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Politica

Capo D’Orlando la minoranza scrive al sindaco sul tema Ampliamento e arredo urbano “Slargo BPR-Preziosi”

Il gruppo di opposizione “CambiAmo Capo” ha chiesto al Signor Sindaco un autorevole intervento per agevolare l’intesa tra il Responsabile dell’Ufficio Tecnico e il Rappresentante della SI GAS DISTRIBUZIONE SRL per lo spostamento della cabina di smistamento e di sfiato del gas.

Tale determinazione è scaturita da quanto discusso e dibattuto nella seduta del 12 settembre 2024 in III° Commissione Consiliare Permanente e dalle successive interlocuzioni con il Responsabile dell’Ufficio Tecnico arch. Salvatore Lo Cicero.

I Consiglieri comunali di minoranza Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio, insieme alla nota protocollata in data odierna, hanno trasmesso le 4 opzioni della “Proposta progettuale di qualificazione ambientale e urbanistica con la totale esclusione del manufatto pentagonale preesistente, con la possibilità di poter scegliere e/o integrare elementi dell’una o delle altre per una soluzione finale totalmente condivisa”.

A seguito del sereno e proficuo dibattito tra gli amministratori di maggioranza e minoranza, pur nella diversità di opinioni sulla riqualificazione Dell’Isola Pedonale/Slargo “BPR-Preziosi” sono stati condivisi i primi 4 punti:
1. L’opportunità di ampliare l’Isola Pedonale con l’incorporazione dei tratti di strada G. Amendola e Umberto I°;
2. Le varie soluzioni di arredo urbano con panchine e verde pubblico nonché la schermatura della cabina di smistamento e di sfiato del gas con delle piante;
3. Lo spostamento degli spazi-sosta dei pullman di Piazza Trifilò, in un altro sito, per creare nuovi parcheggi per auto, al fine di soddisfare le esigenze delle famiglie e delle attività commerciali del centro storico e/o dell’Isola Pedonale;
4. La messa a dimora di ulteriori piante di alto fusto per valorizzare la prospettiva del viale alberato.

Al Prof. Franco Spaticchia va il merito di aver messo a disposizione della cittadinanza la sua professionalità in ambito artistico-architettonico, inserendo nelle proposte di arredo urbano dell’sola Pedonale elementi innovativi di abbellimento, quali una scultura identitaria della città, la prevalenza di piante, fiori, panchine e vasche d’acqua decorative.

Politica

Autonomia, Russo (FdI) “Per noi è un tema di responsabilità”

“E’ facile dire ‘abbiamo raccolto una marea di firmè per il referendum se tu racconti che l’autonomia differenziata, così come l’abbiamo approvata, è un qualcosa che serve a penalizzare il Sud e favorire il Nord. In realtà è stata una legge ordinaria che è andata a declinare una previsione costituzionale, che per altro ha fatto il centrosinistra nel 2001. Noi non possiamo invocare la Costituzione solo quando ci fa comodo”. Lo ha detto Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress.

“Chi ha paura dell’autonomia differenziata? Chi ha paura di dare responsabilità alle classi dirigenti. E’ un principio corretto di sussidiarietà, alcune funzioni possono essere gestite meglio dal territorio e l’elettore ha il diritto del confronto con la classe dirigente. Per noi quello sull’autonomia è un tema di responsabilità”, ha spiegato. Russo ha quindi ricordato che “il referendum sull’autonomia differenziata, come ha detto anche Giorgia Meloni, è un atto di democrazia, un momento di dibattito, ma intanto deve essere ammesso dalla Corte Costituzionale e su questo ho qualche dubbio”. In agenda i referendum possibili, in caso di via libera dalla Consulta, sono tre, oltra a quello sull’autonomia ci sono quelli sulla cittadinanza e sul salario minimo.

“Si mobilitano le claque nella raccolta firme, ma poi il cittadino medio è lontano e abbiamo visto in passato anche un pò stanco dei referendum. Ma, al di là di questo, il centrosinistra porta avanti tutte queste battaglie referendarie ma continua a perdere le elezioni territoriali”, ha sottolineato.
Sulla scia dell’autonomia differenziata il senatore di Fdi ha affrontato altri temi quali il cambiamento climatico.

