Cronaca
Cadice (Spagna) | Narcos speronano una motovedetta, 2 gendarmi morti
Due agenti della Guardia Civile sono stati uccisi e due feriti, uno gravemente, in seguito allo speronamento di un fuoribordo veloce da parte di narcotrafficanti sulla motovedetta su cui i militari stavano pattugliando nel porto di Barbate, nella provincia di Cadice, nel sud-ovest della Spagna.
L’incidente è avvenuto quando agenti del Gruppo Speciale di Attività Subacquee della Guardia Civile, a bordo di un’imbarcazione di pattuglia, si sono avvicinati al porto di Barbate per identificare gli occupanti di sei ‘narco-lance’ che si erano rifugiate in rada durante un temporale. Durante l’operazione, vari abitanti del luogo hanno incitato i narcotrafficanti, come testimoniato da alcuni video sui social media.
Una delle imbarcazioni ha poi speronato quella dei militari, causando la morte di due agenti e il ferimento di altri due, uno dei quali in condizioni gravi. Fino ad ora, otto persone sono state arrestate e accusate di essere coinvolte nell’incidente, tutte cittadini spagnoli con precedenti per traffico di droga.
Tra gli arrestati, tre individui con precedenti per traffico di droga, attentato all’autorità di polizia, reati contro il patrimonio e riciclaggio di capitali sono accusati di omicidio e lesioni gravi degli agenti feriti, essendo sospettati di essere a bordo della narco-lancia durante lo speronamento.
Il procuratore capo di Cadice, Angel Nunez, ha denunciato l’inferiorità dei mezzi delle forze dell’ordine nella lotta al narcotraffico, evidenziando la mancanza di risorse nel sistema giudiziario e nei mezzi di polizia. Ha sottolineato che la lotta contro il narcotraffico è totalmente disuguale, con i narcotrafficanti che dispongono di tutti i mezzi a loro disposizione, mentre la Guardia Civile ne è carente. Ha anche criticato il sistema processuale arretrato, che spesso porta alla liberazione dei narcotrafficanti nonostante gli arresti.
Calabria
Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno
Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.
La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.
Cronaca
Firenze | Arrestati due giovani per truffa
Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.
Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.
I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.
Cronaca
Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole
L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.
I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.
L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.
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