dei VMAs ha ritirato il Video Vanguard Award 2024 e si è esibita in un medley di grandi successi, che ha incluso il debutto televisivo di due singoli tratti da 143 – “I’Mis, hès mine”, con un’apparizione a sorpresa di Doechii, e “Lifetimes”.

Poco dopo, Katy ha pubblicato il video ufficiale di “I’MIS, HE’S MINE”. 143 include anche featuring di 21 Savage, Kim Petras e JID. Con un totale di 115 miliardi di streaming e vendite mondiali per oltre 70 milioni di album e 143 milioni di brani, Katy Perry è una delle artiste musicali con più vendite di sempre. E’ una delle cinque artiste nella storia della RIAA ad essere entrata nel club elitario dei 100 milioni di canzoni certificate. Con 143, Katy inaugura una nuova entusiasmante era nella sua carriera pop da record.

foto: ufficio stampa About

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Colapesce: La sua prima colonna sonora per il cinema tra tradizione e innovazione

L’11 ottobre segna un momento importante nella carriera di Colapesce, con l’uscita della sua prima colonna sonora per il film Iddu – Sicilian Letters. Questa colonna sonora, disponibile in formato digitale e in vinile, accompagna l’omonimo lungometraggio diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024. Il film ha ottenuto il prestigioso Soundtrack Star Award per la migliore colonna sonora, sottolineando l’impatto delle musiche composte da Colapesce, che segna un ritorno da solista dopo anni di collaborazioni di successo, come quella con Dimartino.

La prima traccia strumentale, “Felice chi non è ancorato”, rappresenta un’anteprima di un progetto che mescola magistralmente la tradizione delle colonne sonore italiane con elementi sonori più contemporanei. L’influenza di maestri come Ennio Morricone ed Egisto Macchi si intreccia con riferimenti moderni, creando una narrazione sonora che riflette una Sicilia nascosta e opprimente, lontana dai classici cliché di luce e bellezza.

Il processo creativo dietro le musiche di Iddu – Sicilian Letters è frutto di un lavoro di squadra, con la collaborazione di Federico Nardelli e il contributo di talenti come Davide Rossi agli archi e Alessandro Bottachiari alla tromba. Particolarmente suggestivo è l’apporto del coro Schola Gregoriana Mediolanensi, che aggiunge un tocco di solennità alle composizioni. A coronare questo lavoro, il mix e master sono stati curati da Ivan Antonio Rossi, garantendo una qualità sonora impeccabile.

Oltre alle composizioni strumentali, la colonna sonora include anche un brano inedito, “La Malvagità”, che affronta il tema universale dell’eterna lotta tra bene e male. Questa canzone, scritta appositamente per il film, riflette la complessità dell’animo umano e il legame indissolubile con le forze oscure della storia.

Con questo progetto, Colapesce dimostra ancora una volta la sua versatilità artistica, esplorando nuovi territori sonori e consolidando il suo rapporto speciale con il cinema.

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Un nuovo tesoro musicale: un brano inedito di Mozart scoperto in Germania

In un emozionante sviluppo per gli amanti della musica classica, un inedito di Wolfgang Amadeus Mozart è stato recentemente rinvenuto in una biblioteca tedesca. Composto durante la sua adolescenza, questo pezzo per trio d’archi, che risale agli anni ’60 del Settecento, è formato da sette movimenti che si snodano in circa 12 minuti di melodia.

La scoperta è avvenuta durante la preparazione dell’ultima edizione del catalogo Koechel, il riferimento definitivo per le opere di Mozart. Sebbene il manoscritto non sia autografo, si stima che sia una copia realizzata attorno al 1780. La presentazione del brano è avvenuta a Salisburgo, dove è stato eseguito da un trio d’archi, mentre l’attesa prima esecuzione in Germania si terrà all’Opera di Lipsia.

Denominato “Ganz kleine Nachtmusik”, il pezzo si presenta in un manoscritto di qualità artigianale, con inchiostro marrone su carta bianca. La sua attribuzione suggerisce che fu scritto prima del primo viaggio di Mozart in Italia, una fase cruciale per la sua formazione artistica. Fino a questo ritrovamento, le opere da camera del giovane Mozart erano considerate perdute, suscitando grande interesse tra studiosi e appassionati.

Secondo Ulrich Leisinger, della Fondazione Internazionale Mozarteum, il brano offre uno spaccato affascinante della crescita musicale di Mozart, con potenziali connessioni emotive legate alla sua famiglia. La scoperta di questa composizione riaccende l’attenzione su un periodo della vita di Mozart che potrebbe nascondere altre gemme musicali, rendendo la sua eredità ancora più intrigante.

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