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Cronaca

Catania | Pusher beccati con dosi di hashish e marijuana nel borsello pronte per essere spacciate: 2 arresti

La Squadra Mobile ha arrestato i pusher di 22 e 19 anni, colti in flagranza con diverse dosi di sostanze stupefacenti, tra hashish e marjuana, pronte per essere spacciate.

Gli agenti della Sezione Reati contro il patrimonio e la P.A. della Squadra Mobile hanno individuato, nel quartiere Cibali, i due giovani a bordo di un’auto che, all’improvviso, ha aumentato la velocità, probabilmente dopo aver notato le attenzioni della Polizia.

L’atteggiamento dei due ha insospettito i poliziotti che hanno intimato di arrestare la marcia per eseguire un controllo. Per tutta risposta, il 22enne, conducente dell’auto, ha accelerato ulteriormente, procedendo pure in alcune strade in controsenso fino a giungere in via Stazzone dove il maldestro tentativo di fuga è definitivamente fallito. Infatti, l’interruzione di un tratto della strada ha inevitabilmente fermato la corsa dei due che, tallonati dagli agenti, sono stati sottoposti a perquisizione. Prima di scendere, il passeggero 19enne, ha tentato in modo goffo di nascondere un borsello, sotto il proprio sedile, subito recuperato dai poliziotti che, una volta aperto, hanno trovato 23 dosi di marjuana del peso di 80 grammi, 7 dosi di hashish di 21 grammi e denaro contante per complessivi 680 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

La Squadra Mobile ha esteso il controllo all’abitazione del conducente dell’auto dove sono stati trovati ulteriori 52 grammi di marijuana, suddivisa in 15 dosi, e 22 grammi di hashish in 7 dosi, pronte per essere spacciate.

Dopo le formalità di rito, d’intesa con il PM di turno, i due pusher sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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