“A proposito di prevenzione ci dev’essere un corretto equilibrio tra l’autonomia differenziata e il potere centrale. E’ chiaro che il territorio lo conosce chi ci vive e lavora, gli amministratori locali, ma la manutenzione del territorio dev’essere sostenuta economicamente”. Russo è componente della commissione Antimafia, alle prese in questi giorni con il caso Striano. “Ci troviamo di fronte a usi impropri di banche dati, sicuramente, perchè questi dati riservati sono stati dati ai giornali. Il dottor Melillo dela Dia ora chiede di essere audito perchè vuole raccontare le falle che ha trovato nel sistema di cui Striano faceva parte, per accertarne le responsabilità. A noi non interessa fare la caccia alla streghe o polemica, ma è legittimo chiedersi per quali utilizzo e per conto di chi sono stati fatti questi accessi e diffusi dati riservati. Come Parlamento vogliamo sapere cosa non ha funzionato nell’architettura dello Stato. La lotta alla mafia ci deve sempre tenere vigili su tutto ciò che può portarci ai tempi delle stragi, da Falcone a Borsellino”, ha concluso Russo.

-Foto: Italpress-

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Attualità

Messina | Crisi idrica: dibattito di circa tre ore in consiglio comunale

Nonostante le aspettative, il consiglio comunale di Messina ha deciso di non istituire una commissione d’inchiesta sulla gestione della crisi idrica, un tema che ha infiammato il dibattito locale. Durante un incontro di circa tre ore, il sindaco Federico Basile e la presidente dell’Amam, Loredana Bonasera, hanno ribadito che, sebbene la situazione stia migliorando, i disagi per i cittadini persistono e non possono essere ignorati.

Il dibattito ha messo in luce la difficoltà del passaggio di gestione delle richieste di soccorso idrico tra il Centro operativo comunale (Coc) della protezione civile e l’Amam. Entrambi i leader hanno riconosciuto che ci sono stati problemi nel coordinamento, ma hanno espresso ottimismo su un imminente miglioramento della situazione. Tuttavia, i consiglieri comunali di diverse fazioni politiche hanno colto l’occasione per esprimere le loro preoccupazioni e presentare richieste specifiche.

Diversi interventi hanno sottolineato la mancanza di trasparenza nella gestione della crisi. Alcuni consiglieri hanno anche chiesto le dimissioni della presidente di Amam, sostenendo che i problemi legati alla rete idrica si sono accumulati nel tempo. Altri, come quelli del Partito Democratico, hanno criticato l’attivazione tardiva del Coc e la chiusura prematura delle operazioni.

Il sindaco ha fatto notare che Messina sta affrontando una significativa riduzione delle risorse idriche, con perdite di circa il 55% nella rete. Ha anche enfatizzato che, sebbene la crisi non sia stata ancora superata, ci sono stati progressi concreti. Tuttavia, ha avvertito che le politiche di finanziamento non dovrebbero essere influenzate dal colore politico delle amministrazioni, altrimenti si minerebbe la democrazia.

Un altro punto di discussione è stata la convenzione con Siciliacque per il servizio di vettoriamento. La presidente di Amam ha rassicurato che i dati sulla lettura delle volumetrie verranno presto forniti e che Taormina provvederà a saldare il servizio.

In conclusione, la crisi idrica a Messina è diventata un tema di acceso dibattito politico, sollevando interrogativi sulla gestione e sulla programmazione a lungo termine della rete idrica, elementi cruciali per il futuro della città e dei suoi abitanti.

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Politica

Schlein “Le entrate fiscali aumentano ma pagano sempre i soliti”

“E’ vero che le entrate fiscali aumentano, il problema è che pagano sempre i soliti. Hanno fatto 20 condoni strizzando l’occhio agli evasori, alla faccia di imprenditori, dipendenti, autonomi e pensionati onesti che pagano le tasse anche per chi decide di non farlo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a “Dì Martedì”, il programma di approfondimento condotto da Giovanni Floris in onda questa sera su La7.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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