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Cronaca

Torino | Manifestanti pro Palestina sfondano i cancelli e irrompono nel Salone del Libro

Durante la manifestazione pro Palestina “Tutti gli occhi su Rafah”, alcuni attivisti hanno tentato di forzare i cancelli d’ingresso del Salone del Libro di Torino. Sono stati respinti dalla polizia, che ha fatto uso di scudi e manganelli. “Il Salone del Libro è una manifestazione sionista”, hanno affermato i manifestanti, mentre hanno colpito con calci le transenne intorno all’entrata principale. La polizia è riuscita infine a riportare la calma. Zerocalcare si è poi unito al presidio pro Palestina fuori dall’ingresso del Salone del Libro di Torino. Circa un centinaio di manifestanti hanno cercato di superare le transenne all’ingresso del Salone, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

Zerocalcare ha commentato: “Da entrambi i lati dei cancelli del Salone, siamo una comunità di persone che lavorano all’evento e non potevamo ignorare questa protesta. Chi si preoccupa per la causa palestinese non può restare indifferente. Uno spazio culturale e di dibattito come il Salone non può ignorare la Storia con la S maiuscola, soprattutto considerando il massacro in corso in Palestina. È naturale discutere di tali temi in un contesto come questo”.

La situazione si è calmata dopo che più di dieci attivisti su oltre duecento presenti hanno tentato di entrare, ma sono stati respinti dalla polizia. Alcuni manifestanti sono stati identificati, tra cui membri del centro sociale Askatasuna, presenti agli Stati generali della natalità.

Una delegazione di cinque manifestanti pro Palestina è stata autorizzata a entrare nel Salone del Libro. Nel frattempo, un gruppo di lavoratori usciti con Zerocalcare ha sospeso le attività per sostenere la manifestazione fuori dal Salone. “All’interno, molti ci appoggiano”, ha dichiarato uno dei cinque manifestanti autorizzati all’interno come delegati del presidio. “La voce della Palestina è presente anche all’interno. C’è molta solidarietà interna. Questa bandiera ci unisce, ci dà la forza di continuare perché siamo dalla parte giusta della storia”.

Cronaca

Catania | Irregolarità e sanzioni in un ristorante nel centro storico

La Polizia di Stato continua a intensificare i controlli nei quartieri storici di Catania, seguendo le direttive del Questore. Recentemente, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno condotto un’operazione mirata a garantire il rispetto delle normative sulla salute pubblica, esaminando vari esercizi di ristorazione nel centro città.

In collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e l’Asp Dipartimento di igiene pubblica, i controlli si sono concentrati in particolare su un ristorante situato nelle vicinanze del Teatro Vincenzo Bellini. Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza di tracciabilità degli alimenti, omissioni nell’informazione sugli allergeni e scarsa pulizia degli ambienti, in particolare nella cucina, dove sono stati trovati accumuli di sporcizia.

Il titolare del locale ha ricevuto sanzioni per un totale di 8.000 euro, includendo anche la violazione delle norme sull’occupazione del suolo pubblico, in quanto il ristorante aveva esteso il proprio spazio oltre i limiti concessi. Tale violazione potrebbe portare, in caso di reiterazione, alla revoca della concessione per l’uso dello spazio.

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia, con ulteriori verifiche già in programma per i prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.

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Cronaca

Catania | Tenta di partire con documenti falsi, arrestata 22enne

Un episodio inquietante è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove una giovane di 22 anni, di origini albanesi, ha tentato di partire per Dublino utilizzando una carta d’identità italiana falsificata. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati in controlli di routine sui documenti dei passeggeri, hanno notato alcune discrepanze nel documento presentato dalla giovane.

Grazie a strumenti avanzati di verifica, i poliziotti hanno approfondito l’accertamento, scoprendo che il documento era effettivamente un falso. La giovane, dopo essere stata fermata, ha fornito le sue vere generalità, rivelando così la sua identità.

L’accusa mossa nei suoi confronti include l’uso di un documento falso e la sostituzione di persona. Dopo l’intervento del Pubblico Ministero, che ha convalidato l’arresto, la giovane è stata rimessa in libertà, ma la vicenda solleva interrogativi sulle modalità di controllo e sulla sicurezza nei trasporti aerei.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei controlli di frontiera e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto ai tentativi di frode.

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Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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