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Liguria

Alassio (SV) | Nel porto bandiera blu anche servizi tecnologici all’avanguardia


Per entrare nel porticciolo “Luca Ferrari” arriva la “sbarra intelligente” che legge le targhe
In porto ad Alassio arriva la sbarra intelligente. Una nuova modalità per accedere nell’approdo Luca Ferrari più rapidamente grazie all’innovativa tecnologia “targa system”. Per i proprietari delle imbarcazioni ormeggiate alle banchine dello scalo marittimo, Bandiera Blu per il 19° anno consecutivo, non è più necessario ritirare il biglietto all’ingresso. E’ l’ultima novità introdotta dalla Marina di Alassio, la società partecipata del Comune di Alassio che ha implementato anche i servizi a disposizione dei diportisti con posto barca stagionale o annuale.

Il sistema – spiega Rinaldo Agostini, presidente della Marina – utilizza l’illuminazione e una videocamera a infrarossi. Viene acquisita l’immagine della parte anteriore o posteriore del veicolo, quindi un software elabora le immagini, le analizza per poi estrarre tutte le informazioni sulle targhe delle autovetture. Un sistema altamente affidabile perché è più facile determinare il momento effettivo di ingresso dal numero di targa della vettura”.

Tre, al momento le targhe che i diportisti possono inserire nel sistema computerizzato della direzione del porto, ma il servizio prevede la possibilità di essere ulteriormente implementato. Già attiva, invece, la possibilità di pagare con il bancomat anche per gli utenti occasionali che dovessero smarrire il biglietto d’ingresso. E’ una delle novità introdotte grazie all’impegno del direttore generale Marino Agnese e dei dipendenti della Marina di Alassio, che consentono al porto Luca Ferrari di essere aperto 24 ore al giorno 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno. Anche l’Ufficio Amministrativo in estate è aperto 7 giorni su 7 e consente ai fruitori di avere anche informazioni turistiche e meteo aggiornate. Il diportista, infatti, ancora prima di arrivare al porticciolo ai piedi di Santa Croce, attraverso il portale della Marina, può consultare le previsioni meteo e visionare anche le due webcam ad alta definizione che offrono un’ampia visuale sulle banchine. Avviato con successo il canale shopping, anche quello presente sul portale dello scalo marittimo alassino. Consente di fare la spesa direttamente a bordo dell’imbarcazione e l’operazione di delivery si conclude rapidamente grazie alla convenzione stipulata con un supermercato cittadino. Interessante anche il servizio “calcolatore” delle tariffe a distanza. Da remoto, sempre direttamente dal portale web, è possibile inserire le misure dell’imbarcazione e scoprire, anzitempo, il costo dell’ormeggio in banchina. E per scoprire la disponibilità del posto barca è già ben collaudato il sistema di “booking engine”, che consente di prenotare l’ormeggio anche a distanza via tablet, pc e smartphone. Il porto di Alassio, con i suoi 460 posti barca a disposizione, è anche diventata la “porta di accesso” della città.

Moltissimi i diportisti che raggiungono l’approdo, anche per la prima volta, anche dall’estero. In transito figurano francesi, tedeschi, ma addirittura giapponesi e israeliani che scoprono Alassio magari dopo una lungo viaggio da Oltreoceano. Una volta sbarcati – precisa Rinaldo Agostini – possono usufruire di moltissime comodità per i loro spostamenti. Alla Marina, da anni ad esempio, mettiamo a disposizione il noleggio delle bici per raggiungere facilmente il centro cittadino”.

Implementato anche il servizio di raccolta rifiuti in porto per olii esausti, alimenti e batterie, ma anche in mare con l’iniziativa “Navigo e riciclo”. Alla direzione portuale vengono distribuiti sacchetti dove poter raccogliere i rifiuti per poi depositarli negli appositi contenitori una volta rientrati in porto. L’approdo è diventato anche una sorta di “albergo galleggiante” con l’avvio dell’iniziativa Marina Resort. I diportisti possono soggiornare al “Luca Ferrari” a bordo dei loro natanti ottenendo uno sconto dell’Iva del 10 % sulla tariffa dell’ormeggio. Per un’imbarcazione di 10 metri, ad esempio, la tariffa scende da 49 euro a 44,20 euro al giorno.

L’assessore alle Società Partecipate del Comune di Alassio, Patrizia Mordente, sottolinea: “Le innovazioni tecnologiche implementate dalla Marina di Alassio, insieme a servizi utili e comodi come la prenotazione online e il servizio di spesa a bordo, rendono sempre di più il Porto Luca Ferrari – al quale è stato riconfermato non a caso per il diciannovesimo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu – un punto di riferimento di eccellenza nel panorama nazionale e non solo, migliorando l’accoglienza per i diportisti italiani e stranieri e per tutti gli utenti“.

Liguria

Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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