Connect with us

Cronaca

Milano | Scandalo in un Asilo Privato, bimbi insultati e maltrattati: arrestata la titolare e 2 maestre

repertorio

Un asilo privato a Vangano è al centro di un’inchiesta della procura di Milano che ha portato agli arresti domiciliari della titolare e di due maestre. L’accusa è di maltrattamenti sui bambini di età compresa tra sei mesi e tre anni. Le intercettazioni telefoniche tra due educatrici hanno rivelato una serie di comportamenti inappropriati e violenti verso i piccoli ospiti.

Le intercettazioni telefoniche tra due educatrici dell’asilo hanno fornito prove schiaccianti contro la titolare e le maestre. In una delle telefonate, una delle educatrici descrive la situazione: “Tutti i bambini che piangevano, lei (la titolare, ndr) che mi diceva ‘fa niente lasciali piangere’, un bambino che era per la prima volta senza la mamma quindi aveva bisogno proprio di silenzio, tranquillità e coccole, noi l’abbiamo dovuto lasciar piangere…Io sono stata con bambini che piangevano fino a quando se ne sono andati a casa”.

Le indagini hanno rivelato un lungo elenco di offese verbali nei confronti di 35 bambini, come “hai rotto le scatole” o “fai proprio schifo”. Le indagate sono accusate di aver urlato a breve distanza dal viso dei bambini, di averli strattonati, tirato loro le orecchie e di averli ‘confinati’ sul seggiolone o in sala nanna, da soli e al buio.

Le accuse non si limitano agli abusi fisici e verbali. Le maestre sono anche accusate di aver lasciato i bambini piangere senza consolarli, anche per mezz’ora sul vasino con la scusa che dovevano imparare a fare la pipì. In alcuni casi, i bambini che si bagnavano venivano lasciati sporchi senza essere cambiati.

Le accuse mosse dalla procura di Milano sono gravissime e potrebbero portare a pene severe per le indagate. L’inchiesta ha scosso la comunità di Vangano e ha sollevato importanti interrogativi sulla supervisione e la regolamentazione degli asili privati.

Mentre le indagini continuano, la priorità resta il benessere dei bambini coinvolti. Le autorità stanno lavorando per garantire che ricevano il supporto necessario per superare questi traumi. I genitori, scioccati e arrabbiati, chiedono giustizia per i loro figli e un sistema di controllo più rigoroso per prevenire future violenze.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di vigilare costantemente sulle strutture educative per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i bambini.

Cronaca

Andria | Operazione “Raptor”: 6 Arresti per Furti, Rapine e Riciclaggio di Veicoli VIDEO

Nelle prime ore di oggi, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata ad Andria. L’operazione, denominata “Raptor”, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini, avviate nel dicembre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di identificare e arrestare sei persone, tutte residenti ad Andria, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Di queste sei persone, quattro sono state condotte in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’attività criminale del gruppo, il quale avrebbe orchestrato una serie di azioni illegali nella zona, concentrandosi principalmente su furti e rapine, con un successivo riciclaggio dei veicoli rubati.

I dettagli dell’operazione “Raptor” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le ore 09:15 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.

Continua a leggere

Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

Continua a leggere

Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY