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Cronaca

Roma | Cane ucciso senza motivo: denunciati due fratelli

Una serata di domenica diventata tragedia a Roma, nei pressi della stazione di Ponte Galeria, dove un cane di nome Giorgio è stato brutalmente ucciso senza alcun motivo apparente da due fratelli romani, rispettivamente di 44 e 46 anni. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e oltre.

Il dramma è iniziato quando il proprietario del cane, un cittadino romeno senza dimora di 47 anni, ha allertato i carabinieri poiché non riusciva a trovare il suo fedele compagno a quattro zampe. Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno rivelato un quadro agghiacciante: due uomini, identificati successivamente come i fratelli che frequentavano la zona, che sembravano attaccare il cane, forse con un coltello.

I carabinieri di Ponte Galeria sono intervenuti prontamente, recuperando la carcassa del povero Giorgio e affidandola al servizio veterinario per ulteriori accertamenti. La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di dolore tra i residenti di Piana del Sole, dove Giorgio era ben conosciuto e amato. Persone del quartiere avevano l’abitudine di prendersi cura di lui, portandogli cibo e acqua.

“Non era il cane di nessuno, ma un cane amato da tantissime persone”, hanno dichiarato i residenti, commossi dal tragico evento. “Ora sarai libero e felice come ti meritavi di essere.”

I due fratelli responsabili di questo atto di crudeltà sono stati denunciati per uccisione di animale. L’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha annunciato di voler presentare una denuncia presso la procura, condannando fermamente il gesto e sottolineando la necessità di una legislazione più severa contro i reati nei confronti degli animali.

Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa, ha commentato: “Questo è un ennesimo atto atroce di crudeltà verso gli animali, che ci sconvolge profondamente. Coloro che si macchiano di tali gesti mostrano una pericolosità che può estendersi anche verso gli esseri umani. È urgente che il sistema giudiziario consideri questo aspetto.”

Il reato di uccisione di animale prevede attualmente una pena massima di 24 mesi di reclusione, ma le organizzazioni animaliste chiedono un inasprimento delle pene per dissuadere comportamenti simili in futuro.

Cronaca

Udine | Arrestato un ladro

GdF Udine

Nella giornata di martedì 17 settembre, la Polizia di Stato di Udine ha arrestato un uomo di 47 anni, originario del Marocco, coinvolto in un furto avvenuto il 4 settembre in via Portogruaro, nel quartiere Gervasutta. L’arresto è avvenuto dopo che la polizia, allertata da segnalazioni di residenti, ha sorpreso il sospettato insieme a un complice all’interno di un furgone, intento a rubare materiale. Durante la perquisizione, sono state trovate tessere per carburante e una bicicletta di valore rubata.

Il G.I.P. aveva inizialmente imposto misure cautelari ai due uomini, ma a causa delle ripetute violazioni da parte del cittadino marocchino, il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nella giornata di ieri, grazie a un controllo da parte della Squadra Volante, l’uomo è stato rintracciato e tradotto presso la Casa Circondariale di via Spalato. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza nella zona.

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Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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