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Cronaca

Varese | Sequestrate cinque supercar di contrabbando del valore di 800.000 euro

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese hanno scoperto cinque autovetture di lusso con targhe extra-UE utilizzate da diverse società di autonoleggio nell’area di Gallarate. Questi veicoli, dal valore complessivo di oltre 800.000 euro, circolavano senza rispettare i diritti di confine.

L’indagine condotta dalla Compagnia di Gallarate ha iniziato analizzando le autovetture di lusso presenti nel territorio per verificare il rispetto degli adempimenti doganali e del Codice della Strada.

Dai dati raccolti sul campo emerge che le società di autonoleggio possedenti le cinque autovetture di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s, Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) non hanno presentato nulla alla dogana competente, permettendo la circolazione dei veicoli in totale evasione dei diritti di confine, per un totale di oltre 250.000 euro.

Per questa violazione, configurabile come reato di contrabbando aggravato, le autovetture sono state sequestrate e i responsabili deferiti alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali.

La condotta fraudolenta individuata è dannosa per il mercato, poiché consente di risparmiare su imposte evitando il pagamento dei diritti di confine e crea una concorrenza sleale con altri operatori economici.

L’operazione delle Fiamme Gialle, basata sull’uso trasversale dei dati fiscali, doganali, valutari e di polizia, si inserisce nel contrasto all’evasione fiscale, agendo sia sul versante amministrativo-doganale sia su quello penale con il sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca.

La responsabilità degli indagati sarà accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna. La diffusione del comunicato stampa è autorizzata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, nel rispetto delle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, per informare l’opinione pubblica sul contrasto ai traffici illeciti e alla criminalità economico-finanziaria.

Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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