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Curiosità

Sai chi ha inventato il fast food? dalla storia antica a McDonald’s

Il concetto moderno di fast food, inteso come un pasto rapido e accessibile servito in catene di ristorazione, ha le sue radici negli Stati Uniti del XX secolo. La prima catena ufficiale di fast food fu A&W Restaurants, fondata nel 1919, seguita poco dopo da White Castle nel 1921. Tuttavia, fu McDonald’s, nato nel 1940, a rivoluzionare il settore con l’introduzione di una produzione standardizzata, simile a una catena di montaggio.

Modello di business e crescita globale
Con l’espansione di McDonald’s e Burger King negli anni ’50, il modello di fast food si diffuse velocemente anche fuori dagli Stati Uniti, grazie a locali che replicavano lo stesso design e processo produttivo. Questa formula, con l’offerta di pasti economici e veloci, si affermò rapidamente in Europa e nel resto del mondo, contribuendo al successo globale di queste catene.

Le radici antiche del fast food
Nonostante il boom del Novecento, l’idea di consumare pasti rapidi non è nuova. Nell’antico Egitto e in Grecia, esistevano bancarelle che vendevano cibo da strada, come pesce fritto. Nella Roma antica, i thermopolia offrivano cibo già pronto, conservato in grandi anfore poste su banconi affacciati sulla strada, simili agli odierni fast food.

Il medioevo e il cibo di strada
Nel Medioevo, i venditori ambulanti diffondevano il consumo di pasti semplici, come involucri di pasta ripieni di carne o formaggi, che potevano essere mangiati in movimento. Piatti come il fish and chips divennero popolari nella Londra vittoriana, dove gli operai, con poco tempo per la pausa pranzo, si rifugiavano nei chioschi ambulanti.

Le prime innovazioni tecnologiche
Con l’avvento della rivoluzione industriale, il bisogno di cibo veloce crebbe. Negli Stati Uniti, agli inizi del Novecento, si diffusero distributori automatici di pasti, noti come “Automat”, che permettevano di acquistare cibo preconfezionato con una semplice moneta.

L’hamburger e la crescita delle prime catene
La popolarità dell’hamburger esplose proprio in questo periodo, contribuendo alla fortuna di catene come White Castle, che introdusse il famoso panino squadrato “White Castle Slider”. Innovazioni come le vetrate trasparenti che permettevano ai clienti di osservare la preparazione degli hamburger contribuirono a rendere i fast food ancora più attraenti.

La modernizzazione dei processi e l’espansione di McDonald’s
I fratelli McDonald perfezionarono ulteriormente il concetto di fast food, standardizzando i processi di produzione per garantire velocità e qualità costante. Questo approccio fu poi portato al successo planetario da Ray Kroc, che trasformò McDonald’s in un gigante globale a partire dalla fine degli anni ’50.

Curiosità

Perchè quando abbiamo l’influenza ci sentiamo tristi?

Quando ci si ammala, è normale sentirsi più irritabili, stanchi, e privi di energie, ma la causa di questo malessere non è tanto il virus o il batterio in sé, quanto la risposta del sistema immunitario. Il nostro corpo reagisce all’infezione attivando le citochine pro-infiammatorie, proteine-segnale che comunicano tra le cellule del sistema immunitario e raggiungono vari organi, incluso il cervello. Una volta lì, possono influenzare l’umore, portando a sensazioni di stanchezza, ansia, depressione e la voglia di stare da soli.

Studi scientifici, come quello condotto all’Ospedale Universitario di Essen, hanno dimostrato che iniettando sostanze che simulano la presenza di batteri (senza un’infezione reale), il sistema immunitario risponde come se fosse in corso una malattia. I volontari hanno riportato sintomi come fatica, disinteresse per le attività, e persino stati d’animo ansiosi o depressivi, proprio a causa dell’azione delle citochine.

Ma perché il nostro corpo ci fa sentire così male? Il motivo è che, per combattere l’infezione, il sistema immunitario ha bisogno di tutte le energie disponibili. Il malessere, l’apatia e il desiderio di evitare interazioni sociali sono meccanismi attraverso i quali l’organismo ci costringe a riposare e a non sprecare energie in attività non essenziali. Questo stato di “pausa” forzata è parte di una strategia evolutiva per velocizzare la guarigione, garantendo che il corpo possa dedicarsi completamente alla lotta contro il patogeno.

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Curiosità

Insonnia: lo stress attiva i neuroni che disturbano il sonno

Quando passiamo una notte agitata e piena di preoccupazioni, ci ritroviamo il giorno dopo con una memoria meno efficiente e le emozioni sregolate. Questo accade perché lo stress interrompe il sonno, interferendo con processi cruciali per la salute mentale e fisica. Uno studio pubblicato su Current Biology ha svelato come lo stress influisca direttamente su determinati neuroni nell’ipotalamo, causando risvegli brevi e frequenti (microrisvegli) che spezzano il normale ciclo del sonno.

Il ciclo del sonno

Il sonno è costituito da una sequenza di cinque fasi, suddivise in due categorie principali:

  1. Sonno non-REM (fasi da 1 a 4), che va dal sonno leggero a quello profondo.
  2. Sonno REM (Rapid Eye Movement), la fase in cui si sogna.

Ogni ciclo del sonno dura circa 90 minuti e si ripete diverse volte durante la notte. Il sonno profondo è particolarmente importante per il ripristino fisico e mentale, mentre il sonno REM è fondamentale per l’elaborazione delle emozioni e la memoria.

Lo studio sui neuroni VGLUT2

I ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno individuato una popolazione di neuroni glutammatergici (VGLUT2) nell’ipotalamo, che sono normalmente attivi durante la veglia e attivati ritmicamente durante il sonno non-REM. Lo stress manda “fuori tempo” questi neuroni, provocando un aumento dei microrisvegli notturni.

Nei topi esposti a situazioni di stress, l’attività dei neuroni VGLUT2 è risultata particolarmente intensa, portando a frequenti risvegli e a una riduzione complessiva del tempo trascorso sia in sonno non-REM che REM. Al contrario, quando i ricercatori hanno inibito l’attività di questi neuroni, i microrisvegli sono diminuiti e il sonno è diventato più lungo e stabile.

Prospettive future

Questo studio apre la strada a nuovi potenziali trattamenti per chi soffre di insonnia causata da stress o disturbi post-traumatici. La possibilità di regolare l’attività dei neuroni VGLUT2 tramite farmaci potrebbe migliorare la qualità del sonno, permettendo a chi ne soffre di riposare in modo più profondo e ristoratore.

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Curiosità

SAI CHE…Moo Deng, il piccolo ippopotamo, è riuscito a conquistare il cuore del web?

Nel mondo spesso dominato da notizie tristi, un piccolo cucciolo di ippopotamo ha portato un raggio di sole sul web. Moo Deng, un adorabile ippopotamo pigmeo nato al Khaow Kheow Open Zoo, situato a est di Bangkok, in Thailandia, ha catturato l’attenzione di utenti di tutto il mondo grazie al suo carattere vivace e alla sua dolcezza.

Il nome Moo Deng, scelto da una comunità di utenti su Facebook, significa “maialino rimbalzante” in thailandese, un omaggio simpatico a un piatto locale. Le immagini e i video del cucciolo hanno rapidamente spopolato sui social media, accumulando milioni di visualizzazioni su piattaforme come X, Facebook e TikTok. La sua popolarità è cresciuta a tal punto che i responsabili dello zoo hanno dovuto limitare le visite per proteggere Moo Deng dalle troppe attenzioni.

Moo Deng appartiene alla rara specie degli ippopotami pigmei, di cui rimangono solo circa 2.000 esemplari in natura, principalmente in Liberia. Questi ippopotami sono più piccoli dei loro cugini fluviali, sono timidi, notturni e completamente erbivori. Purtroppo, la loro esistenza è minacciata dalla distruzione dell’habitat naturale e dall’inquinamento dei fiumi.

Nonostante le sfide, la nascita di Moo Deng offre una luce di speranza. Gli ippopotami pigmei si riproducono bene in cattività, e la crescente popolarità del cucciolo potrebbe attrarre l’attenzione necessaria per le iniziative di conservazione, fondamentali per salvare la specie. Con la dolcezza di Moo Deng che continua a incantare il mondo, ci si augura che questa storia porti a un maggiore impegno nella protezione di questi straordinari animali.

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