Connect with us

Cronaca

Roma | Due quattordicenni rapinano e sequestrano il compagno di scuola

Un fatto sconvolgente è avvenuto ieri sera a Frascati, dove due quattordicenni hanno rapinato e sequestrato il loro compagno di scuola. I tre ragazzi frequentavano la stessa scuola, eppure questo non ha impedito ai due malviventi di mettere in atto un piano criminale ai danni del loro amico.

La dinamica dei fatti

Tutto è iniziato intorno alle 20:00 di ieri sera, quando il sedicenne romano è stato avvicinato dai due cugini mentre si trovava a Frascati. Con minacce e violenza, lo hanno costretto a scendere dalla sua minicar e lo hanno poi rinchiuso nel bagagliaio.

A bordo della minicar, i due quattordicenni hanno portato il loro compagno sequestrato fino a Torre Angela, alla periferia est di Roma. Qui, lo hanno derubato di 35 euro in contanti e del suo giubbotto, del valore di 700 euro.

L’intervento dei Carabinieri e l’arresto dei due minorenni

Fortunatamente, la minicar dei malviventi si è guastata, permettendo al sedicenne di liberarsi e chiedere aiuto. Immediatamente allertati, i Carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno avviato le indagini.

Grazie a una serie di accertamenti e alla raccolta di prove schiaccianti, i militari sono riusciti a ricostruire l’accaduto e a identificare i due responsabili: i due cugini, entrambi quattordicenni.

Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in comunità a carico dei due minorenni, gravemente indiziati per rapina in danno del loro compagno di scuola.

Un episodio che desta sgomento

La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Frascati, che si interroga sulla deriva di violenza che sembra colpire sempre più i giovani. L’arresto dei due quattordicenni rappresenta un primo passo verso la giustizia, ma resta da fare molto per prevenire il ripetersi di simili episodi e per educare i ragazzi al rispetto e alla legalità.

Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

Continua a leggere

Cronaca

Padova | Scoperta frode sul Reddito di Cittadinanza

GdF Padova

Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Padova ha portato alla luce un caso di indebita percezione del reddito di cittadinanza, con un ammontare di oltre 130.000 euro. I militari, in collaborazione con l’INPS, hanno avviato indagini su diversi residenti dell’Alta padovana che, tra il 2021 e il 2023, hanno usufruito di questo sostegno economico.

Le indagini hanno rivelato irregolarità significative, tra cui la mancata comunicazione di informazioni cruciali necessarie per la corretta erogazione del beneficio. In alcuni casi, è emerso il possesso di beni di valore, come autoveicoli di grossa cilindrata, che avrebbero dovuto essere dichiarati.

Di conseguenza, 17 individui sono stati segnalati alla Procura di Padova per possibili violazioni. L’operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel monitorare l’uso delle risorse pubbliche e combattere le frodi ai danni dei cittadini bisognosi. Si precisa che gli indagati sono presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

Continua a leggere

Calabria

Calabria | ‘Ndrangheta: Operazione nel crotonese, 31 misure

I Carabinieri del Comando provinciale di Crotone, supportati da unità provenienti da altre province calabresi, hanno eseguito un’operazione di vasta portata che ha portato all’arresto di 31 individui legati a cosche mafiose del territorio. Il provvedimento, richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e convalidato dal Gip, prevede 15 custodie in carcere, 7 arresti domiciliari e 9 obblighi di dimora.

Le indagini sono iniziate dopo un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore di Cutro, rivelando una rete complessa di attività illegali tra cui estorsione, usura e traffico di stupefacenti. Questo scenario si è delineato dopo l’arresto del boss Nicolino Grande Aracri e ha messo in luce la rivalità tra la famiglia Martino, già legata a Grande Aracri, e un’altra cosca locale.

L’inchiesta, condotta attraverso intercettazioni e attività di osservazione, ha fatto emergere la capacità della famiglia Martino di esercitare il controllo sul territorio mediante intimidazioni, estorsioni e traffico di droga. Inoltre, i militari hanno documentato la disponibilità di armi da parte degli indagati, confermando l’operatività dell’associazione mafiosa in questione.

La scoperta di danneggiamenti a veicoli appartenenti a membri di spicco della famiglia Martino ha fornito ulteriori elementi per comprendere le dinamiche interne e le relazioni tra le varie cosche della provincia. Questo intervento dei Carabinieri rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY