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Cronaca

Arezzo | La Polizia arresta due donne dedite ai furti

Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli del territorio, nella serata di ieri, le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo hanno fermato due ragazze sospette. Le giovani, una maggiorenne di nazionalità serba e una minorenne croata, erano state notate mentre avvicinavano insistentemente i passanti chiedendo informazioni su come raggiungere la stazione o altri punti della città. Alla vista dei poliziotti, le ragazze si sono allontanate rapidamente, attirando l’attenzione degli agenti che le hanno fermate per un controllo.

Dalle verifiche effettuate attraverso le banche dati delle forze di polizia, è emerso che entrambe erano gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio. In particolare, le due erano state denunciate e condannate più volte per furti su strada o in appartamento commessi in diverse città del centro e nord Italia. La ragazza minorenne risultava inoltre segnalata come persona scomparsa a livello Schengen, mentre sulla maggiorenne pendeva un ordine di carcerazione del Tribunale di Milano e un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Pesaro.

Viste le circostanze e il comportamento nervoso delle ragazze, gli agenti hanno proceduto a un controllo approfondito, facendo svuotare i borselli e le tasche. All’interno, sono state rinvenute numerose banconote e monete per un totale di diverse centinaia di euro, un telefono cellulare e un pezzo di plastica irregolare utilizzato per l’apertura di porte e finestre. Durante la perquisizione, gli agenti hanno notato che entrambe avevano qualcosa nascosto sotto le magliette. Da una successiva ispezione, le ragazze hanno estratto dalla cintola due calze contenenti vari strumenti da scasso.

Le ragazze sono state condotte presso la Questura di Arezzo per il fotosegnalamento e denunciate per il possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Il materiale è stato sequestrato e repertato. Su disposizione del P.M. di turno, la ragazza maggiorenne è stata associata alla Casa Circondariale di Sollicciano, mentre la minorenne è stata affidata a una comunità per minori a Montepulciano, in collaborazione con i servizi sociali.

Cronaca

Vicenza | Arrestato pusher dopo inseguimento

Questura di Vicenza

Nel pomeriggio del 27 settembre, un cittadino nigeriano di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al traffico di stupefacenti, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Gli agenti della Squadra Volanti, durante un controllo in via Meschinelli, hanno individuato l’uomo in bicicletta. Alla richiesta di fermarsi, l’individuo ha tentato la fuga, lanciando via un pacchetto poi recuperato dagli agenti.

Durante l’inseguimento, l’uomo ha reagito con violenza, scagliando la bicicletta contro uno degli agenti nel tentativo di scappare a piedi. La polizia ha dovuto utilizzare lo spray al peperoncino per bloccarlo. Una volta fermato e perquisito, sono stati trovati 605 euro in contanti e due telefoni cellulari, oltre a un pacchetto contenente eroina e cocaina.

L’uomo è stato arrestato per spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale, con l’udienza fissata per oggi.

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Cronaca

Allarme truffe via PEC: la Polizia di Stato avverte i cittadini

Polizia di Stato

Negli ultimi giorni, è emerso un nuovo schema di truffa online che sfrutta la posta elettronica certificata (PEC) per ingannare gli utenti. I truffatori utilizzano indirizzi PEC per inviare comunicazioni apparentemente ufficiali riguardanti presunti mancati pagamenti, contratti in scadenza o servizi da rinnovare. Questi messaggi, per il loro carattere formale, spingono le persone a credere nella loro legittimità.

Questo tipo di truffa risulta particolarmente pericoloso poiché la PEC è uno strumento normalmente utilizzato per comunicazioni di valore legale, simile a una raccomandata postale. Gli utenti, convinti di trovarsi di fronte a una comunicazione autentica, finiscono per effettuare pagamenti non dovuti. La fretta indotta dalle minacce di sanzioni più severe spinge molte vittime ad agire senza riflettere.

La Polizia di Stato invita a prestare la massima attenzione a email sospette, specialmente quando richiedono dati sensibili come password o informazioni bancarie. Consiglia, inoltre, di verificare attentamente l’intestazione delle email e di contattare direttamente le aziende coinvolte prima di procedere a qualsiasi pagamento.

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Cronaca

Sezze (LT) | Arrestato 36enne: dovrà scontare pena per spaccio di droga risalente al 2015

CC Latina

Nel pomeriggio del 28 settembre, i Carabinieri di Sezze hanno arrestato un uomo di 36 anni in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Latina. L’uomo, residente nella cittadina, dovrà scontare una condanna di 5 mesi e 28 giorni di reclusione per un reato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio, commesso nel 2015. L’arresto segna l’esecuzione di una misura che si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illecito di droga, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel monitoraggio di crimini legati allo spaccio.

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