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Cronaca

Palermo | Agguato alla polizia municipale nel quartiere San Giuseppe.

Ieri sera è stato organizzato un agguato alla polizia municipale di Palermo, in risposta ai ripetuti interventi delle forze dell’ordine per spegnere e rimuovere le vampe di San Giuseppe, enormi falò di legna, mobili vecchi e suppellettili accatastati da giorni e dati alle fiamme nei quartieri popolari della città.
Una telefonata al 112 ha segnalato un’auto in fiamme nel rione Brancaccio, con la presunta presenza di feriti.
Una pattuglia della sezione infortunistica, composta da due poliziotte, è intervenuta. Tuttavia, le strade attorno all’auto incendiata, una Smart, erano state bloccate con alcuni cassonetti, rendendo difficoltose le manovre. Il furgone della polizia municipale è stato preso di mira con sassi e i vetri sono stati distrutti. Le due vigilesse, miracolosamente illese, sono riuscite a risalire sul mezzo e a trovare riparo nel vicino deposito delle ferrovie dopo essere state inseguite. Agenti di polizia e vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l’auto in fiamme, e è stato anche dispiegato un elicottero. Solo dopo un’ora il furgone dell’infortunistica ha potuto lasciare il deposito.
Le autorità stanno ora cercando gli autori del lancio di sassi contro il mezzo della polizia municipale. Dal comando della Polizia municipale affermano: “È stata un’aggressione all’azione messa in campo dalle forze dell’ordine, che hanno contrastato tutto il giorno l’accensione pericolosa delle vampe. Non c’era via d’uscita. Si è trattato di un agguato studiato e messo in atto per colpire chi si sarebbe presentato per primo sul finto incidente”. È emerso che la Smart incendiata risultava rubata.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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