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Curiosità

Social | Con un euro si compra una casa in Sicilia: il video della TikToker diventa virale

A causa della continua diminuzione della popolazione nei piccoli comuni rurali, con sempre più persone che si trasferiscono verso le grandi città, molte amministrazioni locali hanno avviato iniziative per attrarre nuovi residenti, come ad esempio le case offerte a 1 euro. Questo prezzo simbolico permette di acquistare un immobile, a condizione di impegnarsi a ricolonizzare il piccolo comune in cui si trova, contribuendo così a rianimare l’economia locale. È un’opportunità interessante per coloro che desiderano acquistare una proprietà ma dispongono di un budget molto limitato e hanno pochi vincoli riguardo al luogo di residenza. Tuttavia, è importante notare che si tratta di case non in perfetto stato, spesso rimaste disabitate per anni e che richiedono vari lavori di ristrutturazione.

Nonostante queste possibili difficoltà, l’idea di acquistare una casa a un prezzo così basso ha attirato l’attenzione anche di giovani stranieri, come dimostrato in un video pubblicato su TikTok da una ragazza spagnola di nome Yasmina Rakib Requena, che ha acquistato una casa a 1 euro a Mussomeli, un comune con circa 11.000 abitanti nella provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Nel video, la giovane mostra l’abitazione e illustra tutti i lavori necessari e le spese accessorie che comporta questo tipo di transazione. La casa è molto ampia, disposta su quattro piani, con seminterrato e mansarda, ma necessita di numerosi interventi, per usare un eufemismo. Gli impianti devono essere completamente rifatti, così come gli infissi e i pavimenti; le pareti hanno bisogno di essere ridipinte e mancano completamente arredi e sanitari. Nonostante l’aspetto iniziale poco invitante, la ragazza è entusiasta di aver acquistato una casa così grande, che una volta ristrutturata ha il potenziale di diventare una residenza sontuosa. Inoltre, dal balcone situato all’ultimo piano si può godere di una vista mozzafiato.

@yasminarakibrequena

Esta es la casa que compré por 1€ Yo también tengo ojos, no me digáis que está vieja y que necesita mucha reforma, ya lo sé. Aún así, para mí merecía la pena comprarla casa1€ #housetour #reforma #casasbaratas #sicilia #mussomeli #oneeurohomes #casauneuro

♬ sonido original – Yasmina Rakib Requena

Come spiegato dalla giovane nel video, oltre all’euro simbolico, sono state necessarie altre spese, come circa 2.500 euro per le spese notarili e 490 euro per la gestione immobiliare. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione, al momento non c’è un preventivo preciso dei costi, ma è probabile che siano significativi. Tuttavia, come evidenziato da molti utenti nei commenti, anche se la ristrutturazione dovesse costare tra i 30.000 e i 40.000 euro, l’acquisto di quella casa sarebbe comunque un affare.

Curiosità

SAI PERCHE’… si sente il mare nelle conchiglie?

Fin dall’infanzia ci è stato insegnato che se mettiamo una conchiglia vicino all’orecchio possiamo sentire il suono rilassante delle onde del mare che si infrangono sulla riva. Questa immagine romantica della natura ha catturato l’immaginazione di molti, ma è davvero accurata?

Quando avviciniamo una conchiglia all’orecchio, non stiamo realmente ascoltando il mare. In realtà, ciò che percepiamo è una combinazione di suoni ambientali circostanti che vengono amplificati e modificati dalla struttura della conchiglia stessa.

Il fenomeno è spiegato dalla risonanza di Helmholtz: le onde sonore dell’ambiente investono la cavità della conchiglia, creando onde di risonanza che rimbalzano tra le pareti interne. Alcune onde vengono silenziate, altre amplificate, a seconda della forma e delle dimensioni della conchiglia. Questo processo produce un suono ovattato che può ricordare il costante movimento delle onde marine.

Non è solo la conchiglia a potenziare questi suoni: oggetti cavi come bottiglie o bicchieri possono creare effetti simili. La conchiglia agisce come una sorta di cassa di risonanza che modifica e amplifica i suoni ambientali, creando l’illusione del mare.

Quindi, se ascoltiamo il suono delle onde mentre siamo al mare e usiamo una conchiglia, in realtà stiamo udendo la risonanza del suono delle onde stesse. Tuttavia, lo stesso effetto non si verifica altrove, come in città o a casa.

In definitiva, il “suono dell’oceano” che percepiamo con una conchiglia non è tanto legato alla conchiglia in sé, ma piuttosto alla sua capacità di amplificare e modificare i suoni circostanti. È un fenomeno affascinante che ci ricorda la complessità e la bellezza delle onde sonore e della percezione sensoriale.

Quindi, se volete veramente godervi il suono delle onde, niente batte l’esperienza di essere sulla costa e lasciarsi avvolgere dalla magia del mare.

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Curiosità

SAI QUANTA…Uva serve per fare una bottiglia di vino?

Una bottiglia di vino da 0,75 litri, la dimensione più comune, richiede in media 1,2 kg di uva. Ma perché proprio questa misura di bottiglia? Esistono varie teorie al riguardo. La prima spiega che tutto dipendeva dalla forza polmonare degli antichi soffiatori di vetro, che riuscivano a creare bottiglie di questa capacità con un singolo fiato.

La seconda teoria ha radici nel commercio. Gli inglesi, che utilizzavano i galloni come unità di misura del volume, consideravano che una cassa di vino potesse contenere al massimo 2 galloni. Poiché una cassa poteva ospitare 12 bottiglie, ciascuna da 0,75 litri, questa misura divenne standard per motivi di tasse portuali e costi di trasporto.

Un’altra teoria suggerisce che la misura di 0,75 litri fosse ideale perché una bottiglia contiene esattamente 6 bicchieri da 125 ml, comunemente utilizzati nelle osterie. Questo permetteva agli osti di calcolare facilmente quanti bicchieri sarebbero stati serviti ai clienti in base al numero di bottiglie. L’uso del vetro per la conservazione del vino risale al XVIII secolo, quando si comprese l’importanza di questo materiale per preservare il gusto del vino.

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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