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Cronaca

Bolzano | Controlli straordinari per benessere della comunità

Nel fine settimana appena trascorso, la Questura di Bolzano ha intensificato le attività di controllo e prevenzione in diverse aree della città, in particolare nei parcheggi, nei centri commerciali e nei locali pubblici. L’operazione, disposta dal Questore Paolo Sartori, ha visto l’impegno di oltre 35 agenti delle forze dell’ordine, inclusi i Carabinieri e la Polizia Locale, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.

Questi servizi straordinari sono stati attuati per contrastare reati contro il patrimonio, il traffico di stupefacenti e altre attività illecite. Durante le operazioni, sono state monitorate le zone considerate più a rischio, come il centro storico e i luoghi segnalati dai cittadini per la presenza di comportamenti molesti o illegali.

In particolare, le forze di polizia hanno condotto ispezioni presso centri commerciali, edifici abbandonati e aree di ritrovo notturno, identificando e allontanando individui irregolari. Tre cittadini marocchini sono stati denunciati per invasione di edifici e successivamente espulsi dal territorio nazionale. Inoltre, sono state effettuate verifiche nelle vicinanze di scuole, in risposta a segnalazioni da parte di genitori preoccupati per la sicurezza dei propri figli.

In totale, sono stati ispezionati 9 esercizi pubblici, 79 veicoli e 293 persone, di cui 118 con precedenti penali. Il Questore ha emesso misure di prevenzione, tra cui fogli di via obbligatori e decreti di espulsione, dimostrando l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità bolzanina.

Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza di queste operazioni per mantenere l’ordine pubblico e prevenire fenomeni di criminalità che possono minacciare la tranquillità dei cittadini, confermando così la determinazione delle forze dell’ordine a garantire una città più sicura.

Cronaca

Operazione contro gli Ultrà: svelati intrighi e estorsioni nel calcio milanese

Un’ampia operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 19 individui, tra cui figure di spicco delle tifoserie di Inter e Milan, svelando un sistema intricato di estorsioni e alleanze illecite. Gli investigatori hanno scoperto un “patto di non belligeranza” tra le due curve, che, a prima vista, sembrava un accordo per una gestione pacifica degli eventi calcistici. Tuttavia, le indagini hanno rivelato legami criminosi finalizzati al profitto, coinvolgendo traffici illeciti e infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Tra i nomi noti coinvolti, si segnala Marco Ferdico, leader della Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci, capo degli ultrà milanisti, già noto per le sue condanne precedenti. È emerso anche il coinvolgimento di Christian Rosiello, bodyguard del cantante Fedez. Le accuse spaziano dall’estorsione al metodo mafioso, mentre si indaga anche su un consigliere regionale lombardo per corruzione legata agli appalti per i parcheggi allo stadio di San Siro.

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, la Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti delle società calcistiche, richiedendo loro di dimostrare la discontinuità con gli ultras e l’adozione di misure organizzative per prevenire infiltrazioni illecite. Se non dovessero dimostrare tali cambiamenti, potrebbero affrontare severe conseguenze legali, incluso un possibile commissariamento.

L’inchiesta ha rivelato anche pratiche estorsive relative ai servizi di catering e alle vendite di cibo nei pressi dello stadio, confermando l’esistenza di un’operazione criminale radicata che sfrutta la passione calcistica per il profitto. Con un focus su attività come pestaggi e intimidazioni, questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nel mondo del calcio.

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Cronaca

Taranto | Maltrattamenti in famiglia: arrestato

CC Taranto

Nella città di Taranto, un uomo di 40 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, accusato di maltrattamenti in famiglia. Questo episodio segna solo l’ultima tappa di una serie di abusi subiti dalla moglie e dalla figlia minore.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la situazione sarebbe degenerata durante una lite, innescata da motivi banali, culminando in un’aggressione fisica. La donna ha riportato ematomi su diverse parti del corpo, evidenziando la gravità della situazione.

In un momento di grande disperazione, ha contattato il numero d’emergenza 112 per chiedere aiuto. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno arrestato l’uomo, che, come da prassi, è stato portato presso la Casa Circondariale di Taranto, in attesa di ulteriori sviluppi legali. La comunità rimane in allerta di fronte a questo ennesimo caso di violenza domestica, sottolineando l’importanza di denunciare simili abusi.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Tentativo di assalto a un furgone portavalori

CC Reggio Calabria

Questa mattina, sulla strada statale 16 nei pressi di San Ferdinando e Canne della Battaglia, si è verificato un tentativo di rapina ai danni di un furgone portavalori. Durante l’incidente, sono stati esplosi diversi colpi di kalashnikov, ma fortunatamente non si segnalano feriti. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per avviare le indagini e chiarire la dinamica dell’accaduto. L’area è stata isolata per facilitare le operazioni di raccolta di prove e testimonianze da parte degli investigatori.

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