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Sport

Il Bologna non si arrende, rimonta e pareggia 2-2 a Como

Un’autentica resurrezione dagli inferi, per acciuffare un punto preziosissimo. Alla vigilia del debutto in Champions League, il Bologna di Vincenzo Italiano rimonta e pareggia 2-2 col Como nel segno di Santiago Castro: gol e assist per l’argentino in mezz’ora di gioco (è entrato in campo nella ripresa). Cesc Fabregas passa al 4-2-3-1, inserendo Nico Paz e lanciando Audero, e i risultati si vedono. Spingono sin da subito i lariani, nella giornata che riporta la Serie A al “Sinigaglia”, e passano dopo soli cinque minuti: triangolo tra Fadera e Cutrone, l’ex Milan calcia e trova la sfortunata deviazione di Casale. Un’autorete scaturisce dunque il vantaggio del Como al 5′, col Bologna che rischia grosso, limitandosi a un paio di folate offensive generate da Orsolini. La difesa dei felsinei è fragile, in particolar modo con Beukema, che soffre gli inserimenti dei rivali, e i padroni di casa hanno buon gioco nella pressione alta e nelle ripartenze. Strefezza e Cutrone impensieriscono i rossoblù, mentre Nico Paz dipinge calcio sulla trequarti: l’ex Real Madrid serve un pallone d’oro per l’attaccante, murato da Beukema, mentre pochi istanti dopo Dossena colpisce out di poco. Continua a spingere il Como, che va nuovamente vicino al gol con Cutrone e trema solo nel recupero: Piccinini inizialmente assegna un (dubbio) rigore, venendo poi corretto dal Var che lo tramuta in punizione dal limite.
Il Como regge e va al riposo sull’1-0, che spinge Italiano a cambiare: dentro Fabbian per uno stanchissimo Aebischer. Il Bologna prova a spingere, ma viene punito al 53′: assist di Strefezza e azione personale di Cutrone, che salta Juan Miranda e batte sul secondo palo Skorupski. Una rete che viene convalidata dopo sei minuti, per problemi al collegamento Var, e che sembra indirizzare la gara. Il Como inizia a ripartire con efficacia e sfiora il tris con Strefezza e Fadera, mentre il Bologna rischia di affondare. Italiano si gioca quindi le certe Castro e Iling-Junior, che riescono a svegliare gli ospiti con freschezza e personalità. I rossoblù colpiscono un palo con Pobega, prima del fortunoso 2-1: un rimpallo tra Odgaard e Goldaniga aziona Castro, che batte Audero da distanza ravvicinata al 76′. Belotti spreca clamorosamente il tris, dopo aver saltato Skorupski, mentre il Bologna non sbaglia: assist di Castro e tiro a giro di Iling-Junior per il definitivo 2-2 al 91′. La partita è completamente cambiata e, nel finale, il Bologna prova anche a vincerla senza esito. Arriva così un pari che non soddisfa nessuna delle due squadre: il Bologna sale a 3 punti e il Como a quota 2, vedendo sfumare in extremis la prima vittoria in Serie A dopo ventuno anni.
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Motori

Vasseur “A Singapore speriamo di ripetere vittoria scorso anno”

Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari e gli altri team si spostano a Singapore. “L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sè dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice”, spiega il team principal della Ferrari Fred Vasseur. “Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo.

A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche – dice ancora Vasseur – ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari”.
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Sport

Il Bologna non sfonda, è 0-0 contro lo Shakthar Donetsk

Il ritorno in Champions del Bologna dopo sessant’anni è povero di gol. Al Dall’Ara gli emiliani pareggiano 0-0 al debutto contro lo Shakthar Donetsk, non riuscendo così a scardinare la difesa ucraina. I protagonisti della serata sono senza dubbio i due portieri: in avvio Skorupski para un rigore, mentre Riznyk nega la gioia del gol a Castro e Fabbian. Sotto il diluvio, il Bologna gioca con personalità, domina lo Shakthar per lunghi tratti, ma pecca di cinismo. Da segnalare l’omaggio al proprio paese dello Shakthar, sceso in campo indossando una maglia con i colori nazionali dell’Ucraina.

Nei primi minuti i tifosi del Bologna vivono una vera e propria altalena di emozioni. L’euforia iniziale rischia di affievolirsi sul nascere, quando, dopo due minuti, Posch stende ingenuamente in area di rigore il brasiliano Eguinaldo, lanciato a rete. A salvare i rossoblù da una prematura doccia gelata, ci pensa, però, Skorupski: il portiere polacco, infatti, ipnotizza il fantasista Sudakov, parando il rigore. Nonostante un terreno di gioco martoriato dalla pioggia battente, il primo tempo viene giocato con una discreta intensità da entrambe le formazioni.

Gli ospiti palleggiano con maggiore personalità, mentre il Bologna fatica nel costruire azioni pericolose. La migliore occasione per i ragazzi di Italiano arriva nel recupero della prima frazione: Ndoye imbuca per Castro, ma il tiro dell’argentino viene respinto da Riznyk. Nella ripresa il Bologna prende stabilmente il possesso della metacampo avversaria e aumenta la propria pericolosità offensiva. Al 52′ è ancora decisivo il portiere avversario, Riznyk, che, a tu per tu con Fabbian, si immola e salva ancora lo Shakthar. Seguono poi anche i tentativi di Castro e Ndoye. Con i cambi Italiano prova a ricercare soluzioni alternative, inserendo Dallinga, Iling e Urbanski. Nonostante la stanchezza finale, il Bologna non molla, sospinto dal proprio tifo. L’ultimo squillo è la girata di testa di Pobega al 89′, ma non basta. Gli emiliani torneranno in campo in Champions mercoledì 2 ottobre, attesi dalla trasferta contro il Liverpool.
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Sport

Gasperini “Arsenal scoglio molto duro, occasione per misurarci”

“L’Arsenal? E’ una squadra che apprezzo molto, è molto compatta e organizzata, è un bell’esempio di calcio, i risultati parlano per loro anche se non sono riusciti a vincere la Premier”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Arsenal, gara valida per la prima giornata della nuova Champions League. “L’obiettivo è quello di stare dentro la competizione, sarà difficile nelle prime otto. Per stare tra la nona e la ventiquattresima dobbiamo prendere punti a ogni partita, si inizia con uno scoglio molto duro, ma sarà un’occasione per misurarci”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Sono felice di rivedere i miei vecchi compagni di squadra, è speciale, sono felice di debuttare qui in Champions domani. – ha aggiunto il difensore Sead Kolasina – E’ sempre difficile giocare contro le squadre inglesi, sono forti fisicamente. Guardiamo spesso la Premier League, sappiamo che domani sarà difficile ma ci siamo preparati bene. L’Arsenal ha vinto il derby di nord Londra, la squadra è sicura di sè a prescindere dagli ultimi risultati. Hanno grandi giocatori e sono solidi in difesa”.
– Foto Ipa Agency –

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