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Cronaca

Omicidio Cisterna di Latina, il killer in chat “farò una strage, servirà esercito”

I messaggi di minaccia e violenza inviati da Christian Sodano alla sua ex fidanzata Desyrée Amato rappresentano un tragico presagio della strage di Cisterna di Latina, in cui ha perso la vita Nicoletta Amato e sua figlia Renèe. Queste comunicazioni, ora pubblicate sul sito del Corriere della Sera e inviate dalla ragazza a una sua amica, mostrano chiaramente il deterioramento della situazione e l’escalation della violenza da parte del 27enne finanziere.

Nei messaggi, Sodano annuncia in modo chiaro e spaventoso la sua intenzione di compiere una strage, manifestando un profondo disprezzo e rabbia nei confronti della sua ex fidanzata. Il tono delle sue comunicazioni diventa sempre più aggressivo e minaccioso, culminando con la dichiarazione di voler causare un grave danno e di non avere alcun rimorso riguardo alle sue azioni.

Desyrée, la ragazza destinataria dei messaggi, cerca di calmare Sodano e di dissuaderlo dalle sue intenzioni, mostrando preoccupazione per il suo stato emotivo e cercando di farlo riflettere sulle conseguenze delle sue azioni. Tuttavia, le sue parole sembrano cadere nel vuoto di fronte alla determinazione e alla furia del finanziere.

La situazione si rivela ancora più inquietante quando Sodano si auto-associa a un presunto giudizio divino, dichiarando di voler infliggere la stessa sofferenza che ha subito lui. Le minacce si trasformano in un vero e proprio atto di vendetta, con l’intento di provocare dolore e distruggere la vita delle persone a lui care.

La tragica risposta di Sodano alle domande e alle preoccupazioni della sua ex fidanzata evidenzia una profonda mancanza di empatia e un pericoloso desiderio di vendetta. Questi messaggi rappresentano un avvertimento del pericolo imminente, che purtroppo si è poi concretizzato nella terribile strage di Cisterna di Latina.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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