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Cronaca

Catania | Aggrediscono ginecologo e gli rubano il Rolex da 40mila euro: 2 arresti NOMI

Fulvio Antonino Amante, 21 anni, e Gabriele Tosto, 22 anni, sono stati fermati con l’accusa di rapina a mano armata, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania e condotte dalla sezione reati contro la persona della squadra mobile etnea, hanno fornito elementi concreti che dimostrerebbero il coinvolgimento dei due indagati, in concorso tra loro, nella rapina ai danni del ginecologo Ernesto Falcidia. L’episodio, avvenuto nella zona della Scogliera, è degenerato in tentato omicidio.

La Ricostruzione dei Fatti

Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione pervenuta il 2 luglio scorso, alle ore 06:14, presso la sala operativa della Questura di Catania. Un uomo, successivamente identificato come Ernesto Falcidia, era arrivato in ospedale con una ferita da arma da fuoco alla coscia sinistra. La ricostruzione ha accertato che, mentre Falcidia era uscito di casa a bordo di un’auto, è stato bloccato da due uomini su uno scooter. Falcidia ha opposto resistenza riuscendo a togliere la mascherina di uno dei rapinatori, poi identificato come Amante, che, armato di pistola, gli ha strappato un orologio Rolex del valore di circa 40 mila euro. Durante la rapina, la vittima è stata ferita alla coscia sinistra con un colpo di pistola, riportando una prognosi di 15 giorni.

Le attività investigative si sono concentrate nel quartiere di Picanello e si sono avvalse dell’analisi di videogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati. È stato determinante il sopralluogo preliminare effettuato da Tosto l’1 luglio 2024. I Falchi della squadra mobile hanno rinvenuto lo scooter utilizzato per la rapina e uno smartphone che conteneva una chat risalente alla notte del 2 luglio 2024, nella quale si faceva riferimento esplicito ai fatti delittuosi. Ulteriori indizi sono emersi grazie ai monitoraggi dei social network.

Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati trovati e sequestrati i capi di abbigliamento indossati da Tosto durante il sopralluogo e due giubbotti antiproiettile insieme a una fondina. L’autorità giudiziaria ha confermato il fermo dei due indagati, che sono stati condotti presso la casa circondariale di Piazza Lanza.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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